Economie drogate e future crisi (di astinenza?)

Scritto il alle 13:40 da Danilo DT

mercati-drogati- borse

Credo che sia indiscutibile ormai la realtà dei fatti. Gli incentivi ed il sostegno pubblico hanno creato una ripresa che possiamo secondo me definire come una bolla della crescita. E infatti…si inizia a sentire il bisogno di nuovo sostegno.

Secondo me è emblematico quanto è successo ieri.
Sergio Marchionne parla al Salone dell’Auto e chiede nuovi sostegni e nuovi incentivi. Altrimenti sarà il disastro. E questo deve suonare come un monito soprattutto per i possessori dei bonds, in particolare quei nuovi e generosi bonds emessi qualche mese fa e di cui avevamo parlato in questo post sui bond FIAT  .

Poi corregge dicendo che il 2009 è l’anno più duro e il 2010 sarà migliore, ma attenzione anche all’impatto occupazionale. Quindi, sia per il bene di FIAT che per l’occupazione, lo Stato deve aprire nuovamente il borsellino.
Già… Occupazione…. E soprattutto tasso disoccupazione.

 

OCSE: Italia con tasso disoccupazione in aumento

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Se fino ad ora il tasso disoccupazione in Italia è stato quantomeno inferiore alla media, secondo l’OCSE   le cose sono destinate a peggiorare sensibilmente.
Sempre secondo l’OCSE, una situazione per l’occupazione così grave non si vede dal dopoguerra. Il tasso di disoccupazione per l’area OCSE e’ stimato nell’ultimo trimestre del 2010 al 9,9%, molto di più del precedente record del 7,5% registrato nel secondo trimestre del 1993. Tassi più alti di disoccupazione, rispetto al ’93, si erano registrati dopo nel 1970, a seguito delle crisi petrolifere che portarono ad un periodo molto difficile per l’economia. Comunque sia possiamo dire tranquillamente che la situazione attuale e’ la peggiore dal dopoguerra. Il target si aggira su un tasso disoccupazione pari al 10%, con circa 57 milioni di disoccupati nell’area Se poi parliamo di Italia, i dati destagionalizzati dell’Istat a partire dal 1992, indicano che il picco massimo di disoccupazione e’ stato toccato nel secondo trimestre del 1998 quando era all’11,4%. Il rischio è proprio un ritorno in quell’area, con tasso disoccupazione superiore al 10%. (In alto il grafico sul tasso disoccupaione dell’ Italia).

Il documento è visionabile direttamente sul sito dell’OCSE, oppure CLICCANDO QUI.

 

Conclusioni

Quindi, riassumendo e analizzando il tutto, mi sembra abbastanza chiaro quello che è successo e che succederà.
Il rally dei mercati finanziari è stato comandato, come già detto dalla valanga di liquidità presente sui mercati. Ma questa è una conseguenza. La vera causa va quindi cercata nel sostegno dei governie delle Banche Centrali, che hanno “drogato” il mercato, indebitandosi il giusto e stampando allegramente carta moneta, al fine di salvare il salvabile e rattoppare tutele falle.
Ovviamente banalizzo e sintetizzo all’ennesima potenza, anche perché di parole se ne sono fatte fin troppe.

Cosa sta quindi accadendo? Se si era DROGATO il mercato con questo sostegno, cosa accade quando il sostegno non c’è più, ovvero quando queste iniezioni (con effetto paritetico all’eroina, che porta dipendenza) cessano?

Il mercato, fino a quando l’effetto della droga continuerà a farsi sentire, continuerà a salire. E non solo l’azionario. L’ITRAXX continuerà a scendere e il VIX resterà sotto controllo. Tutto bello, tutti felici e contenti.
Ma poi, nel momento in cui gli effetti delle iniezioni (dopanti) cesseranno di farsi sentire, allora arriveranno i tempi duri, con all’inizio una sensazione strana, e poi arriverà la vera crisi di astinenza. Banche che chiederanno nuovamente il sostegno pubblico, aziende in difficoltà, ecc.

Come dice sempre un lettore conosciuto ai più… Time is gentlemen.
O se preferite: è solo una questione di tempo.

Quindi godiamoci l’effetto della droga e poi però…prepariamoci ad una fase di difficoltà.

That’s all.

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