La FED perde la “pazienza” ma non diventa impaziente

Scritto il alle 08:10 da Danilo DT

Whats-Next-aumento-tassi-fed

Meeting FOMC: si allontana il rialzo dei tassi, e i mercati festeggiano. Subito in recupero l’Euro e di bond USA. Bene Wall Street. E i Dot Plot cambiano fisionomia, con intermarket in movimento.

Come da copione, e come il mercato si stava aspettando, la FED ha rimosso il termine “paziente” dal comunicato del FOMC, facendo comunque intendere la sua volontà di attuare una strategia molto “soft”.
Sarà anche a causa delle minacce del FMI, il quale predicava prudenza su una possibile e prossima misura di stretta monetaria?
Questo non lo sappiamo. Intanto però la Yellen lascia diversi messaggi tra le righe:

Tanto per cominciare bisogna dire che la FED perde la pazienza ma non diventa impaziente.
In altri termini, la FED si garantisce maggiore flessibilità e minori vincoli.
Difficile prevedere un rialzo già a giugno. Io resto sempre molto dubbioso e sposto l’asticella temporale a settembre se non addirittura dopo. Però è chiaro che la Yellen prenderà in esame i dati macroeconomici prima di una qualsiasi mossa di politica monetaria.
Impossibile quindi fare previsioni oggi. La FED alzerà i tassi quando lo riterrà, e lo giustificherà in modo netto, anche se sono convinto che, quando si deciderà per l’aumento, il mercato sarà stato ampiamente avvertito.
In perfetto stile FED in nome della trasparenza.

Il mercato ha accolto la notizia in modo anomalo. Se la rimozione del termine “paziente” avrebbe potuto uccidere il mercato, dall’altra parte la moderazione della FED ha rassicurato il mercato che quindi ha fatto BOOM.
Un pretesto bello e buono per far rimbalzare sontuosamente l’Euro, che infatti nell’intraday ha toccato addirittura area 1.10.

Grafico EURUSD

grafico-eur-usd-intraday

E nello stesso tempo abbiamo visto la violenta reazione del mercato obbligazionario, con nuova compressione dei rendimenti, e rimbalzo dell’azionario, con Wall Street in gran spolvero a +1.22% (SP500).

Grafico equity e bond USA. Intermarket in movimento.

meeting-fomc-bond-equity

Inoltre non dimentichiamo mai un dato fondamentale per valutare la possibilità di ritrovarsi con un rialzo dei tassi: ovvero analizziamo il tasso di inflazione.
Quest’ultima continuerà ad essere molto bassa e per il 2015 si dovrebbe assestare in area +0.7% negli USA. Siamo quindi BEN lontani dall’area target.
Diventa logico o addirittura inopportuno un rialzo dei tassi a queste condizioni?

Oppure diventa necessario “giocare d’anticipo” per evitare che l’inflazione riparta e, agendo in corso d’opera, si effettui una manovra che (avendo effetto ritardato ) diventa tardiva?

Inoltre, se il Dollaro USA mantiene questa forza, cosa potrebbe accadere con un rialzo dei tassi se non un ulteriore rafforzamento?

E’ chiaro: la FED ha voluto lanciare il segnale. Nessun rialzo dei tassi è imminente. Anzi, nel ruo discorso il FOMC ha cambiato tono sulla crescita economica USA. Infatti è passata da una crescita con ritmo “solido” a ritmo “moderato”. Anche questo messaggio deve essere interpretato come “dovish”. Se l’economia rallenta, il rialzo dei tassi si allontana.

In conclusione mi resta solo una convinzione: la FED non ha fretta ad alzare, e il mercato stasera con la reazione che ha avuto, lo ha percepito. E se guardiamo il cosiddetto “DotPlot” che sintetizza le previsioni dei membri del FOMC sul tasso FED, risulta evidente che tutti hanno alzato l’asticella.

Dot Plot della FED

dot-plot-meeting-fomc-fed

Evoluzione Dot Plot

dot plot evoluzione FED

Chiudo con il flash ricevuto da UBS qualche minuto fa: è la sintesi di quanto detto sopra.

Changes to the FOMC statement’s characterization of current activity.

 
1) Growth has moderated somewhat instead of “expanding at a solid pace”.
2) export growth has weakened.
3) They maintained the claim that business is advancing.        
 
Changes to the outlook: 
Dropped “patient” but insisted that no Apr hike is likely and that the Fed will raise funds when it sees “further improvement”.   
 
All in all, dovish despite the dropping of patient. (Source: UBS)

STAY TUNED!

Danilo DT

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20 commenti Commenta
lorepi
Scritto il 19 Marzo 2015 at 08:32

Come si suol dire….tutto ben prevedibile. Intanto l’ obiettivo si avvicina.
http://intermarketandmore.finanza.com/trading-razionale-uscire-dalla-posizione-71360.html/comment-page-1#comment-138047
Attenti all’ oro perchè siamo nei pressi di una barriera importante al rialzo…rotta questa forse anche Dream dovrebbe cominciare a domandarsi se sia solo l’ antipasto del grande SUPER nuovo trend dei prossimi 10 anni: quello delle materie prime. Un disastro per gran parte dei cittadini del mondo, una manna dal cielo per chi nel futuro vorrà arricchirsi ancora di più.

GRAFICO ETF ORO

Scritto il 19 Marzo 2015 at 08:43

In effetti mi risulta che InvestimentoMigliore sta già lavorando in questa direzione…. 😉
http://www.investimentomigliore.net/

jesselivermore
Scritto il 19 Marzo 2015 at 11:19

Ciao dream

come già avevo sostenuto qualche tempo fa, non è la fed a decidere quando alzare o abbassare i tassi, ma è il mercato. LA FED Semplicemente lo segue.
Basta monitorare il TBILL A 3 MESI AMERICANO (IRX) e quando questo inizierà a salire, vedrete che dopo qualche settimana/mese la FED ALZERà I FED FUNDS. PROVARE PER CREDERE.

jesselivermore
Scritto il 19 Marzo 2015 at 11:21

SCUSATE PROVO A CARICARE UN FILE .PNG come mai non me lo fa caricare?

jesselivermore
Scritto il 19 Marzo 2015 at 11:22

https://it.finance.yahoo.com/echarts?s=%5EIRX#symbol=^irx;range=20100915,20130820;compare=;indicator=volume;charttype=area;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=off;source=undefined;

Scritto il 19 Marzo 2015 at 11:58

jesselivermore@finanza,

Non sono d’accordo. La FED non segue il mercato. La FED deve capire quello che succede e poi con i suoi metodi di comunicazione, deve far digerire le cose al mercato.

PS: per caricare il file c’è l’ Upload qui sotto.
Se non ci riesci significa che il nome del file non lo accetta a causa di qualche carattere strano.
Prova ad usare un nome semplice, dovrebbe funzionare

kry
Scritto il 19 Marzo 2015 at 12:14

W L’ITALIA, W LA DEMOCRAZIA , W LA LIBERTA’. https://it.finance.yahoo.com/notizie/prestiti-tra-familiari-agenzia-delle-entrate-112824383.html

john_ludd
Scritto il 19 Marzo 2015 at 12:34

jesselivermore@finanza,

Danilo DT,

credo che le banche centrali possano disporre come credono della parte breve della curva, mentre la parte lunga la determina il mercato. Finchè non rialza il prezzo del petrolio non accadrà nulla, ma poi con il WTI a 40 il semplice stabile passaggio a 50 è +20% e così via sino agli 80-90 sotto i quali la pressochè totalità del petrolio USA è in perdita. Si sottovaluta il fatto storicamente incontrovertibile che l’aumento dei prezzi delle materie prime ha effetti molto maggiori che un loro calo. L’inflazione sarebbe sì “one shot” ma il calo del potere d’acquisto del cittadino medio sarebbe permanente. Ora, con prezzi più bassi, si limita a ridurre un tantino i propri debiti.

lorepi
Scritto il 19 Marzo 2015 at 13:03

Danilo DT,

D’ altra parte non ci sono alternative. Se pensiamo che il 2016 sarà (lo dico io) l’ anno del peggior crash di borsa della storia moderna (immagino anche il -30% in un sol giorno) e porterà ad una serie di default sul debito estero ed interno di vari Paesi….il mercato delle materie prime sarà l’unica possibilità.
Per come la vedo io stanno scaricando oggi nelle mani dei poveri cittadini il cerino del debito.
Chi nei prossimi mesi entrerà sul mercato azionario o, PEGGIO, obbligazionario dovrebbe NON dormire sonni tranquilli.
Molti ne usciranno devastati finanziariamente, alcuni si arricchiranno ancor di più perché sanno che il mercato segue sempre il suo ciclo naturale. Il futuro è delle materie prime, ed i guadagni saranno impressionanti.

pasolo
Scritto il 19 Marzo 2015 at 13:44

lorepi,

lorepi,

Ma la cosa paradossale sarà che i dati economici negativi che in passato hanno sempre dato un “naturale” preavviso, stavolta saranno interpretati dai “buoi” come stimolo alle Banche Centrali per un loro intervento ed occasione d’acquisto…

lorepi
Scritto il 19 Marzo 2015 at 13:57

C’è un aspetto che forse i più non sanno ma che è ben presente nella storia delle depressioni economiche mondiali. INTRODUZIONE O AUMENTO DEI CONTROLLI SUI CAPITALI.
La storia ci insegna che quando si hanno “presagi” di devastazioni finanziarie che potrebbero colpire gli Stati e le banche, vengono introdotti controlli per poter monitorare E LIMITARE o eventualmente INTERDIRE la movimentazione di capitali. Perché? Perché una domenica d’ Agosto (ad esempio) sarebbe molto semplice poter attingere ad una certa quota di questi capitali per destinarli in parte a salvare lo Stato (dovendo comunque tagliare del 30/40% pensioni/servizi/etc.) ed in parte a salvare le banche (leggete bene cosa scrivo dopo).
Ad esempio: i giornali sono stati invasi da annunci di accordi con Svizzera, Principato di Monaco, etc. per il rientro dei capitali….ci dicono che è un grande risultato perché questi soldi ora saranno tassati…io ho però mi sono fatto due domande: perché dopo decenni di segreto bancario (in cui se ne sono strafregati di minacce di altri) questi stati, anzi è meglio dire LE BANCHE di questi stati hanno deciso di regalare parte dei loro soldi a terzi? L’ altra domanda è ancor più inquietante se pensiamo alla celebra frase AIUTA GLI ALTRI CHE POI GLI ALTRI AIUTERANNO TE. Perché e soprattutto in che modo gli stati beneficiari dei “regali” delle banche dei Paesi diventati improvvisamente collaborativi potranno RESTITUIRE IL FAVORE A QUESTE BANCHE?????

lorepi
Scritto il 19 Marzo 2015 at 14:05

pasolo@finanza,

Ciao Pasolo, personalmente non guardo i dati. I prezzi del mercato per me scontano con un buon anticipo i dati e le notizie in genere. Ecco perchè amo l’ analisi tecnica…ecco perchè sono rialzista dal 2009. Ecco perchè oggi che tutti dicono “arriva la ripresa” e io nei grafici vedo il prepararsi di una tragica inversione dico ATTENTI che rischiate di farvi davvero male. Ma per il momento non ci sono conferme. Continuo ad essere rialzista sull’ America (azionario) fino a prova contraria. Ripeto, l’ obiettivo è sempre area 2300. Ti allego il grafico (è di qualche settimana fa e ora mi sta fatica ricaricarlo nuovo!)

pasolo
Scritto il 19 Marzo 2015 at 14:17

lorepi,

infatti solo se a determinati dati economici ( sussidi di disoccupazione, high yeld in inversione e tanti altri… ) seguono determinati movimenti “tecnici” dei mercati uscirò dal Mercato ( ovvero sp500 ). Al momento c’è solo qualche nuvoletta grigia e nera all’orizzonte, quindi crolli stile 1929-1974-2000-2008 non ci saranno ancora ( la mia personale proiezione mi indicherebbe 2016-2017 come ho scritto prima di natale ). Ciao Ciao.

ob1KnoB
Scritto il 19 Marzo 2015 at 14:25

La fed perde la pazienza ma non il vizio.

Sacrosanto:
http://www.zerohedge.com/news/2015-03-19/trick-question-day-how-can-fed-be-both-forward-looking-and-data-dependent

niente di normale si direbbe. ma all’anormale ci si abitua. anche alle bugie per sfinimento.
fino a quando crederemo a tutto e tutti.

jesselivermore
Scritto il 19 Marzo 2015 at 16:42

Danilo DT,

Scusami dream ma non sono d’accordo neanche io
.Ti avevo fatto vedere qualche tempo fa un grafico che confrontava il TBILL A 3 MESI con i fed funds, e si vedeva chiaramente che dopo che il TIBILL A 3 MESI iniziava a salire, qualche mese dopo la fed alzava i tassi e viceversa, quando il T bill iniziava a scendere vistosamente, poi dopo qualche mese la fed abbassava I FED FUNDS, quindi come si Può dire che non è il mercato che decide i tassi anche a breve? Non riesco a caricare il grafico. HO FATTO una prova a salvare un immagine di quelle che vedo qui postate e poi ho provato a ricaricare la stessa immagine ma il sistema non mi fa caricare neanche quelle da che dipende?

lorepi
Scritto il 19 Marzo 2015 at 17:01

jesselivermore@finanza,

Da che dipende….?
Prova qui magari trovi la risposta https://www.youtube.com/watch?v=2pNH_Wkr_QA

gainhunter
Scritto il 19 Marzo 2015 at 19:20

kry@finanza,

C’è di più (premetto che non sono un esperto in materia): sui prestiti occasionali tra privati, che vanno fatti in forma scritta, si pagano i bolli di 16 euro e anche l’imposta di registro del 3% sul capitale prestato, oltre a dover dichiarare eventuali interessi ai fini fiscali e l’erogazione del prestito per la questione redditometro/spesometro:
http://www.studiocerbone.com/prestito-tra-parenti-ed-amici-violazione-del-tuf/

No comment.

kry
Scritto il 19 Marzo 2015 at 21:57

gainhunter:

No comment.

Idem. Dai siamo o non siamo italiani, la mia fantasia mi dice che aumenteranno i conto correnti cointestati come ulteriore aiuto alle banche , intanto penso ad investire in un paio di mazze da baseball e da golf … più facili da reperire rispetto agli antiquati forconi che magari un domani bisognerà denunciare come armi improprie. Ciao.

Scritto il 20 Marzo 2015 at 08:10

lorepi,

Qualche giorno fa mi sono ripreso un’analisi che aevvo completato nel 2010 utilizzando Gann…
Non ti dico il risultato. NOn proprio bello…

lorepi:
Danilo DT,

D’ altra parte non ci sono alternative. Se pensiamo che il 2016 sarà (lo dico io) l’ anno del peggior crash di borsa della storia moderna (immagino anche il -30% in un sol giorno) e porterà ad una serie di default sul debito estero ed interno di vari Paesi….il mercato delle materie prime sarà l’unica possibilità.
Per come la vedo io stanno scaricando oggi nelle mani dei poveri cittadini il cerino del debito.
Chi nei prossimi mesi entrerà sul mercato azionario o, PEGGIO, obbligazionario dovrebbe NON dormire sonni tranquilli.
Molti ne usciranno devastati finanziariamente, alcuni si arricchiranno ancor di più perché sanno che il mercato segue sempre il suo ciclo naturale. Il futuro è delle materie prime, ed i guadagni saranno impressionanti.

Scritto il 20 Marzo 2015 at 08:11

ob1KnoB@finanzaonline:
La fed perde la pazienza ma non il vizio.

Sacrosanto:
http://www.zerohedge.com/news/2015-03-19/trick-question-day-how-can-fed-be-both-forward-looking-and-data-dependent

niente di normale si direbbe. ma all’anormale ci si abitua. anche alle bugie per sfinimento.
fino a quando crederemo a tutto e tutti.

Mah vedremo… Certo è che in uqesto teatrino spesso siamo proprio solo dei burattini a cui vogliono far credere di tutto e di più.
In uscita un post sulla Grecia a breve…a proposito di burattini….

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