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Come investire ai tempi della crisi CORONAVIRUS
Crollo dei consumi, collasso dei trasporti e della ristorazione. Cosa si salva, cosa è più resiliente e chi addirittura potrebbe avvantaggiarsi dalla crisi dovuta al Covid-19 che non è però paragonabile ad una economia di guerra
Il “benchmark Berlusconi” aveva sicuramente un suo perchè. Il citare ristorante ed aerei non era certo sbagliato per illustrare alcuni aspetti evidenti di quando si è in crisi.
“Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita in Italia è la vita di un paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa al termine del G20. [Source]
Se andiamo a vedere alcuni grafici che illustrano la situazione del settore della ristorazione e dei trasporti c’è da rabbrividire, e non potrebbe essere differente visto che il mondo si è fermato.
Anche perchè poi vedete, da uno dei grafici, che proprio in perfetta versione harakiri, si scopre che le aziende dei trasporti aerei hanno pensato bene di sostenere le quotazioni con corposi buyback che hanno bruciato il cash come se non ci fosse un domani. E forse un domani rischia di non esserci per molte di queste (Alitalia a parte che è indistruttibile visto che sarà salvata da oltranza…e lasciamo perdere…)
Insomma la grande crisi, come ho già sottolineato in passato, rischia di essere la crisi del consumismo. Un sistema farlocco che per anni ci ha accompagnato, che è stato sostenuto all’inverosimile e che oggi rischia di saltare. E con esso il più importante motore dello stesso, ovvero il consumatore americano.
In tanti post ho ricordato il ruolo strategico di questo simpatico personaggio. Non è una caso che gli USA si stiano prodigando per creare un sostegno pauroso (2.000 miliardi di USD?) alla popolazione USA.
Eccovi qui un’interessante analisi di McKinsley proprio sul consumatore USA.
? #COVID19 CRISIS ?@McKQuarterly consumer survey insight
La crisi vista dal motore dell’economia globale.
Il CONSUMATORE USA.#coronavirus #covid2019 #coronapandemie #25marzo
? CLICK HERE ?https://t.co/JHyKjMorJk— Danilo Ribo DT ? (@intermarketblog) March 25, 2020
La preoccupazione aumenta, la fiducia scema e con essa i consumi. Ma i mercati lo stanno scontando? Al momento si ragiona solo sul famoso recupero.
I mercati e l’economia si muoverà a V? a L? a U? a M? insomma, ce n’è per tutto l’alfabeto. Ma bisogna anche ricordare che la produzione è una cosa ed il tessuto produttivo, un giorno, ripartirà. Ma non c’è solo la produzione, perché se produco ma nessuno consuma, perché c’è paura, perché c’è restrizione economica e recessione, perché la gente preferisce mettere da parte qualcosa visto che il futuro è sempre più incerto, allora si scatena un problema strutturale che non si vuole affrontare, che oggi non si sta pienamente scontando e che mette a rischio tutto il sistema economico.
Oggi i mercati rimbalzeranno. Bene, è il classico (secondo me) Bear Market Rally, il rimbalzo del gatto morto o comunque un rimbalzo tecnico. E di certo molto ha influito la politica fiscale di Trump e l’impegno “Illimitato” delle banche centrali. Ma ragionate un attimo.
Chart by Cerved
Motore in tilt, a cosa serve mettere altra benzina?
Se siete in macchina, e il motore si inchioda, e voi fate il pieno di benzina, siete certi che il motore si riavvii? E se poi nel dubbio, addirittura aggiungete altra benzina con delle taniche nel baule, cambia qualcosa? Ecco, l’economia è inchiodata per volere dei governi e la liquidità in questa fase serve a poco. Potrebbe essere MOLTO importante quando si ripartirà. Ma ora ha un impatto sopratutto psicologico. Ecco perchè non possiamo proprio definirla un’economia di guerra. In tempi di guerra i governi cercano di incentivare l’economia. Qui i governi la VOGLIONO ridurre (indirettamente). Stimolare l’economia in questa fase non ha senso. Ma lo avrà quando il lockdown sarà lasciato alle spalle. L’obiettivo VERO oggi è cercare di difendere il più possibile la DOMANDA di beni. Il grande rischio è come detto non solo il crollo dei consumi e del sentiment, ma anche dell’occupazione. Politicamente ora bisogna difendere le aziende ed il lavoro. Il resto verrà dopo.
Cosa privilegiare in tempi di Coronavirus
Ma torniamo agli investimenti. adesso quindi crolla tutto?
Forse no.
Questa slide di Moody’s può aiutarci a capire cosa potenzialmente potrebbe anche “guadagnarci” dalla crisi Covid-19. Senza dimenticare però che, se il consumatore USA perde la sua verve, difficilmente NESSUNO ne sarà immune.
Clicca QUI per vedere l’elenco dei post della saga #TheBigCrisis
STAY TUNED!
Parlavo di Bear Market Rally…. 6 punti percentuali tra massimi e minimi intraday. Non male.
Forse perchè qualcuno si rende conto che il peggio, sopratutto in USA, deve ancora venire.