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BANCHE: la leva finanziaria in Europa è insostenibile
In passato abbiamo più volte parlato di leva finanziaria e della difficile situazione delle banche USA ed Europee. Infatti la leva finanziaria è sicuramente uno dei problemi più grandi da risolvere, anche perché, per un istituto bancario non è poi così semplice diminuire la leva finanziaria.
Non è un tipo di operazione che si può tranquillamente fare nell’arco di qualche giorno,c ome vendere un CCT sul mercato. La leva finanziaria è una delle cause principali della grande crisi. E deve essere drammaticamente abbattuta. Certo, molto si è fatto in questa direzione e molto si farà ancora, ma i problemi permangono.
Guardate questa tabella
Asset to equity ed equity to loans
Se guardiamo come parametri l’ asset to equity (che sintetizza il rapporto tra il totale delle attività delle banche rispetto al valore delle azioni) possiamo notare che la situazione è tutt’altro che rassicurante. La media degli asset to equity delle banche USA è stata corretta drasticamente ed ora sembra decisamente più tranquillizzante (media pari a 12.6). Ma guardate le banche europee… Media 39.5 con istituti come Deutsche Bank a 69!!! Ma signori, capisco che per molti 69 sarà anche un bel numero, ma in questo caso lo definirei abbastanza drammatico! Quindi possiamo dire che in un ipotetico campionato, il primato spetta soprattutto all’isittuto tedesco che, non dimentichiamolo, ha dimensioni tali che…sarebbe difficilmente salvabile dallo stesso Governo della Germania.
Invece il ratio “equity to loans”, che serve per capire se il capitale presente è sufficiente per coprire i prestiti; beh, come vedere voi stessi è molto peggiore in Europa anzichè negli USA.
Domanda: e se lo tsunami bancario ora arrivasse nel Vecchio Continente, quale sarebbe l’onda d’urto sul mercato?
Molto probabilmente ho fatto un’analisi farlocca, e molto probabilmente i dati sulla leva finanziaria sono vecchi di una paio di mesi, ma questo potrebbe essere poco influente, in quanto abbattere la leva non è semplice. E’ un processo lungo e difficile.
E difatti… Berlino crea la Bad Bank
Blip…blip….messaggio in codice dalla Germania… Crazione di una bad bank, un contenitore per poter alleviare i bilanci delle banche tedesche… Ohibò…Ma che succederà mai… Ma come mai questa novità della bad bank… Cosa sarà mai capitato…
Ma cosa voelte che sia successo. Assolutamente NULLA! Proprio in virtù di quanto detto prima e a sua perfetta conferma, la Germania ha dovuto cedere. Dopo aver criticato anche aspramento l’interventismo USA compreso il quantitative easing a sostegno del sistema bancario americano, la Germania si trova costretta a sostenere i bilanci bancari dei propri istituti di credito. E come avrete capito, la cosa non mi sorprende per nulla. Quindi, via alla Bad Bank! o per meglio dire, alle bad bank, visto che ogni banca se ne potrà creare una. Un giochino vecchio come il mondo. Ripulisco virtualmente i bilanci, creando un contenitore dove vado ad inserire la monnezza. I titoli target sono quei 230 miliardi di euro di titoli tossici ufficialmente in pancia al sistema bancario tedesco. Durata della bad bank: venti, dicasi 20 anni, al termine dei quali le banceh tedesche dovranno pagare allo Stato la differenza tra prezzo di carico e valore di mercato degli assets. Una super boccata d’ossigeno per il sistema bancario tedesco e una mannaia sullasitauzione debitoria del Governo tedesco. Ma era diventata una necessità…credo… anzi senza dubbio ! Forse ora capirete come mai il governo tedesco non ha voluto rendere noto di dati degli stress test effettuati sulle banche.
Conclusioni: Resta il fatto che i dati di cui sopra (la tabella) devono comunque far meditare tutti sulla sostenibilità del sistema finanziario europeo, con una piccola certezza: il sistema bancario americano, in questo momento, si dimostra effettivamente meglio impostato e solido (sulla carta) di quello europeo, che invece deve ancora avere quel processo di risanamento che sta diventando più che necessario. L’intervento della GErmana con le nuove bad bank è già sintomatico. ma sono certo , non è il primo nè tantomeno l’ultimo.
Mi fermo qui, che è meglio, sennò poi sono accusato di essere un super crvaccio nero…
STAY TUNED!