CICLO ECONOMICO e curve pericolose

Scritto il alle 11:45 da Danilo DT

I cicli economici ed i cicli di mercato sono stati condizionati da tanti fattori “esogeni” che ne hanno allungato la vita. Ma ormai si sa, il contesto è saturo, le banche centrali hanno (quasi) esaurito le cartucce, la politica fiscale in molti paesi ha già dato (o sta dando) e quindi per molti, uno dei cicli di mercato più lunghi del dopoguerra (anzi, al momento è il secondo) rischia di arrivare ai titoli di coda.

Sorprende la lunghezza di questo ciclo, ma provate a ragionare un attimo. Tra i due cicli che quindi, statisticamente, sono stati i più lunghi del dopo guerra, si trova quel 2001-2008 che è stato veramente devastante per i mercati.
Il timore ovviamente è che il prossimo ciclo possa riservarci, prima di una nuova ripartenza, una correzione molto importante.
Ma oggi è presto per parlarne. Intanto però un segnale in ambito intermarket si presenta all’appello.
E questo segnale ce lo danno le commodity.
Recentemente il sito ZeroHedge ha pubblicato questo grafico di Goldman Sachs.

Illustra il mercato delle commodity e quante di queste stanno mutando la configurazione della propria curva future che sta passando dall’essere in contango alla configurazione in backwardation.
Per approfondire l’argomento CLICCATE QUI. 
In massima sintesi vi dirò che quando una curva va in backwardation, i prezzi della commodity a termine sono inferiori rispetto quelli a pronti. Quindi io compro ad esempio il petrolio con pagamento tra 6 mesi ad un prezzo già stabilito oggi, ed inferiore al valore del WTI spot.

Eccovi infatti la curva forward del WTI. E’ evidentemente in backwardation. Una buona notizia per chi ha degli ETF (il backwardation regala un beneficio in fase di rolling) ma in linia di massima vuol anche dire che il mercato ha perso la fiducia sulle commodity. E se le commodity perdono valore, la ripresa potrebbe non essere così tonica.
Ora rileggete l’articolo dall’inizio…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

2 commenti Commenta
alplet
Scritto il 10 Maggio 2018 at 14:27

Sembra interessante.

paolo41
Scritto il 11 Maggio 2018 at 09:38

se veramente si verificasse un downturn gli USA si sono creati e si stanno creando un piccolo cuscinetto per ridurre i tassi…… ma l’Europa è già a tassi negativi….. e allora che succede ????

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