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I SEGNALI DELLA RIPRESA ECONOMICA
I segnali di ripresa economica si iniziano a fare sentire.
Le domande che continuo a pormi sono sempre le stesse: ma quanto di vero e solido c’è in questi dati? Quanto pesa il gioco psicologico ideato dai Governi e dalle banche Centrali per ristabilire una fiducia artificiosa sui mercati finanziari? L’economia ha la forza per continuare questo trend di crescita oppure no?
A tutte queste domando ovviamente non posso dare una risposta, in quanto se avessi le soluzioni, non starei certi qui a discuterne con voi e non esiterei a prendere posizione sui mercati. Purtroppo l’evidenza dei fatti sarà solo confermata a posteriori (come sempre) e a noi non resta che continuare a fare previsioni e cercare di capire stanno realmente le cose.
Probabilmente avrete letto il post su Roubini e Faber . Se veramente lo scenario delineato dai due analisti fosse confermato, ci sarebbe da preoccuparsi nuovamente. Però non possiamo anche negare che qualche segnale positivo sta arrivando.
Grafico 1: Philadelphia Housing Index
Il settore immobiliare sembra volersi muovere, o per lo meno sta dando segnali chiari sulla fine del “crollo”… Addirittura ora sta abbozzando una lateralizzazione e sta provando un “attacco” all’area 93 dove troviamo non solo il livello supporto/resistenza di evidente importanza ma anche la Mm200 giorni.
Se riuscisse a violare in modo convincente area 93, sarebbe un segnale molto importante di ripresa per il settore immobiliare, che, non dimentichiamolo mai, è fortemente correlato con l’equity. Ma io personalmente inizio a vederlo un po’ tiratino, e quindi c’è il forte rischio di trovare una chiara correlazione (nuovamente) coi livelli importantissimi dell’equity. Scommettiamo che ci sarà un comportamento (tra S&P 500 e HGX) analogo?
Grafico 2: Empire State Manifacturing e ISM
Guardando questo grafico, sembra quasi che l’economia si sta riprendendo sul serio. Ma se facciamo attenzione, gli stessi segnali li avevamo già visti nel 2008. Poi abbiamo visto come è andata a finire. L’Empire State Manufacturing dà chiari segnali di ripresa e anche ISM manifatturiero recupera. Ma facciamo attenzione: entrambi sono sempre lontani dalle aree di neutralità o positività (rispettivamente di zero e 50). Quindi è prestissimo per cantare vittoria.
Grafico 3: Rame
Un accenno lo dobbiamo anche fare per il rame, la materia prima che è da sempre considerata un vero e proprio anticipatore della ripresa economica. Ed effettivamente il rame ha avuto una performance notevole. Ma ora ha il fiato corto e necessita di una correzione, vista anche la prossimità della MM 200 e del 38.2 % di Fibonacci, con RSI in ipercomprato.
Conclusioni
Prendiamo tutti questi indicatori e grafici, andiamo ad aggiungerli a tutti quelli presentati in TRENDS di questa settimana. Secondo me (alla faccia di chi crede che le correlazioni servano a poco) più dati che si confermano danno una visione del mercato molto più trasparente.
E’ una questione di tempo. E i nodi verranno a al pettine. Confermo la mia view ribassista.
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Grafici by Bloomberg. Per ingrandirli basta cliccarci sopra.
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