BCE: Inflazione? Tranquilli, è transitoria, ma per molto tempo…

Scritto il alle 08:41 da Danilo DT

Quindi possiamo metterci il cuore in pace. L’inflazione non sarà un problema, cosi ha recitato la Lagarde al parlamento UE, raffreddando i timori di una situazione che diventava fuori controllo. Anche se non è cosi serena per il breve termine. I motivi sono evidenti.

(…) L’inflazione nell’area dell’euro è salita al 3,0% ad agosto e prevediamo che aumenterà ulteriormente questo autunno. Tuttavia, continuiamo a considerare questi aumenti in gran parte temporanei» in quanto «coerente con l’apertura dell’economia, che rimane a una certa distanza dal funzionamento a pieno regime» (…) «Una serie di fattori» spinge l’inflazione, e soprattutto il forte aumento dei prezzi del petrolio, l’inversione della riduzione dell’Iva in Germania e le pressioni sui costi a causa dalla temporanea carenza di materiali. «L’impatto di questi fattori dovrebbe dissiparsi nel corso del prossimo anno», ha aggiunto. (…) [CdS]

La cosa che ovviamente ha decisamente dato un’accelerata è il prezzo del petrolio, anche se nell’effettivo la situazione sta scappando di mano un po’ a tutti i paesi.
Indice Citigroup CITI Inflation Surprise Index. Il grafico parla da solo.

La cosa che nel reale è successo, è che questa situazione ha colto di sorpresa tutti, l’indice sopra lo testimonia e difatti cosa è successo?

A causa soprattutto dell’aumento dei prezzi dell’energia, c’è stata la corsa alla copertura e questo scenario ha spinto gli swap sull’inflazione al doppio del livello di luglio. Inoltre si teme che la domanda di elettricità e di gas aumenterà con l’inverno, mentre la domanda di petrolio aumenterà perché le merci e le persone diventano più mobili e in questo contesto di ripresa economica, il traffico anche di mercai sarà più intenso.

Peccato che proprio nel momento in cui ci occorre più energia, che succede? L’offerta di combustibili fossili, vincolata da criteri ESG e da minori finanziamenti per lo scisto statunitense, è in frenata. Molte energie rinnovabili sono andate in deficit a causa di condizioni meteo avverse (vedi centrali eoliche in alcune zone dell’Europa).

Tutto insomma porta ad un’inflazione che non sarà debole e non sarà nemmeno troppo transitoria. Bisognerà capire quando cambierà la tendenza perché se diventa strutturale, signori, abbiamo un problema.

STAY TUNED!

Danilo DT

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