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PREZZO PETROLIO: CHE SUCCEDE?
Sono stremato. Sono giornate pazzesche. La gente è praticamente impazzita. Seguire questi mercati è difficile per tutti. Immaginatevi gli sbalzi umorali dei risparmiatori… Quotazioni petrolio e borse folli. e la mia paura è che non abbiamo ancora visto tutto…Sono ormai diversi anni che bazzico nell’ambiente della finanza ma mai mi era successo di vivere una situazione così complessa e complicata…
Oggi abbiamo tutto goduto di una boccata di ossigeno. Ma fino a quando durera? Non si può dire. DIpernde dagli eventi, dipende dai dati in uscita, dipende dal morale degli operatori e dall’operatività delle “mani forti”, hedge funds in testa, che hanno fatto un po’ di tutto in questi giorni. Acquisti, vendite allo scoperto, ricoperture repentine, uno scenario che ha visto la maggior parte di noi, poveri operatori, sballottati di qua e di là da un -6% ad un +3%. Mal di mare…
Ma torniamo a noi. Come previsto, quindi, dai numeri è stato confermato lo scenario di rallentamento economico globale. Noi lo avevamo ampiamente anticipato. E conseguenza del rallentamento globale è anche la diminuzione delle quotazioni delle materie prime. E proprio analizzando l’andamento dei cosiddetti “metalli ciclici” è stato possibile capire che le cose stavano radicalmente cambiando (un grazie sentito, quindi, all’analisi intermarket!) è stato possibile prevedere tutto ciò. Ulteriore conferma l’abbiamo avuta anche dal Baltic Index, letteralmente crollato.Mancava all’appello la commodity che più era legata a fattori politici e speculativi, il petrolio. Sia che si prendesse in considerazione l’oro nero quotato a Londra ( Brent) o quello quotato a New York (WTI), era chiara la forte speculazione su questa commodity.Però attenzione: il rame e gli altri metalli ferrosi sono scesi di brutto, e il petrolio, che strada ha preso?
WTI: Sempre in trend
Guardate il grafico. Qui vi propongo il WTI, ma sappiate che per il Brent vale lo stesso discorso. E’ chiarissimo il fatto che il petrolio, malgrado il problema del rallentamento, continua imperterrito a correre all’interno del suo trend.
Oggi si trova a perfetto contatto con la trendline che sarebbe poi il supporto dinamico, in area 87.80 $/bar. Siamo ad un punto importante. Teoricamente qui potrebbe mettere le basi per un nuovo rimbalzo. Però è fondamentale la tenuta del canale rialzista. Ma non è tutto. Guardate questo altro grafico.Rappresenta la correlazione tra petrolio e cross EUR/USD. Incredibile a dirsi, il rapporto tra i due continua a reggere. Io però mi faccio una domanda. Il dollaro, secondo me, non ha proprio nessun motivo per rivalutarsi. E quindi se il dollaro si svaluta, dovremmo assistere ad un nuovo aumento del prezzo del petrolio. Però la domanda, a causa della recessione, sta scemando… Morale: sarà la volta buona che ci sarà la rottura della correlazione tra i due e potremo vivere nuovamente con un po’ di coerenza? Magari il mercato, che nei prossimi mesi farà pulizia anche…da altre parti… metterà ordine anche nel sistema delle commodities…