Assist per DRAGHI: il QE può proseguire oltre il 2017

Scritto il alle 09:27 da Danilo DT

mario_draghi_2330989b.jpg

Bando agli equivoci. Domani la BCE ci regalerà un nulla di fatto a livello di tassi di interesse. E questo è palese e ben visibile dal grafico che vi ho postato qui sotto. Il mercato sconta quasi un 100% di probabilità di tassi invariati. E se così non fosse sarebbe una tragedia perché crollerebbe qualsiasi certezza. Tranquilli, non capiterà di certo. E allora dove può diventare interessante il meeting BCE di oggi? Forse per un dato che Draghi potrebbe comunicarci. Un dato previsionale. Quello del tasso inflazione che, come previsto, verrà tagliato al ribasso.

probabilità-aumento-tassi-bce-giugno-2017

Questo dato, incrociato con il possibile futuro rialzo dei tassi USA, ridarà fiato al Dollaro USA che, ultimamente, si è visto comprimere le quotazioni dalla ritrovata forza dell’Euro.

Se ovviamente Draghi comunicherà questa revisione, sarà un’occasione splendida per dire:

Cari ragazzi, inflazione in frenata e QE all’impazzata”.

In altri termini, si potrebbe leggere tra le righe la possibilità di una prosecuzione del QE da 60 miliardi al mese ben oltre la scadenza di fine dicembre 2017. Una boccata d’ossigeno, quindi, anche per i nostri BTP che potrebbero godere della protezione della BCE ancora per un periodo maggiore.
In effetti il mercato già sta scontando questo scenario. A partire proprio dal tasso inflazione. Ricordate il nostro benchmark previsionale? E’ il famoso inflation swap forward 5y5y, ovvero le attese del tasso inflazione tra 5 anni per i 5 anni successivi.

inflation swap forward us eu 5y5y

Cosa notate dal grafico? Che in Eurozona le attese sono scese ma ora si sono stabilizzate. Invece negli USA? La situazione sembra ben peggiore. Ma non mettiamo troppa carne al fuoco (visto che le attese sul rialzo della FED sono anche elevatissime, malgrado questo dato). Diciamo solo che Mario Draghi ha pronto un bell’assist per poter prolungare il QE ancora per almeno 9-12 mesi. E poi si vivrà alla giornata.

E per la FED? Tranquilli, abbiamo tempo una settimana…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…

4 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 8 Giugno 2017 at 10:02

c’è un problema apparentemente insormontabile. Il debito pubblico tedesco sta calando e la BCE finirà i titoli tedeschi che può comprare seguendo il proprio mandato, non so esattamente quando ma credo che 60 miliardi al mese non sia possibile oltre il 2017. Tu forse hai modo di trovare dati esatti. La mia opinione è che la BCE inizierà a ridurre il QE dal 2018 ma lo farà molto lentamente. In realtà SE l’intenzione della BCE e di qualunque altra banca centrale fosse quella di tenere i tassi a 10 anni al tasso X potrebbe semplicemente affermare che acquisterà tutti i decennali non appena il tasso di mercato si avvicina a X. Accadrebbe che il tasso di mercato si posizionerebbe a X e la banca acquisterebbe pochissimi titoli se X fosse pari al tasso di inflazione. Se invece scopo del QE è sostenere i mercati finanziari è diverso.

Scritto il 8 Giugno 2017 at 10:09

Certo, il problema liquidità esiste anche se Draghi ha detto che, in realtà, non c’è problema. C’è sempre una pericolosa alternativa: il cambiamento degli asset in acquisto. Ma questo è un terreno minato.

aorlansky60
Scritto il 8 Giugno 2017 at 12:03

E’ incredibile notare il numero di saggi e sapienti che spuntano fuori ultimamente per fornire consigli circa la risoluzione del PROBLEMA del DEBITO PUBBL degli Stati Europei,

l’ultima “trovata” è questa :

https://it.finance.yahoo.com/notizie/ministro-tesoro-europeo-guardia-dei-080000382.html

questi parlano di “mille miliardi” di € come se fossero noccioline e come se si trattasse di una faccenda tutto sommato semplice da risolvere : “All’operazione straordinaria provvederebbe la BCE, assumendo su di se i mille miliardi di debito pubblico italiano, riportando la situazione finanziaria del nostro Paese ad un punto di equilibrio tale da renderlo competitivo rispetto agli altri 17 partecipanti al gruppo dell’euro.” (*)

io invece, da quando è iniziato il QE -il cui meccanismo prevede acquisto al ritmo di 80 mld di € / mese di tit sovrani dai principali Paesi Europei, solo dall’Italia la BCE acquista ad un ritmo di 12 mld € / mese se non ricordo male- non posso fare a meno di chiedermi :

TUTTI QUESTI ACQUISTI di DEBITO, il conto chi lo pagherà, prima o poi ???

E poi : i tedeschi -sempre reticenti a qualsiasi idea di UNIONE BANCARIA e UNIONE FISCALE a livello EUROPEO, acconsentirebbero, in tutta serenità e disponibilità, la messa in pratica del progetto (*) sopra descritto ???…

john_ludd
Scritto il 8 Giugno 2017 at 16:15

aor­lan­sky60,

l’euro deputato Gianni Pittella autore della trovata conta meno di un cazzo. Le uniche proposte che vale la pena ascoltare sono quelle del duo Merckel / Schauble il resto è vapore. Quando e soprattutto SE ci sarà una novità lo sapremo ma l’idea che i tedeschi operino in modo da rimetterci mi appare talmente ridicola da essere incommentabile.

Sostieni IntermarketAndMore!

ATTENZIONE Sostieni la finanza indipendente di qualità con una donazione. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per poter continuare il progetto e ripagare le spese di gestione!

TRANSLATE THIS BLOG !

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...
View dei mercati

Google+