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Gestori: massima esposizione sulle azioni e fuga dai bond. Ma la storia insegna che…
Ho avuto modo di confrontarmi con diversi gestori negli ultimi mesi. E non posso negarvi che molto spesso i commenti che ne derivavano erano unanimi. “The great rotation!”, tutti indirizzati a “girare” i portafogli dall’obbigazionario, ormai poco interessante e con pochi margini di performance, al ben più remunerativo mercato azionario.
E quando tutti vanno nella stesa direzione e tutti sono concordi, la cosa mi puzza sempre un po’.
Nel WEBINAR che potete visualizzare CLICCANDO QUI, ho proprio parlato del ruolo delle banche centrali e di come occorre distinguere con attenzione il mondo dell’economia e quello della finanza.
La logica li vorrebbe “a braccetto”. In realtà non è affatto così, soprattutto in questi ultimi mesi.
Ma le borse salgono, alimentate dalla FED e dall’entusiasmo dei gestori. E fintanto che la FED stamperà, il mercato sarà alimentato e salirà artificiosamente. Ma cosa capiterà quando ci sarà il primo abbozzo di exit strategy?
Intanto guardate queste interessanti slides, decisamente interessanti.
1) Liquidità ai minimi per i gestori
Questo grafico parla molto chiaro. I Gestori sono ormai ai “minimi” di liquidità. E nei cerchi vi ho illustrato gli altri momenti in cui il mercato è arrivato a questi picchi di minima liquidità. Il dopo, lo potete vedere da soli
2) Fuga dai bond
E’ altrettanto evidente che in questo momento i gestori sono arrivati ai minimi livelli di investimento in bonds. Anche qui è tutto segnato e potete valutare cosa è avvenuto dopo…
3) Commodity al momento non considerate
Di certo le commodity non sono state le preferite dai gestori. Proprio perché la crescita economica latita e si è preferito spingere sull’equity che infatti si trova in una situazione ben diversa.
4) Azionari: massima esposizione
Questa immagine parla da sola. Esposizione dei gestori nei confronti dell’Equity ai massimi. Anche qui trovate dei cerchi che dicono molto…
Secondo l’indagine effettuata da Merrill Lynch e CRB, quindi, nel mese di Marzo 2013, i gestori di fondi si trovano con un 53% di sottopeso di esposizione sul mercato obbligazionario. La più bassa esposizione dal mese di aprile 2011. Discorso opposto invece per l’equity. I gestori sovraesposti sono il 57%, una percentuale molto elevata se leggete la “storia”.
Ma volete vedere il grafico finale, il più importante? Eccovelo!
5) La ponderazione tra equity e bonds
Siamo anche qui a dei picchi elevatissimi. Ma fino a quando il mercato reggerà questi livelli? Lo dicevo sopra, finchè mamma FED finanzia. Quando però molla il tiro, il mercato si troverà a degli estremi. E quindi la correzione potrebbe essere molto più violenta di quanto si possa immaginare.
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DT
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Sara’ ma io vedo un rendimento dei t-bond ai minimi storici, rendimenti bassissimi per i bund e molti altri titoli di stato, alcune commodities, come l’oro, sono ancora in bolla, senza contare i cash flow generati dalle aziende e, come dici tu, il pompaggio di denaro sempre possibile… insomma volendo c’è ancora parecchia liquidità disponibile per far crescere l’equity, io non predico il futuro, ma in termini probabilistici non vedo grossi poblemi per l’equity in un orizzonte di 2-3 anni diciamo…mi meraviglierei molto se ci fosse un rintracciammento consistente dai valori attuali in questo lasso di tempo…sarebbe penso l’unica volta nella storia che su una distanza di 10-15 anni (dal 2000 cioè) i rendimenti reali delle azioni sono piu’ bassi dei corrispettivi obbligazionari…
Il tutto quanto è influenzato dagli 85 milardi mensili della FED.
A me non risulta assolutamente
[
Si nessun problema per l’equity sempre in base alla sensazioni
Che odore nauseabondo di aria fritta
E’ l’eccesso di liquidità che ha portato a questo anomalo mercato.
Boh, questi sono i dati che sono riuscito a reperire. Poi dipende anche da come si “tarano” le ricerche.
Interessante post… anche perché dimostra chiaramente che alla maggior parte dei gestori, non interessa tanto far guadagnare i propri clienti con le scelte azzeccate sui vari portafogli che amministrano… quanto guadagnare con le commissioni che prelevano dai clienti, incluse quelle di performance, che spesso prendono anche quando il loro fondo perde (ma rende meglio del benchmark usato come riferimento).
Ecco perché è importante fare un’attenta valutazione nelle proprie scelte di investimento… e soprattutto migliorare la propria conoscenza finanziaria per affidare al gestore “giusto” i propri risparmi.
Rammento che anche sul mercato dei derivati azionari…i Large Traders ( gestori ) risultano avere attualmente una posizione Net Long ai massimi livelli degli ultimi 3 anni.
ma non è forse da preoccuparsi proprio quando tutti sono “net long”.. o positivi sul mercato ? 🙄
Pronto?
Cercavo mister pecunia
Si sono io
Mister pecunia stai tranque compra a mani basse fidate, mo non lo dì a nessuno, se non la sec c’è multa.
Napolitano ha trovato ha chi dare l’incarico di formare il governo e lui ha già il primo si.
Eccolo in conferenza in teleconferenza con draghi e bernanke
….. per farli mettere insieme a “lavorare”, voglio dire i 3 schieramenti, c’è bisogno di un mago che non sia Garganella.
La negritude torna ad andare alla grande.
Come negli anni ’60. A proposito come finì allora? 😆
Cos’era accaduto a marzo 2012 che ha fatto scendere l’azionario?