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CRISI a confronto: non è ancora giunto il momento del CRASH?

Scritto il alle 10:01 da Danilo DT

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Prendiamo tre momenti storici ben definiti e anche ben noti agli investitori ed agli operatori finanziari.

a) La grande bolla speculativa internet del 2000
b) Il default di Lehman Brothers e la crisi subprime del 2008
c) La grande bolla della liquidità dei giorni nostri

Sono momenti storici che spesso vengono presi come metro di paragone, proprio per cercare di capire ed anticipare quella che potrebbe essere una nuova crisi finanziaria.
Il fatto è che, come ho già spiegato tante volte, questa bolla è diversa rispetto a quella vista in altre occasioni già solo da come è costruita. Pensateci un attimo. Per combattere il momento di difficoltà, la FED aveva provveduto ad iniettare sul mercato tanta liquidità. Oggi se c’è una cosa che non manca sul mercato, è proprio la liquidità…

Domanda: e se quindi il mercato andrà in crisi, come faranno le banche centrali a difenderlo? Domanda da 100 milioni di dollari… Intanto però è interessante questa analisi di Citigroup. Ha provato a mettere vicini questi tre momenti storici per capire se erano paragonabili e soprattutto se, paragonando oggi agli anni 2000 e 2008, si possono trovare degli evidenti segnali premonitori di un prossimo crash di borsa. Il risultato che ne deriva è decisamente interessante.

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Usando questi paletti, risulta evidente che il mercato non è ancora in una fase che prepara la grande correzione. Per carità, tutto è discutibile e l’analisi è sicuramente di parte. Però è innegabile il fatto che, anche per questo motivo, questa fase di mercato non è facilmente pragonabile con tutto quanto visto negli ultimi anni.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

4 commenti Commenta
omnia_funds
Scritto il 7 Luglio 2017 at 13:39

I crash arrivano dopo fasi negative anche prolungate, dove la paura si insinua e si vende…o meglio gli HFT vendono!! Direi che a WS comincia a serpeggiare questa paura soprattutto sul Composite; Del resto siamo e resteremo sotto l’influsso del H.O. …Ma un alleato del mercato azionario è il Margin Debt ovvero la benzina del rialzo che ancora ben affluisce….
La mia prudenza è ben nota…ma avrei preferito che in questo periodo si giungesse con un massimo, siamo comunque in un mese statisticamente favorevole quindi a breve mi aspetterei un colpo di coda a WS per andare a effettuare un ultimo massimo anche nuovo per poi …………fare ciò che vuole!!! Ma vedo nubi molto scure all’orizzonte e forse il crash farà….Flash!!
Ottima analisi….come sempre.
Saluti.

alplet
Scritto il 7 Luglio 2017 at 14:39

Viste le buste paga in USA mi sa che si attenderà ancora un po’ per un affondo; ma mai dire mai.

lucianom
Scritto il 7 Luglio 2017 at 15:25

Quando non parlerai più del crollo , comincerò a preoccuparmi. Ciao.

alplet
Scritto il 7 Luglio 2017 at 16:34

Se si sta ad aspettare crolli per me si attende invano il più delle volte. Se invece si aspettano i saldi e i ribassi, ci sono delle possibilità ricorrenti più di frequente.

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