Corsa all’oro ed ai preziosi

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Sarebbe errato ricoprire di gloria esclusivamente l’oro, e lasciare da parte nel dimenticatoio gli altri preziosi in quanto, tutti, si stanno comportando in modo più che egregio. I motivi sono diversi.

Tanto per cominciare è arcinota e logica la correlazione tra i vari metalli preziosi. Tranne in casi particolari, l’andamento di essi si accomuna in un unico tipo di tendenza. E quindi sarà sempre ben difficile ritrovarsi ad esempio con quotazione oro ad un mese positiva, mentre quotazione platino, quotazione argento e quotazione palladio positive. Anche se nulla è impossibile. Non dimenticate infatti che questi metalli non hanno solo implicazione nel settore della gioielleria, ma hanno anche degli importanti risvolti industriali. Ad esempio cliccando sulla parola PLATINO leggerete i vecchi post scritti, con approfondimenti proprio su questi aspetti.

Grafico metalli preziosi

Guardate questo grafico che accomuna i metalli preziosi, compreso il mio caro vecchio AMEX glod Bugs Index.
E da inizio anno la performance accumulata è assolutamente eccellente:

+29% per l’oro
+54% per il platino
+56% per l’AMEX Gold Bugs
+62 % per l’argento
+97% per il palladio

Ma guardandoci intorno, sembra proprio che sia solo l’inizio. Proprio ieri ho avuto notizia che John Paulson, gestore di uno degli hedge funds migliori degli ultimi anni (ha puntato sul crollo dell’immobiliare e ha fatto tombola) investirà nel settore aureo la bellezza di 250 milioni di dollari.

Marc Faber vede una correzione dell’oro, ma poi un altro super rally. Molti stati (come India e Mauritius tra le ultime) stanno comprando oro da mettere nei forzieri di Stato. Dylan Grice, analista di Société Générale, se ne esce con un report dove dice che, secondo lui l’oro per essere “fully valued” dovrebbe valere la bellezza di 6.300 $/oz.
Ecco qui sotto il grafico con cui Grice ritiene tremendamente sottovalutato l’oro se parametrato al dollaro USA.

La provocazione di Grice

Grice motiva questo potenziale rialzo, non solo sottolineando la grande debolezza del dollaro e la bassa credibilità della Federal Reserve, ultimamente accusata in modo molto acceso (ieri per la precisione) sulla sua politica monetaria, ma anche facendo un ragionamento matematico.

Se nelle casse dello stato USA troviamo 263 milioni di once d’oro, e la base monetaria è pari a circa 1.700 miliardi di dollari USA, l’oro copre solo il 15% della massa monetaria in circolazione.

Ovviamente io non credo assolutamente che l’oro finirà a 6.300 $/oz, e considero quella di Grice come una provocazione. Ma è certo innegabile la forte diversità tra massa monetaria e appunto oro che dovrebbe coprirne , quantomeno in parte, il valore. E il gap ultimamente non ha fatto che allargarsi, visto che la Federal Reserve stampava soldi e come controparte si svuotavano i forzieri dello Stato di parte dell’oro.

E poi ci sono tutta una serie di motivazioni. Di tipo speculativo, bene rifugio, alternativa e difesa contro la svalutazione del Dollaro USA ecc ecc.
Certo, c’è anche chi vende, come il Fondo Monetario Internazionale o la Russia (la quale però, in cambio, comprerà diamanti,e chissà che non faccia un grande business).

E ora che succede?

Ma realisticamente che possiamo aspettarci dall’oro e dei metalli preziosi? Secondo me il rally di oro ed affini non è terminato. Ci sono tanti elementi che mi fanno pensare ad una prosecuzione del trend rialzista dell’oro. Ma non solo di questo. Quindi, in linea di massia A CONDIZIONE che le tendenze non vengano violate, le correzioni sono benvenute per compricchiare qualcosina. Lasciamo perdere in questa sere il grafico dell’oro, di cui avrete notizie cliccando su GRAFICO ORO, e andiamo a vede invece Platino e Palladio

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Grafico Platino

Il grafico è quanto mai chiaro. La tendenza è positiva, però siamo arrivati ad un punto topico. 50% di Fibonacci e necessita di una correzione. Monitorare con attenzione un ritorno in area 1400 per valutare il rientro. Stop sotto i 1300 $.

Grafico Palladio

Tutto quanto detto guardando il grafico platino possiamo ripeterlo col grafico palladio. Impossibile negare l’evidenza.

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