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RECESSION RISK: espansione a profusione
Una grande fase di ripartenza. Sempre che tutto vada per il verso giusto. Intanto però è chiaro che le trimestrali USA, soprattutto nel mondo tech, hanno fatto faville, il sostegno di governi e banche centrali non si fa mancare e quindi tutto sembra andare per il meglio.
Occorrerebbe anche mettere in conto qualche incidente di percorso ma per il momento non c’è spazio per queste cose.
Ma se veramente il momento è “idilliaco”, quanto di tutto questo è già scontato e quanto possono ancora spingersi in avanti i mercati? E per quanto tempo i drawdown potranno essere di un paio di punti percentuali, prontamente recuperati nelle sedute successive?
E’ lecito aspettarsi in futuro un periodo di attività più lenta ma comunque robusta.
Una buona regola potrebbe essere quella di sostituire alcuni asset più “rischiosi” con altri più difensivi (anche a livello di equity) quando si raggiungono certi picchi di PMI.
Qui trovate il PMI manifatturiero, come potete notare in molti paesi siamo a livelli mai visti. E anche sul lato della confidenza, c’è ottimismo a profusione. Forse anche troppo.
Questa tabella di ClearBridge ci fa vedere grande positività. Giustificata proprio dalla ripartenza, una cosa diversa dallo scenario classico post recessione.
Conviene quindi fare attenzione, soprattutto se gli indici PMI iniziano a mollare il tiro sotto area 60. Soprattutto per Germania ed USA.
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STAY TUNED!