CRISI GRECIA: Tsipras cancella le sue intenzioni rivoluzionarie. Ma il bello deve ancora venire.

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

tsipras-concessioni

Credo sia quasi superfluo qualsiasi commento sul compromesso tra Unione Europea e Grecia.

Come previsto si è fatto tutto il possibile per comprare tempo: l’Eurogruppo ha dato il via libera per poter procedere col piano di riforme che la Grecia ha presentato. E fa quasi sorridere la relatività di questo elenco di buone intenzioni. Perché di questo si tratta. Dilettatevi e leggetela cliccando QUI.

Il FMI chiede giustamente di più. Ma all’Eurogruppo al momento quasi va bene così. Si sposta il problema di quattro mesi e poi quest’estate si dovrà rivedere tutto.
Intanto è chiarissimo il passo indietro di Tsipras e di Syriza. Per carità, nulla che non sia noto a livello di stile anche a noi italiani. Mille promesse in campagna elettorale, idee veramente tanto rivoluzionarie quanto inattuabili restando nell’Eurozona, faccia a faccia iniziale duro e successivo ammorbidimento, successiva arresa davanti a chi ha il coltello dalla parte del manico, anche se poi si urla al successo politico.

Anzi, andando nel dettaglio, i quattro mesi si trasformano in due. Infatti oggi sta bene un foglio con tante belle intenzioni. Ma entro fine aprile dovrà essere scritta nero su bianco una vera e propria “road map”, con tanto di progetti, date, nomi e soprattutto NUMERI.

E per Tsipras saranno due mesi di fuoco perché dovrà fare il possibile per non perdere la faccia davanti ai suoi elettori. Anche se in molti ormai sono convinti che la faccia l’abbia già persa e che non potrà che cedere ulteriormente alle richieste dell’Europa. Anche perché è chiaro che fintanto non ci sarà un piano CHIARO, non verrà concesso un singolo Euro.

Nel dettaglio, l’Europa mette sul piatto 1,8 miliardi della tranche finale del maxi prestito concesso dal Fondo Salva Stati concordato con il secondo piano di salvataggio e circa 1,9 miliardi di profitti maturati dalle Banche centrali nazionali con l’acquisto di titoli greci attraverso il programma Smp e che dovrebbero essere trasferiti alle banche di Atene. “Fino a quanto la revisione non sarà conclusa – spiegano dalla Banca Centrale Europea – non si procederà ad alcuno stanziamento”. Stessa sorte per gli altri 3,5 miliioni in arrivo dal Fondo Monetario, e che Washington ha fatto capire di essere pronta ad erogare solo a conclusione del programma. (Source) 

Meglio non avere intoppi con partenza QE

Dall’altra sponda invece, sta bene posticipare il problema in quanto, non dimentichiamolo, a breve parte il grande QE di Mario Draghi. Un processo che deve partire liscio e senza intoppi e che addirittura in futuro potrebbe anche dare una mano alla stessa Grecia se si renderà credibile e concreta.

Scadenze di fuoco in estate

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E poi passati i quattro mesi, sperando che le buone intenzioni di Atene diventino un qualcosa di più realistico messo “nero su bianco”, arriveremo a luglio ed agosto. Già vi ho detto: scadranno in quel periodo 6.7 miliardi di Euro di bond detenuti per la maggior parte proprio dalla BCE. E li, probabilmente, capiremo veramente di che morte si dovrà morire…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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3 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 11:31

Ma come é possibile che questo articolo lo leggo perchè appare PRIMA sul dito Mercato Libero News che in quello di Danilo?
Misteri del web!

paolo41
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 13:03

qualcuno ha definito l’accordo un “cavallo di troia” (mi sembra sia stato Faber). Fra due mesi ci sarà un’ulteriore dimostrazione che la Grecia non ha cartucce da sparare e che il debito…. evaporerà come neve al sole (ellenico ovviamente).

stanziale
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 19:24

paolo41,

Ehm, o lo fanno sparire con una magia da banchiere centrale, o va’ nel sistema target 2, cioe’ diventa di tutti quelli che hanno la bce come banca centrale. Qualcosa pero’ mi dice che preferiranno il secondo caso, perche’ Draghi & c. NON lavorano per il popolo. E siccome la cosa risveglierebbe il popolo che deve restare ignaro fino all’ultimo perche’ la sorpresa deve essere grande e imparabile, secondo me nel target 2 ci andra’ all’ultimo, quando falliranno tutti insieme un sacco di stati, e con il debito creato verranno ad escutere il patrimonio pubblico e privato. Il “dividendo” dell’euro…

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