DIESELGATE: quale sarà il costo per Volkswagen?

Scritto il alle 14:22 da Danilo DT

VW-dieselgate_fraudPartono le cause contro i responsabili dello scandalo, partono le class action e il titolo in borsa torna ad essere volatile. Ma quanto dovrà pagare la casa di Wolfsburg per la truffa del dieselgate?

Le borse europee hanno ripreso la settimana nella debolezza, condizionate oltremodo dalla nota vicenda del “dieselgate” con il titolo Volkswagen come sempre sugli scudi.
Wall Street non ha fatto che continuare il tracollo, anche se, come ben sapete, le motivazioni non sono solo legate al mondo automobilistico.

Intanto però lo scandalo si allarga a macchia d’olio. Nelle emissioni truccate è coinvolta, inoltre, gran parte dei modelli Audi con 2,1 milioni di auto nel mondo dotate del software incriminato, di cui 1,4 milioni nella sola Europa occidentale (577.000 in Germania). Lo riferisce alla Bloomberg il portavoce Juergen de Graeve. I modelli coinvolti sono A1, A3, A4, A5, A6, TT, Q3, Q5. (Source) 

Ma non è finita qui, visto che l’inchiesta coinvolge anche i veicoli commerciali come Transporter, Caddy, Crafter e Amarok. E nello scandalo partono anche le prime class action contro Volkswagen, innanzitutto quella che è stata avviata in America da un fondo pensionistico del Michigan, e poi c’è la possibile class action italiana.

E’ giunta alle fasi finali la class action annunciata dal Codacons contro Volkswagen per lo scandalo delle emissioni falsificate. (…) “Si tratta di una class action senza precedenti, perche’ il Codacons ha deciso di coinvolgere non solo i proprietari delle auto diesel, ma tutti i cittadini, in relazione al grave danno ambientale derivante dalla falsificazione delle emissioni inquinanti”, spiega il presidente dell’associazione Carlo Rienzi. (Source)

Insomma, direi che Volkswagen si trova in una situazione che si fa sempre più scomoda, indifendibile e sempre più “onerosa”.
Già, ma come è possibile stabilire il “costo” del disastro Dieselgate per Volkswagen?
Sia ben chiaro, parliamo del danno economico e non consideriamo tutto quanto non è calcolabile nel breve periodo, ovvero il danno reputazionale e la perdita di fiducia nei confronti del gigante tedesco.
Le cifre che girano sono certamente importanti. Abbiamo già parlato della cifra accantonata da Volkswagen. 6.5 miliardi che rischiano di non bastare. Si ipotizzano cifre importanti che partono dalla causa negli USA…

dieselgate-costo-volkswagen-epa

…fino ad arrivare all’Europa più le eventuali class action. C’è chi ipotizza anche i 50 miliardi di Euro, anche se è veramente impossibile poter stabilire cifre attendibili. Tutto può essere e tutto è ponderabile. Prendete ad esempio il Codacons. Nella class action include anche il danno ambientale. Ma è così facilmente monetizzabile e quantificabile questo tipo di danno?

Preferisco andare sul concreto e prendere come esempio quanto è successo ad un’altra grande casa automobilistica. Ma questa volta USA, su una questione che, oserei definire, persin più grave in quanto è stata causa di tante vittime sulla strada. Invece, in questo Dieselgate, se ci pensate, non ci sono effetti negativi per i conducenti, sia per le prestazioni che per la sicurezza, ma solo una questione ambientale, rispettabilissima, ci mancherebbe, ma facilmente risolvibile con un “aggiornamento” del software.
Ovvio, la multa ci sarà ma come quantificarla?
Riprendiamo la vicenda prima citata. Protagonista la General Motors. La causa tra l’altro è molto recente. Settembre 2015. Ecco i fatti.

gm-fraud-airbag

La General Motors ha accettato di pagare una multa da 900 milioni di euro patteggiando nel processo penale legato ai decessi avvenuti a causa del malfunzionamento dei blocchetti di accensione e dell’airbag. GM è stata accusata di non aver rivelato il problema, pur essendone a conoscenza, e di non aver quindi richiamato gli oltre 2,5 milioni di vetture coinvolte. Il bilancio è di oltre 1.400 incidenti con almeno 124 morti. (Source) 

ion-cobalt-airbag-non-deployment-deaths-graph-gm

Proviamo a capire ora come si sta muovendo Volkswagen. Blocco della commercializzazione di tutte le auto Euro 5 sospette. Massima allerta ed attenzione sulla vicenda. Ammissione dei fatti. Punizione e cause in corso nei confronti dei responsabili. Seguirà sicuramente un tentativo di patteggiamento.

Volkswagen ha solo dieci giorni di tempo per rimediare allo scandalo del «dieselgate» e «ripulire» le sue auto dal software che ne manipola le emissioni.

Altrimenti, dal prossimo 7 ottobre, i modelli incriminati della «macchina del popolo» non potranno più viaggiare sul suolo tedesco: l’Ufficio automobilistico federale (la Kba) ne ritirerà infatti il permesso di circolazione, vietando di fatto alle auto equipaggiate con i motori diesel «taroccati» non solo di essere vendute, ma anche di mettersi in moto. È un provvedimento draconiano, quello deciso ieri dalla Germania di Angela Merkel, che con questo ultimatum a Wolfsburg prova anche a scrollarsi di dosso le accuse di connivenza con la frode perpetuata per anni dal gruppo. Una figuraccia per la stessa immagine dell’«affidabile» governo di Berlino che, come ha dimostrato la crisi della Grecia, ha preteso di dettare il bello e il cattivo tempo alla politica dell’intera Eurozona e adesso si vede al centro di uno scandalo che si estende ai mercati finanziari: la stessa Bce avrebbe congelato l’acquisto, tramite il quantitative easing, dei finanziamenti concessi da Volkswagen Bank (il cui rating è stato tagliato) ai clienti che comprano le vetture a rate. Inevitabili le ricadute sul costo del denaro per Wolfsburg, già esposta a probabili class action. (Source)

Avete capito? Un caso gravissimo a livello nazionale, anche lo stato prende le distanze e vuole chiarezza ed una rapida risoluzione della questione. Quindi si vuole sistemare il tutto al più presto, in primis i software, cercando di recuperare in tempo record  un po’ di reputazione, pagando l’eventuale multa e ripartire sul pulito con tante scuse.

Domanda: ma se con GM non c’è solo scappato un morto ma ben 124 morti, è coerente pensare che in questo caso a Volkswagen si faccia pagare una multa che possa essere anche 50 volte quella di GM?
Tutto è possibile, ma credo che il potere delle lobby e il peso specifico dell’azienda in questione, possano ancora fare la differenza. Ma sia ben chiaro. Io ipotizzo, e di certo non c’è assolutamente nulla, tantomeno le ipotesi sulle cifre.

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…

InvestimentoMigliore LOGO

La nuova guida per i tuoi investimenti. Take a look!

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

2 commenti Commenta
gainhunter
Scritto il 29 Settembre 2015 at 20:59

Le conseguenze non sono solo ambientali:
– in diversi paesi i clienti si ritrovano un’auto non omologata, che non può circolare: non è euro 5
– concorrenza sleale
– perdita di valore dell’usato
– se rimappano la centralina per rendere l’auto euro 5, è matematico che diminuiranno le prestazioni, quindi si configura come bene non conforme a quanto pattuito
– pubblicità ingannevole/falsa

Nel caso della GM, pur essendoci di mezzo i morti (ma ricordiamoci che se il problema è nell’airbag vuol dire che se c’è il morto c’è stato anche l’incidente, quindi diventa difficile determinare in quali situazioni sarebbe morto o rimasto vivo), si trattava di negligenza, omissione o colpa. Nel caso della VW è dolo. Penso che la differenza nell’importo della multa sia da trovare in questo, e anche nel numero delle vetture coinvolte. Inoltre GM ha richiamato le vetture e risolto il problema, VW le aveva richiamate e non aveva risolto (perchè il problema non è risolvibile: per farlo devono cambiare il motore): se c’è collaborazione è un conto, se c’è presa in giro è tutta un’altra storia. Inoltre si parla di motorizzazioni commercializzate dal 2009, quindi di danni (polmonari più che ambientali) prolungati per 6 anni.
Direi che la VW se l’è andata a cercare, ma fino in fondo.

Poi, come dici, sicuramente è difficile quantificare la multa e non si può scartare a priori il potere della lobby e l’interesse nazionale, ma gli altri fattori che ho scritto prima secondo me pesano molto e giustificano di sicuro la differenza di trattamento.

kry
Scritto il 29 Settembre 2015 at 23:30

Avete capito? Un caso gravissimo a livello nazionale, anche lo stato prende le distanze e vuole chiarezza ed una rapida risoluzione della questione

DIESELGATE: quale sarà il costo per Volkswagen?

Io mi chiedo quanto costerà in termini di % di pil.

Ma da parte delle case automobilistiche concorrenenti nessuna denuncia per concorrenza sleale ?

Sostieni IntermarketAndMore!

ATTENZIONE Sostieni la finanza indipendente di qualità con una donazione. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per poter continuare il progetto e ripagare le spese di gestione!

TRANSLATE THIS BLOG !

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...
View dei mercati

Google+