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PETROLIO: ATTACCO AI MASSIMI
Imperterrito e inarrestabile, il trend del petrolio continua ad essere rialzista. I grafici parlano chiaro e, confidando su un dollaro che continua a prospettarsi debole, il WTI torna a salire.
Area 100 ormai non è solo un ricordo, ma è anche un supporto importante, sia tecnico che psicologico, e il grafico lo dimostra chiaramente.
Eccovi il grafico del petrolio, e potrete di persona vedere quanto il trend rialzista sia chiaro al momento.
-siamo sopra a tutte le medie mobili
-abbiamo avuto delle splendide candele bianche
-area 110$/bar è ormai ad un passo
Ma a questo punto, che possiamo aspettarci?
Come forse ricorderete, tempo fa scrissi un post dove ho “azzardato” un target per il petrolio WTI. Questo post è quanto mai attuale, sia per il target raggiunto (150%) e sia in ambito revisionale. E’ quindi possibile arrivare in area 120$/bar come previsto?
Potenzialmente si, anche perché_
-il dollaro si è indebolito
-l’oro si è nuovamente rafforzato.
I presupposto per un ulteriore rally del petrolio ci sono, ma qualcosa non mi convince.
Partiamo dal COT.
Se guardate il GRAFICO 1, noterete una stranezza. Quando i longhisti scendevano, il petrolio reagiva sempre di conseguenza (non parlo di piccole diminuzioni di longhisti, ma di movimenti corposi). E invece qui, succede il contrario? La logica mi porterebbe a pensare che i tempi sono maturi per una decorrelazione tra Oil & Dollat. Ma sarà così?
Un’ultima cosa. Guardate il GRAFICO 2: è ancora il WTI a barre con i conteggi demarkiani Combo. Siamo arrivati alla chiusura del 13 movimento e quindi, a seguito di una lateralità sarebbe attesa la correzione. Sarà così?
Oggi siamo ingabbiati tra i 100 ed i 110 $/bar. Vedremo se finalmente la logica porterà il petrolio a scendere, oppure se le correlazioni “forzate” continueranno per la loro strada.
Eccovi i 2 grafici
Stay Tuned!