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EFFETTO QUANTITATIVE TIGHTENING non pervenuto
Il percorso di dimagrimento dei bilanci delle banche centrali continua imperterrito anche se, per fortuna, questo percorso sta avendo effetti non così impattanti.
Minor liquidità presente sul mercato (grazie a quantitative tightening e tassi in aumento) significa drenare benzina alla crescita economica, e quindi diventa quasi “matematica” quantomeno un rallentamento se non una stagnazione (ipotesi sicura) che può trasformarsi in recessione, anche se breve.
Se guardate il grafico arancione (bilancio delle principali banche centrali) noterete una palese sovrapposizione con l’indice di borsa SP500 (grafico azzurro), ormai benchmark simil azionario globale.
E noterete anche che la strana divergenza tra borsa e bilancio delle banche centrali è molto rara. Oggi la borsa sale con bilanci delle BC che scendono. Ma non solo. Ci ritroviamo con tassi reali (grafico rosa) in area 1.50%.
Statisticamente ho più volte ricordato che per il “bene delle borse” è importante avere tassi reali non oltre l’1%. Siamo mezzo punto sopra. E la borsa continua a salire.
Tassi reali così positivi (ricordato in QUESTO POST) sono dovuti a rendimenti del mondo bond decisamente competitivi.
Sono campanelli d’allarme che il mercato non vuole sentire. Lasciamolo correre, facciamo ragionamento qualitativi e accettiamo la sfida.
Chi ha paura della giostra, è pregato di scendere. Intanto a scendere sono i bilanci. Per il resto staremo a vedere.
STAY TUNED!
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