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RENDIMENTI: curve pericolose

Scritto il alle 08:26 da Danilo DT

Curve dei rendimenti: cosa ci vogliono comunicare?

Oggi mi dedico all’educazione finanziaria parlando di una tematica che non è MAI fuori moda. Ecco perchè bisogna tenere sempre d’occhio la curva dei rendimenti, l’elettrocardiogramma dell’economia! È come misurare il battito cardiaco del mercato, e da lì puoi capire se sta per scoppiare di salute o se è a rischio infarto.

Perché è così importante? Beh, la curva dei rendimenti ci dice due cose fondamentali:

  • quanto costa prendere soldi a prestito oggi (rendimenti a breve termine)
  • cosa si aspettano gli investitori per il futuro (rendimenti a lungo termine)

Una curva ripida è il sogno di ogni investitore: significa che prendere soldi a prestito a breve costa poco (tassi bassi) e che ci si aspetta una bella crescita economica e un pizzico di inflazione (tassi alti). In pratica, è come avere il vento in poppa per navigare sui mercati finanziari.

Al contrario, una curva piatta o addirittura invertita è come un segnale d’allarme. Prendere soldi a prestito diventa caro (rendimenti alti) perché le aspettative per il futuro sono negative: poca crescita e poca inflazione. E questo, amici miei, spesso anticipa una recessione, un periodo in cui l’economia rallenta e non è proprio il momento migliore per investire.

Ma non è così semplice! Ci sono diverse forme che può prendere la curva dei rendimenti, ognuna con un suo significato:

  1. Bull Flattening: i rendimenti a breve termine scendono e la curva si appiattisce. Immaginate il 2016: la Federal Reserve aveva già i tassi vicini allo 0% e l’economia globale non brillava. Insomma, un appiattimento all’insegna del pessimismo, ma almeno con tassi bassi per prendere fiato.
  2. Bear Flattening: i rendimenti a breve termine salgono e la curva si appiattisce. Pensate al 2022: la Fed ha alzato i tassi in modo aggressivo per combattere l’inflazione, ma ha finito per soffocare l’economia. Risultato? Aspettative di crescita e inflazione basse, con la curva che si appiattisce in un abbraccio mortale.
  3. Bull Steepening: i rendimenti a breve termine scendono di brutto, meno nella parte lunga e la curva si inclina bruscamente. Questo di solito accade prima di una recessione, quando la Fed deve intervenire e tagliare rapidamente i tassi per evitare il peggio. Immaginate i rendimenti a breve termine che precipitano e quelli a lungo termine che scendono, ma con un po’ più di calma.
  4. Bear Steepening: i rendimenti a breve termine salgono ma salgono di più nella parte lunga, e la curva si inclina. È successo a ottobre 2023: i rendimenti aumentano, ma soprattutto quelli a lungo termine. Perché? Gli investitori credono che l’economia possa reggere tassi alti e spingono verso l’alto il premio di rischio.

Insomma, la curva dei rendimenti è come un enigma da decifrare. Ma se impari a interpretarla, puoi capire meglio la salute dell’economia e prendere decisioni d’investimento più consapevoli. Avete bisogno di una mano per interpretarla? Questa slide di sicuro potrebbe darvi una mano. Notate le due logiche: le curve in caso di crescita economica e viceversa.

Nel 2024 la curva dei rendimenti si è per lo più appiattita mentre gli economisti erano impegnati a rivedere al rialzo le prospettive di crescita (bear flattening). In un ambiente in cui la crescita si sta muovendo verso l’alto e il mercato è impegnato a rivalutare i tagli, la “vecchia economia” si comporta bene: valore, ciclica, energia; i titoli correlati offrono solide performance in quanto il ciclo di crescita si sta rivalutando al rialzo.
E questi settori non hanno bisogno di tassi più bassi per prosperare: hanno solo bisogno di una forte attività economica.

Ma ora facciamo un altro esempio: cosa succederebbe se la crescita rallentasse e la Fed fosse costretta a tagliare i tassi più rapidamente? Ebbene, in tal caso le azioni e le materie prime cicliche in realtà si comporterebbero male.
Un bull steepening dove la curva diventa più ripida mentre la Fed è chiamata a tagliare urgentemente i tassi di interesse perché le condizioni economiche si stanno deteriorando.

DOMANDA: dove ci troviamo ora? MI verrebbe da dire “bull steepening” ma se vado a vedere l’andamento della curva US degli ultimi mesi si assale qualche dubbio. E se fosse “bear steepening” anche se la curva è visibilmente invertita? Lasciamo perdere la curva a 6 mesi e a 2 anni, le trovo poco utili in questo contesto e concentriamoci sul confronto spot/un anno. QUADRO MOLTO INTERESSANTE.

Come potete vedere, comprendere le dinamiche della curva dei rendimenti nel contesto di un contesto di crescita può fornire importanti segnali in ambito intermarket.

STAY TUNED!

Danilo DT

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𝕋𝕒𝕜𝕖 𝕒 𝕝𝕠𝕠𝕜!

1 commento Commenta
polo
Scritto il 16 Maggio 2024 at 16:05

Bellissimo intervento. Faccio fatica a capire dove siamo oggi. Direi che la curva si sta appiattendo sempre +. Quindi? Nel migliore dei casi soft landing.

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