in caricamento ...

E ORA CHE SUCCEDE?

Scritto il alle 23:24 da Danilo DT

greece-referendum-vince-no

Contro i pronostici e le previsioni, il cosiddetto GREFERENDUM, il referendum greco per l’accettazione del piano di austerity della Troika, ha avuto un esito che, giustamente, lo stesso Tsipras ha definito “coraggioso”.
Ha vinto il NO, ha vinto l’orgoglio greco, ha vinto la Grecia che non ci stava.
Ora però che succederà?

Nella settimana scorsa abbiamo trattato la vicenda greca cercando di illustrare i vari scenari che potevano derivare dalla vittoria del SI o del NO.
In realtà, poi, tutto deve essere rivisto.
A dire il vero, già fin nel momento in cui Tsipras, dopo aver annunciato il referendum, ha chiesto dei nuovi colloqui che la Germania ha negato (nella speranza di far saltare politicamente Tsipras) mi è sorto il dubbio che probabilmente il referendum rischiava di essere una pagliacciata.
La conferma è arrivata ieri sera quando Tsipras, in un discorso rivolto a tutta la nazione, ha ribadito quello che io considero il “concetto chiave”.

Avete letto bene? Il referendum non era, come molti dicevano, il primo passo verso il Grexit. Almeno non nelle intenzioni di Tsipras che NON vuole uscire dall’Euro. E probabilmente, quando ha capito che la posta in gioco era troppo alta, ha chiesto di ritrattare, ma la Merkel ha detto NEIN.

Voi direte: “molto bene, quindi visto che la Troika NON vuole Grexit, e Tsipras NON vuole Grexit, che problema c’è? Si troverà un accordo”.
In effetti bisogna sperare che sia così. Peccato che c’è un problemino e quel problemino si chiama LIQUIDITA’.

greek-bank-liquidity

Le banche greche sono a secco, l’ELA della BCE, più volte integrato, ha raggiunto il massimo livello consentito. O si alza ulteriormente il tetto dell’ELA, con nuovi soldi, oppure le banche saranno senza contanti.
Il rischio, quindi, è che la Grecia si ritrovi a dover trovare delle “alternative” all’Euro per soddisfare nel breve le esigenze brucianti della popolazione: pagamenti di stipendi, pensioni, prelievi ecc.
Ricordate questo post su come si potrebbe tornare alla NUOVA DRACMA? Se non lo avete ancora leggo, buttateci un occhio.
Ora, la domanda che occorre fare non è se la Grecia ora esce dall’Euro, ma: CHE COSA FARA’ la BCE?

ScreenHunter_02 Jul. 05 23.40

La vittoria dei NO, quindi, come VERO effetto immediato, ha quello di gettare la Grecia in una situazione d incertezza da cui non è chiaro come si possa uscire.
Ovviamente ora l’Eurozona è ben cosciente che la popolazione greca ha delle idee chiare che devono per forza essere considerate diversamente.
Inoltre questa votazione deve essere il preludio ad una Nuova Eurozona (CLICCA QUI).
Però è chiaro che se non si trova in modo ULTRARAPIDO un punto di incontro, si va verso ad una fase di caos.
I mercati, sapete, quali tipi di reazioni potrebbero avere.
Una conseguenza immediata, come detto, è la crisi di liquidiità delle banche greche. Poi, possiamo solo aspettarci uno spread più alto ed un rallentamento economico non solo europeo, ma anche globale.
E proprio a questo proposito leggo ora una nota di BNP Paribas:

“il primo rialzo dei tassi FED, a seguito della votazione in Grecia, è previsto non più a settembre bensi a dicembre”.

Come un piccolo stato rappresenta un grande problema politico con forte effetto contagio a livello economico. Senza poi dimenticare che, comunque fosse andato il referendum, Atene si ritroverà davanti ad un periodo MOLTO difficile.

ESITO REFERENDUM: ultimo dato ufficiale disponibile. Source: http://ekloges.ypes.gr/current/e/public/index.html#{"cls":"main","params":{}}

ESITO REFERENDUM: ultimo dato ufficiale disponibile. Source: http://ekloges.ypes.gr/current/e/public/index.html

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…

InvestimentoMigliore LOGO

La nuova guida per i tuoi investimenti. Take a look!

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

41 commenti Commenta
lampo
Scritto il 6 Luglio 2015 at 00:59

La BCE può concedere ulteriori 5-6 miliardi di euro di Ela prima di raggiungere il limite permesso per la Grecia.
Ovvio però che non essendo un’istituzione politica (come più volte ribadito e sottolineato recentemente dallo stesso Draghi) deve aspettare una decisione politica all’interno dell’eurogruppo prima di agire.
Nel frattempo l’unica cosa che può effettuare è aumentare la forza del QE, per non allargare gli spread dei titoli di stato, e fare la solita campagna mediatica mentre mantiene l’ELA agli attuali livelli (fino alle decisioni politiche).
Quindi adesso la palla passa nuovamente dai tecnici… ai politici, che indubbiamente devono decidere in fretta senza esitazione… perché i mercati stanno in agguato… specialmente con il loro livello di fiducia, pronto a cambiare di umore rapidamente.
Stavolta se la politica non agirà rapidamente… il conto potrebbe essere veramente salato. Urgono decisioni…qualunque esse siano (nel senso che anche decidere immediatamente per un Grexit, per quanto sia una brutta notizia, sarebbe una decisione che i mercati digeriscono in fretta… adeguandosi e poi riprendendo la loro direzionalità).

idleproc
Scritto il 6 Luglio 2015 at 01:09

Li lasciano cuocere nel loro brodo, quando saranno ben cotti in modo che il profumo possa essere apprezzato dagli altri popoli europei a mezzo di efficaci servizi in diretta ed elaborate analisi giornalistiche con dibattiti, ci saranno varie opzioni disponibili elencate ad es. dalla DB che è inutile ripetere, più l’opzione esterna del salvatore Atlantico.
Ovviamente ci sarà un coro unanime di ulteriori cessioni di sovranità a questa europa.
Questo in teoria.

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 07:21

Una sola certezza: a questo punto qualunque cosa succeda se la sono cercata e voluta.

Sembra una sciocchezza ma é credo un punto saldo psicologico su cui lavoreranno “i creditori” (tra l’altro eccezionalmente mansueti) che ormai vengono presi a pesci in faccia allegramente da Vroufakis in TV che é passato, l’ho sentiro in diretta con le mie orecchie, a definirli “terroristi” (ore 13:00 circa) e poi di nuovo “partner” (ore 22:30 circa) con palese disprezzo di qualunque forma di diplomazia, ma che dico diplomazia, senso del ridicolo.

Ho come un sentorino che i 6 milioni di greci del “no” (poco piú degli abitanti di Milano e provincia) non abbiano ben capito cosa hanno messo in moto, sopratutto con gli amici krukkolandi che son tsnto bravi e buoni ma se superi il limite e si sentono offesi…cominciano a non parlarti piú e a pensare intimamente ai modi per farti piú male possibile.

Per prima cosa vedo un “Nein” totale di Weidmann a qualunque ipotesi di ulteriore aumento dell’ELA (a quale titolo? Non vuoi pagare i debiti, mi dai del terrorista..e io qundi ti do altri soldi?! Nein nein nein..) e successivamente una sua ulteriore radicalizzazione il 20 Luglio.

Era caduto un pó in ombra il buon Jens ultimamente…adesso vorrá tornare paladino dei suoi concittadini piú intransigenti, é il suo momento.

pdf79
Scritto il 6 Luglio 2015 at 07:43

Be i mercati sono “sereni” si aspettano solamente un accordo in meno di 24 ore dato, che il mitico duo ha detto che domani le banche greche riaprono, se non succede il re è nudo.
Domani se ne accorgeranno anche i greci.

michi81
Scritto il 6 Luglio 2015 at 07:55

Intanto Varoufakis ha dato le dimissioni: http://yanisvaroufakis.eu/2015/07/06/minister-no-more/

draziz
Scritto il 6 Luglio 2015 at 07:55

idleproc@finanza,

…sempreché non giunga un “aiutino” dal compagno Putin…
Per quanto improbabile non sarebbe da scartare, come ipotesi, nel caso di “prolungati disservizi” da parte della BCE e compagnuzzi…
La Cina ha già fatto sapere che non intende intervenire perchè ha a cuore le relazioni con Comunità Europea (ed io a questo punto starei in guardia perchè i Cinesi dicono una cosa ed in contemporanea ne fanno un’altra…).
Alea iacta est…
Tzipras lo sa e se le pance dei Greci dovessero rumoreggiare troppo per la fame…chissà…
A torto (e ne hanno tanti, i Greci) o a ragione (un po’ di sentimento democratico andava ristabilito in questo guazzabuglio ad ispirazione ubermensch…) non si torna indietro.

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 08:46

Intanto Weidmann sta già preparando i nuovi soldi da dare ai Greci tramite l’ELA:

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 08:47

michi81@finanza,

Avrà ricevuto una visitina di quelli a cui non si può dire di no.

Gli stessi di Calvi per capirci.

idleproc
Scritto il 6 Luglio 2015 at 09:05

draziz@finanza,

Secondo il mio punto di vista e se non è “pretattica” cosa che non credo, l’attuale direzione politica greca, la possibilità ad Est se la è già giocata e persa.
Il doppio gioco coi russi non funziona e se la ricordano.

Comunque l’euro non casca come moneta, esiste una tale concentrazione di interessi anche divergenti che lo vogliono mantenere a livello globale anche in funzione della loro stabilità che lo darei per scontato.
Potrà cadere solo se perdono il controllo o hanno trovato un “sostituto” globale che superi gli attuali sistemi monetari, cosa difficilotta da realizzare in quanto le “monete” fiat sono pura politica e convergenza di interessi.
Un rismescolamento e/o sostituzione sul livello decisionale politico ove è aperto lo scontro anche grazie al voto greco, penso possa essere la possibilità soft di uscirne.

idleproc
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:06

Due articoli interessanti sul problema di “dettaglio” di un cambio moneta e in senso ancora peggiorativo della doppia circolazione.
Il tutto se non lo hai previsto prima con un piano B o C oppure preferisci tornare al baratto che è sempre una possibilità oltre a quella di non passare attraverso il sistema finanziario.
Il cambio di moneta presuppone una classe politica che veda lungo, sia all’altezza e abbia sempre pronte opzioni alternative se valuta la prospettiva critica.

E’ una questione tecnica “hard” e quindi non politica.

http://www.nakedcapitalism.com/2015/07/why-the-greek-government-rejects-a-grexit.html

http://www.nakedcapitalism.com/2015/07/the-card-system-demystified-and-implications-for-a-grexit.html

satriani
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:08

Buongiorno a tutti, vorrei sottoporre alcune domande ( magari infantili ) al quale personalmente non so dare risposta …. grazie per i contributi ….

– Viene riportato da più parti che sono stati dati centinaia di miliardi alla Grecia e che non ce li vogliono restituire : con quale fondo istituzionale lo abbiamo fatto ? La BCE e il FMI non sono banche private ? quale motivazione spingeva due banche private a sovvenzionare un debitore inaffidabile chiedendo poi che vengano fatte a garanzia delle “riforme” ?

– Viene riportato da più parti che i greci si sono “magnati” sti’ soldi ….. ma se vedo una grossa difficoltà ad arrivare a fine mese ( parliamo di centinaia di euro !!! ) dove li hanno messi questi soldi ? e per tutta risposta chiediamo a questa gente di restituirli ?? ah … ma si può anche non restituire .. basta fare le riforme … si, ma le riforme ( quelle spiccie ) ricadranno ancora su questa povera gente, soltanto un po’ più in là …. mentre le riforme ( quelle più subdole ) serviranno a loro ( multinazionali ) quando fra 10 anni faranno ripartire il tutto … ma se è così sti’ greci diventano buoni debitori ?

– Viene riportato da più parti che con il caso Grecia può saltare tutto ? … ma lo sanno già che salta tutto … sono loro ad aver preparato questa “tragedia” …. il caso Grecia, cioè il caso di uno stato che riempito di debiti avrà come soluzione l’impoverimento generale, la svendita attraverso le privatizzazioni di vario genere, l’attuazione di “riforme” non vi sembra il manuale del capitalismo sfrenato ? Non vediamo altri stati ( nel mondo) messi o che arriveranno presto nella stessa situazione ?

Ultima cosa… una considerazione … per Atomictonto : guarda che l’aggettivo terrorista ha assunto un arcobaleno di situazioni ….. vedi per esempio il buon vecchio Gheddafi !! A buon intenditor, poche parole ….

Quando insegni, insegna allo stesso tempo a dubitare di ciò che insegni
( Aristotele )

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:40

idleproc@finanza:
draziz@finanza,

Secondo il mio punto di vista e se non è “pretattica” cosa che non credo, l’attuale direzione politica greca, la possibilità ad Est se la è già giocata e persa.
Il doppio gioco coirussi non funziona e se la ricordano.

Comunque l’euro non casca come moneta, esiste unatale concentrazione di interessi anche divergenti che lo vogliono mantenere a livello globale anche in funzione della loro stabilità che lo darei per scontato.
Potràcadere solo se perdono il controllo o hanno trovato un “sostituto” globale che superi gli attuali sistemi monetari, cosa difficilotta da realizzare in quanto le “monete” fiat sono pura politica e convergenza di interessi.
Un rismescolamento e/o sostituzione sul livello decisionale politico ove è aperto lo scontro anche grazie al voto greco, penso possa essere la possibilità soft di uscirne.

Un uccellino mi ha fatto sapere che pare (pare) che anche la Cina si sia chiamata fuori visto che preferisce mantenere buoni rapporti (commerciali ndr) con l’EU.

A questo punto che situazione abbiamo?

Dubito che i Tedeschi, in particolare i falchi della Buba nella BCE, mollino di un centimetro sull’ELA se non altro per una questione di principio (continuano a prendere schiaffi, anche Draghi mi sà che ha esaurito la valeriana).
La Grecia è senza ministro delle Finanze.
Da noi continua a esserci gente che è li tutta felice perchè non riavrà i propri soldi, forse non avrà la ripresa che era arrivata dopo anni e forse addirittura riuscirà a castrarsi da sola il futuro con la disgregazione dell’euro.

idleproc
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:45

satriani@finanza,

La “storia” che risponde alle tue domande è sintetizzata in un post in un altro blog verso il quale è scorretto da parte mia fornire il link e da molti interventi da parte di DT.
In un Blog, sei sempre “ospite”.

Per quanto riguarda l’essere “terroristi”, basta non essere concordi col main stream media.
Sono tutti terroristi, ad es. chi vorrebbe eliminare le monete fiat e passare alla parità aurea o su un paniere di beni.
Il povero Gheddafi voleva, a quanto mi risulta, creare anche un fondo monetario africano a parità aurea sganciandosi dal petrodollaro (fantasy al momento).
Anche Amicotonto a modo suo potrebbero qualificarlo come “terrorista”, la cosa è variabile nel tempo e a seconda delle argomentazioni e delle valutazioni fatte.

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:55

satriani@finanza:
Buongiorno a tutti, vorrei sottoporre alcune domande ( magari infantili ) al quale personalmente non so dare risposta …. grazie per i contributi ….

– Viene riportato da più parti che sono stati dati centinaia di miliardi alla Grecia e che non ce li vogliono restituire : con quale fondo istituzionale lo abbiamo fatto ?La BCE e il FMI non sono banche private ?quale motivazione spingeva due banche private a sovvenzionare un debitore inaffidabile chiedendo poi che vengano fatte a garanzia delle “riforme” ?

ESFS e SEM, due programmi della BCE approvati dai parlamenti degli stati memebri.
Non hai chiaro il rapporto tra sistema bancario e istituzioni pubbliche, troppo lungo spiegare, informati su “trasformazione di Banca Nazionale del Regno d’Italia, Banca Nazionale Toscana, Banca Toscana di Credito per le Industrie e il Commercio d’Italia in BANCA d’ITALIA nel 1893”

– Viene riportato da più parti che i greci si sono “magnati” sti’ soldi …..ma se vedo una grossa difficoltà ad arrivare a fine mese ( parliamo di centinaia di euro !!! ) dove li hanno messi questi soldi ? e per tutta risposta chiediamo a questa gente di restituirli ??ah … ma si può anche non restituire .. basta fare le riforme … si, ma le riforme ( quelle spiccie ) ricadranno ancora su questa povera gente, soltanto un po’ più in là …. mentre le riforme ( quelle più subdole ) serviranno a loro ( multinazionali ) quando fra 10 anni faranno ripartire il tutto … ma se è così sti’ greci diventano buoni debitori ?

I Greci furbi evadono le tasse massicciamente sin dagli anni ’50 e per questo hanno accumulato enormi fortune occultate in paradisi fiscali vari. Nei soli ultimi 3 mesi i Greci furbi hanno esportato oltre 80 miliardi di euro dal loro paese, circa un terzo dei depositi liquidi (curiosamente i Greci sono 1/6 degli Italiani ma avevano 1/3 dei nostri depositi liquidi a riprova del faqtto che gran parte dell’economia Greca “gira” in contanti e in nero)
Il governo Greco è l’unico che non ha ancora firmato un accordo con la Svizzera per la trasparenza dei depositi al punto che gli Svizzeri qualche mese fa hanno minacciato di render epubblici nomi e importi dei numerosissimi evasori Greci con soldi da loro. Il governo Tsipras non ha fatto nulla in tal senso negli ultimi 6 mesi. I depositi Greci nella sola Svizzera sono stimati in circa 200 miliardi di euro (circa 400.000.000.000.000 Lire…quattrocentomilamiliardi).

– Viene riportato da più parti che con il caso Grecia può saltare tutto ?… ma lo sanno già che salta tutto … sono loro ad aver preparato questa “tragedia” …. il caso Grecia, cioè il caso di uno stato che riempito di debiti avrà come soluzione l’impoverimento generale, la svendita attraverso le privatizzazioni di vario genere, l’attuazione di “riforme” non vi sembra il manuale del capitalismo sfrenato ? Non vediamo altri stati ( nel mondo) messi o che arriveranno presto nella stessa situazione ?
Non salta tutto, salta solo il popolo Greco che verrà messo a fuoco lento nei prossimi giorni e poi sottomesso a firmare gli accordi previsti una volta ben cotto.
Stimo personalmente un pò di risse e pestaggi di piazza fino a fine Luglio, cominceranno già questa settimana appena resisi conto che le banche non riaprono e che i loro risparmi sono scomparsi (o meglio trasformati in IOU. Questa cosa dei “pagherò” non ha mai funzionato nella storia, non li ha mai voluti nessuno in cambio di lavoro o merci).

Ultima cosa… una considerazione … per Atomictonto :guarda che l’aggettivo terrorista ha assunto un arcobaleno di situazioni….. vedi per esempio il buon vecchio Gheddafi!! A buon intenditor, poche parole ….

Quando insegni, insegna allo stesso tempo a dubitare di ciò che insegni
( Aristotele )

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:57

idleproc@finanza,

Hahahaha…grazie, incasso e sorrido 🙂

Sopratutto dell’Amicotonto 😀

A quanto mi dai “greci cotti dalle risse abbassano il capoccione e firmano prima di agosto”? 🙂

lukeof
Scritto il 6 Luglio 2015 at 10:58

atomictonto@finanza,

Puo’ darsi che i falchi della Buba nella BCE non mollino, che Putin si chiami fuori e costringano i greci a stamparsi la moneta.
La mia domanda è pero’, se a Novembre gli spagnoli mandano a casa Rajoy e si costruiscono il loro Tsipras in casa (alias Podemos) che si fa?
Mandiamo fuori dall’Euro anche la Spagna ivi compreso il debito oppure la Buba sta iniziando a stare sulle balle a tutti?

lukeof
Scritto il 6 Luglio 2015 at 11:09

satriani@finanza,

Non amo in particolare Loretta Napoleoni, ma il suo “sunto della storia economica greca recente” mi pare abbastanza ben fatto.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/05/grecia-storia-di-una-crisi-e-delle-responsabilita/1844604/

Ora, qualcuno potrà pensare che il famoso riequilibrio dipenda dalle monete ed in parte ha anche ragione. Ma io ho la vaga impressione che la questione monetaria sia insufficiente a capire (e sopratutto a risolvere) la situazione.
Faccio l’esempio degli UK, che pur mantenendo moneta propria hanno una situazione di deindustrializzazione e di crisi debitoria privata mostruosa.
Una volta messo a fuoco che la “leva monetaria” e i termini di rapporto di cambio non sono sufficienti a delineare delle soluzioni, il focus va messo sul debito, la vera palla al piede di tutto l’Occidente (ivi compreso il Giappone).
Ed in questo Tsipras e Varoufakis hanno ragione da vendere quando sostengono (ed è il vero punto in questione) che la vera questione in gioco è la RISTRUTTURAZIONE (se non la cancellazione) del debito.
E fin quando questo tabu’ non verrà infranto, insieme al problema dell’allineamento fiscale, sarà soltanto una questione di tempo prima che altri Tsipras e altri Varoufakis si affaccino sulla scena europea da paesi diversi.

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 11:21

lukeof@finanza,

Concordo, a me la BuBa stava già sulle balle nel 2011, diciamolo chiaramente…hanno insensatamente ritardato il QE e tra l’altro alla fine una volta fatto Wiedmann non si è pure dimesso (questo è un fatto che reputo molto anomalo, di solito quando un top manager in posizione CEO o simili vede sconfitta la propria linea deve dare le dimissioni, cosa rimane li a fare? A soprassedere all’esecuzione delle cose a cui si è opposto? senza senso).

In senso generale noto che ormai sguazzano i populismi più retrivi che giocano apertamente sull’ignoranza media su determinati argomenti.
La differenza rispetto a 30-40 o 70 anni fà sta nel fatto che un tempo chi ignorava era umile mentre oggi molti si credono in un reality show in cui biosogna mostrarsi “pimpanti e preparati” su qualunque argomento…percui paradossalmente all’ignoranza si unisce una maggior facilità di sterzata della mandria.
Io francemente negli anni ’90 pensavo che l’avvento e diffusione del web aumentasse a dismisura la conoscenza e la coscenza delle popolazioni.
Invece ho l’impressione che stia avvenendo il contrario, a voler studiare e imparare son sempre i soliti mentre gli altri si divertono a schiacciare pollicetti o scrivere cose inesatte finendo per essere aggreppiati dal comunicatore furbo di turno. 🙂

idleproc
Scritto il 6 Luglio 2015 at 12:01

atomictonto@finanza,

“A quanto mi dai “greci cotti dalle risse abbassano il capoccione e firmano prima di agosto”? ”

Molto alta ma il cetriolodrone preprogrammato avrà un raggio d’azione più vasto.

Tieni presente però un aspetto, viene sempre sottovalutata la variabile indipendente, la reazione sociale potenziale e la capacità di autoformazione di classi dirigenti di alta qualità che possono diventare l’alternativa politica non “gestibile”, il problema non sta solo in Grecia.
Tieni presente che l’impoverimento delle classi medie è strutturale e sistemico e quando accade è esplosivo anche per il “sapere” collettivo che è proprio delle classi medie nel mondo produttivo.
Perché accada ci si deve avvicinare alle condizioni limite, sembra facciano di tutto per arrivarci.

lukeof@finanza,

“la vera questione in gioco è la RISTRUTTURAZIONE (se non la cancellazione) del debito.”

Già, appunto.

La Napoleoni mi pare “glissi” sul trasferimento del “debito” privato sul “pubblico”.

draziz
Scritto il 6 Luglio 2015 at 12:58

…e se invece di uscire la Grecia, la Spagna o noi uscisse la Grossdeutschland come già si è detto?

draziz
Scritto il 6 Luglio 2015 at 13:00

I “primi della classe” per conto loro, i ripetenti con a guardia la BCE e l’FMI a continuare a spalmarci nel…le tasche i debiti contratti…
Aaahhh…che bel quadretto…

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 13:08

idleproc@finanza,

Concordo, osservazioni interessanti.

Secondo me le classi medie non si stanno impoverendo…si stanno TRASFERENDO.

Alla decrescita/impoverimento delle classi medie in Occidente corrisponde l’esplosione e la crescita delle classi medie in Asia.

Penso che l’Occidente si sia assopito sullo status quo degli anni ’80 senza valutare e anticipare l’impatto sull’economia globale dell’ingresso sul mercato del lavoro di oltre 2 miliardi di Indo-Cinesi.

La prossima perturbazione secondo me arriverà dall’ingresso sulla scena di 2-300 milioni di operai di basso livello Nigeriani ed Egiziani.

Il punto è che in Occidente ci siamo dimenticati perchè siamo ricchi (maggior livello scientifico, maggiori competenze tecniche).
I krukki, che proprio stupidi non sono, hanno investito e legiferato per massimizzare la “cinghia di trasmissione” tra mondo scientifico e mondo produttivo e i risultati si vedono.

I greci non hanno fatto nulla, anzi.

E noi?
Peggio, abbiamo creato la “velina culture” con migliaia di ragazze che pensano di farsi una vita sgambettando in giro o migliai di ragazzi che pensano il loro futuro si basi sull’ugola canora.

Quindi mi sa che il cetriolodrone (bella definizione :-)) più ampio non è nemmeno tanto sbagliato.

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 13:09

draziz@finanza:
…e se invece di uscire la Grecia, la Spagna o noi uscisse la Grossdeutschland come già si è detto?

Non lo faranno mai, il neo-marco schizzerebbe a 2 o 3 dollari e a quel punto li facciamo neri con una Maserati che costerebbe come una Golf. 😀

Scritto il 6 Luglio 2015 at 13:23

Stanotte ora Italica – 02:35 -, stamane ora Asiatica – 09:35 -, Mi è arrivato uno spifferONE da SUPER_TOP_SUPER: “solo un accordo tra Cina ed USA, ora, può risolvere questione”.

Prontamente riferito ad altro SUPERISSIMO_TOP_SUPERISSIMO; Mi ha risposto: BUONA_NOTTE!

E’ l’ora di chi la spara più grossa; chi sa, sta in silenzio – e fa stare in silenzio il “contorno” (“CHE CONTA/ERA'”).

Ps: PER CARITA’ del buon Dio – di cervello e CERVELLI UMANI! -, lasciaTe stare la Napoleoni: si spaccia ANCHE per esperta in Sinologia e d’investimenti di fondi Sino/Asiatici. NESSUNO LA CONOSCE o MAI VISTA all’OPERA – NEL SETTORE. N_E_S_S_U_N_O. Altro che TAROCCOOOOOOOOOO!!!!!

TAROCCAAAAAAAAAAAAAAAA!

Surfer © サーファー

draziz
Scritto il 6 Luglio 2015 at 14:53

atomictonto@finanza,

Concordo pienamente.
Un’anticipazione l’abbiamo avuta con la manodopera che proviene dall’est Europa, ad esempio personale rumeno. Se ne trova ovunque e non solo…
Tra 10-15 anni i nostri ragazzi (ho 2 figli) dovranno competere con immigrati con pari scolarizzazione ma conoscenze linguistiche superiori e spirito di sacrificio maggiore.
No al lavoro al sabato e domenica?
Seeeeeee….aspetta, aspetta…

Scritto il 6 Luglio 2015 at 15:01


Ecco gli scenari possibili.
Grafico banale ma esplicito.

Scritto il 6 Luglio 2015 at 15:03

dimenticavo… no comment sulla Napoleoni, no comment per rispetto anche di giornalisti, economisti. ecc ecc.

ob1KnoB
Scritto il 6 Luglio 2015 at 15:48

Lo so sono noioso ma vi invidio perchè forse non avete mai avuto a che fare con un cliente debitore fallito o quasi. Altrimenti tradurreste molto più semplicemente: Non è l’unico…que faire? Se lo faccio fallire anche se porta i libri in tribunale non ci cavo una beata…ora: se sono florido.. faccio il figo intransigente e muoia sansone con i filistei perchè serva anche agli altri di lezione. Ma se invece quei soldi mi servono perchè se no rischio anch’io? Negoziare vuol dire passargli merce lo stesso, abbonargli qualcosa del debito e provare pian pianino a rientrare. Ma se lo faccio a lui devo farlo anche agli altri clienti…almeno uno sconto….e così non guadagno più un c.zzo! Questo pensa il creditore ed è l’unica cosa su cui si deve concentrarsi. Minacciare il debitore non serve a niente soprattutto quando non ha niente da darmi…un debitore morto è la certezza di una perdita su crediti. Devo solo decidere come e farlo in fretta perchè in qualunque caso gli avvocati mi mangiano in testa…

lukeof
Scritto il 6 Luglio 2015 at 15:55

Danilo DT,

Oddio, che la Napoleoni non sia certamente un’economista ma una sottospecie di giornalista che si dà delle arie direi che era pacifico da tempo, non c’era bisogno di specificarlo.
Infatti direi che il pezzo in questione è piu’ fonte di Halikias e di Antonakos che suo, tanto per chiarire.
D’altra parte in un paese che si merita (o dà credito) ad un imbecille patentato come Giavazzi o l’altro minus habens di Fubini nel Corsera non c’è da aspettarsi nell'”altra sponda” o ipotetica opposizione” che altrettanti cretini come la Napoleoni o Barnard.

atomictonto
Scritto il 6 Luglio 2015 at 16:20

ob1KnoB@finanzaonline,

Infatti il cliente-Grecia andava cacciato dall’Euro nell’autunno del 2009 quando il neo ministro Papandreu ha svelato il deficit truccato dal 3% al 13,7% reale.

E non per cattiveria ma perchè era pure al SECONDA VOLTA; nel 2004 infatti il ministro delle finanze, George Alogoskoufis, ammise che i conti erano truccati dal 1999, i dati inviati a Bruxelles per l’ingresso fattivo nell’euro “virtuale” e poi fisico erano falsi.

In qualunque Club la prima “marachella” ti viene condonata, si sa mai che si tratti di un errore o una svista o un laminteso.
Ma alla seconda “marachella” pure uguale alla prima e gravissima, ti viene cortesemente mostrata la porta.

All’epoca non mi ricordo quale genio della lampada economica Tedesco o Olandese si oppose perchè si rischiavano di perdere ben 100 miliardi di euro.
Oggi lo stesso tomo firmerebbe ad occhi chiusi mentre si lecca i gomiti e fà un triplo Brisè.

certenotti
Scritto il 6 Luglio 2015 at 16:24

atomictonto@finanza,

atomictonto@finanza:
Una sola certezza: a questo punto qualunque cosa succeda se la sono cercata e voluta.

Sembra una sciocchezza ma é credo un punto saldo psicologico su cui lavoreranno “i creditori” (tra l’altro eccezionalmente mansueti) che ormai vengono presi a pesci in faccia allegramente da Vroufakis in TV che é passato, l’ho sentiro in diretta con le mie orecchie, a definirli “terroristi” (ore 13:00 circa) e poi di nuovo “partner” (ore 22:30 circa) con palese disprezzo di qualunque forma di diplomazia, ma che dico diplomazia, senso del ridicolo.

Ho come un sentorino che i 6 milioni di greci del “no” (poco piú degli abitanti di Milano e provincia) non abbiano ben capito cosa hanno messo in moto, sopratutto con gli amici krukkolandi che son tsnto bravi e buoni ma se superi il limite e si sentono offesi…cominciano a non parlarti piú e a pensare intimamente ai modi per farti piú male possibile.

Per prima cosa vedo un “Nein” totale di Weidmann a qualunque ipotesi di ulteriore aumento dell’ELA (a quale titolo? Non vuoi pagare i debiti, mi dai del terrorista..e io qundi ti do altri soldi?! Nein nein nein..) e successivamente una sua ulteriore radicalizzazione il 20 Luglio.

Era caduto un pó in ombra il buon Jens ultimamente…adesso vorrá tornare paladino dei suoi concittadini piú intransigenti, é il suo momento.

w la libertà di pensiero, ma questo commento è la fiera delle inessattezze,
l’apoteosi delle banalità, la quintessenza del qualunquismo espresse da chi non ha seguito nulla della faccenda…
oltretutto lamenti pecche anche in geografia visto che i 6 milioni di sì rappresentano casomai il doppio degli abitanti della provincia di milano, non poco più.
https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Milano
saluti,

pdf79
Scritto il 6 Luglio 2015 at 17:01

ob1KnoB@finanzaonline,

Be non c’è da dimenticare comunque che il debitore “ha sempre ragione”, se gli condoni qualcosa, ti dice “perché non l’hai fatto prima?” se lo seghi dirà in giro di te peste e corna (esperienza diretta in tutti e due i casi), per cui devono decidere cosa vogliono mediaticamente.
Ci sono problemi “nascosti” sul Portogallo e Spagna?, ho un collega che vende in questi due paesi, e ieri mi ha detto che ha un sacco di problemi a ricevere i pagamenti dai suoi clienti/debitori.

ob1KnoB
Scritto il 6 Luglio 2015 at 17:58

Eh eh…
il cda qualche problema ce l’ha. Spera tanto che gli azionisti non chiedano conto di quegli attivi di bilancio (ipotetici e convenzionali) che sono finanziati da debiti (reali o inesigibili a loro volta’) e non da capitale proprio. Tutto per il fatturato…su cui non si guadagna niente. Non sono gaap…

lampo
Scritto il 7 Luglio 2015 at 00:40

@finanza,

Fammi capire la tua citazione: eventuale accordo tra Cina e USA.
La posta in gioco (perché la Cina come ben sai non fa mai niente per niente… oltre a vederci lungo in termini di tempo per far lievitare i profitti delle sue scelte) per raggiungere tale accordo cos’è:
a) un accordo sulle famose aree di scambio commerciale USA-UE e USA-Asia?
b) la sua entrata nel paniere dei diritti di prelievo del FMI con un occhio di riguardo?
c) l’intermediazione cinese tra Russia e USA (anche se alla fin fine non mi pare siano “cane e gatto”… anzi, dove gli interessa… si mettono subito d’accordo!);
d) un accordo a livello di “gestione” delle quotazioni dell’oro?
e) una collaborazione fra FMI e NDB (sono molto scettico su questo punto)?
f) un accordo a livello di sfruttamento dei giacimenti del nord… o delle terre rare (africane)?

Perdona la curiosità… ma sei tu che l’hai stuzzicata!

pasolo
Scritto il 7 Luglio 2015 at 07:40

qualche settimana fa, quando la maggior parte pensava ad un accordo prima del default tecnico, scrissi che l’Europa doveva mostrare cosa poteva succedere a chi non scende a patti con lei. Mostreranno agli altri Stati della comunità cosa significa stare fuori dal branco… ( il ministro tedesco parla gia di mandare aiuti umanitari…). Tra poco sarà la stessa Grecia ad implorare di rientrare e sarà stata l’occasione per stabilire le regole per restare in questa bella associazione a delinq…. confermo ancora la posizione short da 22500 del 10 giugno.

kry
Scritto il 7 Luglio 2015 at 09:39

lampo,

i ) aspetta a vendere i T-bond , che ti faccio partire il QE4 ?

Scritto il 7 Luglio 2015 at 14:24

Lampo

veloce, ora.

1- i Cinesi, come i Russi – IERI LO HANNO FATTO SAPERE NUOVAMENTE UFFICIALMENTE a TUTTI: pure a quelli che leggono (qua) e CONTINUANO (imperterriti) A SCRIVERE il CONTRARIO! – non fanno parte – o non hanno alcuna intenzione, dicitur – del piatto (quello dove si mettono i soldi; che si contano sull’unghia).

Hanno capito che nel piatto Ci son già – e chi Li gestisce;

2- sui vari accordi (di libero scambio), Ci stanno difendendo i Tedeschi e gli YankeeS; speriamo che tengano botta, fino alla fine e nei “particolari”, soprattutto.

BOOM

J. Corcoran (Bloomberg, Business, the), “Russian banks scale back London growth plans as sanctions bite” -July 2, 2015

http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-07-02/russian-banks-scale-back-london-growth-plans-as-sanctions-bite

Surfer © サーファー [Gl’inglesi son coperti, ora – e contenti!]

Scritto il 7 Luglio 2015 at 14:53

ops

°l°

“… i CINESI D-E_T_E_S_T_A_N_O Tsipras/Syriza …” – da colloquio riservato con TOP INDIPENDENTE-stra_SERISSIMO [che ha confermato spifferi di alcuni giorni di Miei “AAAmici” che sono (“IN”) in DUE BANCHE DI AFFARI].

Surfer © サーファー

lampo
Scritto il 7 Luglio 2015 at 16:06

@finanza,

Bisogna dire che ironicamente Tsipras è stupendo: il nuovo ministro delle finanze pare si sia presentato alla riunione in corso con nessuna proposta (confermando quindi la proposta precedente… prereferendum e rifiutata dai creditori) e che proprio Tsipras voglia chiedere stasera ulteriori 7 miliardi (ESM?) per le “spese vive” (dico io) a causa del prolungarsi della trattativa.

Credo che in un certo Paese al centro dell’Europa… ci sia qualcuno che sta battendo i piedi per terra dalla rabbia!

ob1KnoB
Scritto il 7 Luglio 2015 at 17:03

Il crollo delle esportazioni di yogurt greco sta avendo ripercussioni sul rame (ai minimi da anni) che non può essere più utilizzato per la fermentazione del latte di capra, sul petrolio, sui noli (decine di supertank inutilizzate per lo yogurt vagano a vuoto per il pacifico ). Anche Apple sta avendo ripercussioni sulle vendite con il suo smartwatch considerato che senza yogurt è inutile avere la fit-app al polso perchè non sei piu’ un salutista). Senza i concorsi a premi concomitanti alla vendita degli yogurt in Brasile stanno crollando le vendite di auto che ad essi erano associati. La mancata vendita dello yogurt ha costretto gli allevatori ha liberare al brado gli animali che per sfamarsi stanno radendo al suolo le coltivazioni di colza provocando il rialzo del 30% dei prezzi. Inutile l’intervento di Putin che chiede il pagamento del gas ucraino in yogurt convertibile. Renzi dice che comunque quanto sta succedendo non avrà ripercussioni in Italia e presto lancerà la riforma #cambiomerenda e che questo gli permetterà di trovare 20Mld per la prossima manovra. Salvini rilancia i produttori della bergamasca e delle loro quote latte. …..inchia Tsipras…..e vendi sto yogurt!!!!

pasolo
Scritto il 7 Luglio 2015 at 17:42

pasolo@finanza,

stamattina alle 7:40 ve l’ho ricordato lo short… +1500 punti e se non fosse stato per il balletto greco 🙁
chiuso la posizione del 10 giugno da 22500 a 21000, resto flat. totale dal 04/05/2015 +55 punti che fa ridere ma nei prossimi mesi senza le dichiarazioni da insider trading che i vari politicanti hanno elargito negli ultimi due mesi.
La leva sul minifuture è sempre da dieci, quindi il guadagno fino ad ora è del 2,5%…per il momento.
Buona serata a chi mi legge.

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...
SOSTIENI I&M