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FLASH: US Recession Indicator
Recessione USA ok, ma la ripartenza?
Questo indicatore ve lo avevo già presentato in passato. E’ costruito prendendo in considerazione più indicatori. La cosa interessante è che già a gennaio era evidente un rischio recessione a causa di un rallentamento globale dovuto anche alla fine di un ciclo economico molto lungo.
Adesso è arrivato il “cigno grigio” ed è scattata la molla che poi ha fatto scendere l’indicatore.
Sul fatto che gli USA vadano quindi in recessione, non è certo una novità. Ma allo stesso tempo se notate il grafico vedrete che la ripartenza dalla recessione non è così semplice. E’ vero che questa crisi è anomala ma non sottovalutiamo l’impatto sul sistema e sul tessuto economico. Ma questo ve l’ho già detto troppe volte. Non voglio annoiarvi oltre.
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PAYCHECK PROTECTION PROGRAM RUNNING OUT OF MONEY
Lawmakers are considering another cash infusion to replenish rapidly depleting funds in the Paycheck Protection Program.
Le fonti istituzionali minimizzano le previsioni economiche contando che tra 3 mesi esse vengano superate dalla “ripartenza”. Eppure economie che devono oltre il 70% del PIL ai consumi una volta che si fermano non fanno -10% ma -30% o anche peggio. Non serve un mago della matematica. Il pozzo da riempire è senza fondo. Non sarei sorpreso se il deficit finale degli Stati Unit sarà attorno al 25% del PIL (di quale anno poi ? il precedente o questo ?). Tralasciamo il turismo morto per tutto l’anno al quale Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti devono attorno al 10% del PIL, consideriamo il settore energetico, dove le aziende che operavano in perdita con il petrolio a 60$ chiudono bottega e quei posti di lavoro sono (erano) molto ben pagati. Redditi da 120.000 dollari che spariscono, mentre quelli del turismo sono redditi poveri. I dati delle previsioni sono privi di qualsiasi aggancio con la realtà.
Il mio parere conta come il due di picche ma fa lo stesso. Un mio contatto di Dubai mi scrive: Il disastro è globale. Alcuni amici qui ieri hanno ricevuto lettera taglio salary al 50%, se non accettano li aiutano a rimpatriare.
Hanno licenziato il 35% del comparto alberghiero, il 40% messo in fiere non pagate, il 25% lavora a rotazione. F&B (Food & Bev) sta succedendo la stessa cosa.
Expo rinviato di un anno. Tutto finito.
E le borse che decollano. Dai che tra un po’ ringrazieremo Covid-19!
https://it.tradingeconomics.com/united-states/continuing-jobless-claims