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NO FEAR! Ma sale la paura per le elezioni USA 2020.
Il mercato è estremamente sensibile alle notizie ed agli eventi che spesso, di economico, hanno ben poco. Ma questo è il mercato, prendere o lasciare, anche perché non dimenticate MAI chi sono i grandi attori del mercato ed il peso della cosiddetta “finanza passiva”. Ricordate molti software come sono tarati?
(…) Oggi i volumi li fanno i computer. I software, le intelligenze artificiali.
E per quale percentuale? Voi penserete al massimo il 50 o il 60%. Negativo. Il numero è ben più impressionante. L’80%. In altri termini, i 4/5 del mercato sono gestiti non da menti pensanti.
Nella fattispecie, gli investimenti passivi (ETF) costituiscono circa il 60% delle attività azionarie, mentre i fondi quantitativi – quelli che fanno affidamento su modelli che seguono la tendenza anziché sulla ricerca fondamentale – rappresentano ora il 20% della quota di mercato, e questo non ve lo dico io ma una ricerca di JP Morgan. (…) [Source]
E molti di questi software sono tarati proprio sulle notizie. Quindi capirete quanto può pesare un tweet sulle dinamiche intraday dei mercati.
Domanda: siamo proprio così certi che non ci sia, dietro ai vari tweet di Trump, un qualcosa di assimilabile a insider trading o addirittura manipolazione di mercato?
Ma questa è un’altra storia. Quindi, anno 2020, quali sono gli argomenti e le tematiche più temute dai gestori? Il sondaggio di Merrill Lynch BofA scopre il rischio elezioni USA, mentre quotate al ribasso tutte le altre fonti di paura.
E poi come avrete notato, c’è una interessantissima NEW ENTRY. Signori, si torna sulla terra e si capisce che forse c’è un problema sul mercato obbligazionario e che forse la bolla, nota a tutti rischia di diventare un problema se salgono i tassi di interesse e parte l’inflazione.
STAY TUNED!
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