A CHE ORA E’ LA FINE DEL MONDO?
Un mio vecchio “maestro”, tanti anni fa, mi aveva insegnato una banale ma significativa “scenetta” mediatica frequente nelle fasi di rialzo dei mercati e viceversa nelle fasi di crisi economica. Si riferiva ai giornali.
Quando si vedono sulle testate le immagini di operatori di borsa coi pugni alzati in segno di vittoria, significa che è il momento di vendere, quando invece si vedono gli stessi operatori con le mani nei capelli, è il momento di comprare.
Con questo non voglio assolutamente dire che ora sia il momento giusto per comprare. Chi legge questo blog da più tempo, sa qual’è la mia view sui mercati finanziari, sia per il breve periodo che per il lungo periodo e quindi sa che molto probabilmente il peggio deve ancora venire.
Però fermiamoci un attimo. Qui non si tratta più di cicli di borsa, di onde e di tendenza. Il discorso si complica drammaticamente. Si, drammaticamente perché a sentir dire in giro, siamo arrivati a livelli di apocalisse, tento che viene da chiedersi quando arriverà il giorno del giudizio ….
Il mondo non finirà….
Sono ancora molte le email che ricevo di lettori preoccupati. Ma attenzione. In tanti non mi chiedono più di azioni, o materie prime , bensì delle prospettive economiche per i propri figli. Questo è il chiaro sintomo di una crisi gravissima che ha colpito violentemente non solo nei portafogli titoli dei risparmiatori, ma anche nella psicologia e nell’economica di tutti i giorni.
Forse oggi, finalmente, tutti coloro che mi dicevano che la crisi era come tutte le altre, beh, si sono ricreduti. E tutti quelli che prima a settembre 2007, in modo più velato, e poi a gennaio 2008, in modo più deciso, mi contestavano di essere “dalla parte sbagliata” in quanto io ero a favore di un forte sottopeso dell’equity, scelta risultata vincente, forse si sono ricreduti. E se guardate qui avrete tutto quanto ho scritto che testimonia la mia visione nel tempo.
No, miei cari, non sono qui per autolodarmi. Certo, ho azzeccato alcune cose. Ma bisogna sempre sempre guardare avanti e non guardarsi indietro. La storia aiuta per evitare di commettere gli stessi errori (analisi tecnica in primis, o ancora è servita ai governanti per evitare di commettere gli stessi errori fatti nel 1929) ma non deve essere determinante.
Sono andato un po’ fuori tema e chiedo scusa.
Però ciò che ci tengo a dire, è un’altra cosa: in questo periodo sui giornali e sulle TV è più che evidente un’atmosfera cupa e drammatica. Si ha la sensazione che il mondo stia per finire. Dico bene o sbaglio?
Chiaramente mi riferisco al mondo finanziario.
Nessuno ha delle certezze in merito, tantomeno il sottoscritto. Però il mio parere ce l’ho e ne ho parlato più volte. Ed oggi, come allora, ci tengo a ribadirlo.
Secondo me il mondo non finirà.
Un mondo diverso e un po’ più perfetto…
Il mondo non finirà. Certo, sarà un mondo molto diverso, ma non finirà.
Ed è chiaro, in questo ambito, il comportamento delle banche centrali e dei governi. Si è disposti ad aumentare a dismisura il debito pubblico, a salvare banche (vedi Citigroup) e grandi aziende (vedi in settore auto in USA) a qualsiasi costo, proprio per riuscire a salvare tutto il salvabile. Non ci sarà un altro 1929. Sia Berananke che Paulson prima e Geithner ora, conoscono a memoria cosa avvenne allora e stanno facendo l’impossibile per evitarlo.
Certo, anche allora era un mondo molto diverso rispetto ad oggi. Ma lo shock generato fu veramente devastante. E questo shock oggi vuole essere evitato.
Aspettiamoci probabilmente anni di piattume sui mercati finanziari, stile Giappone, per intenderci. Aspettiamoci un PIL che non crescerà in modo deciso per molto tempo. Aspettiamoci una fase di difficoltà che si protrarrà probabilmente per anni. Ma, vedrete, il mondo non finirà. Si nazionalizzerà dove è necessario (credetemi, è la cosa migliore, piuttosto che regalare soldi a destra e manca con la Bad Bank), si interverrà dove è possibile.
Chi governa sta facendo il possibile. Forse spesso siamo duri con loro. La verità è che si sono trovati una situazione assolutamente esplosiva impossibile da gestire.
STAY TUNED!