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FIAT: nuovo bond ma vecchi dubbi

Scritto il alle 11:30 da Danilo DT

fiat-chrysler

Anche questa volta troverò il modo di farmi odiare da qualcuno. Ma se questo è un diario dove scrivere le mie memorie finanziarie, diario deve essere,con tutte le elucubrazioni mentali, giuste o sbagliate.

Tema del giorno: FIAT.

Fiat che proprio un paio di giorni fa ha dato i numeri, nel senso che è uscita la trimestrale.
Dati che definirei contrastanti, anche se qualcuno, Marchionne compreso, parla di dati eccellenti. Perdita netta trimestrale superiore alle attese e quindi peggiore del previsto ma utile della gestione ordinaria migliore delle stime degli economisti.
Nel dettaglio, il risultato netto a livello di gruppo è stato negativo per 179 milioni di euro rispetto all´utile di 646 milioni di euro dello stesso periodo del 2008 e al rosso meno importante di 110 milioni preventivato dagli analisti. L´utile della gestione ordinaria del gruppo del Lingotto si è invece attestato a 310 milioni di euro, rispetto ai 1.131 milioni dello stesso periodo del 2008 e al di sopra delle aspettative medie degli analisti, che si collocavano a 250 milioni circa.
Si torna anche a parlare di spin off. Addirittura Marchionne dice che è diventato un passaggio inevitabile. Resta al momento un mistero se tale passaggio inevitabile sia “inevitabile” in quanto necessario per ripagare il debito, oppure “inevitabile” per massimizzare la creazione di valore per il gruppo.
Lasciando aperto il dubbio su questa questione, vorrei porvi alla vostra onorevolissima attenzione questa ultima news.

Nuovo Bond per FIAT: 2012 al 9.25%

Proprio ieri è stato ufficializzato un nuovo bond per FIAT, un emissione da 1.25 miliardi di Euro.
Scadenza 2012 e tasso… udite bene…9.25%
No tranquilli, non è un errore di battitura. 9.25% ! Se riferito ai tassi attuali risulta uno sproposito!
E come volevasi dimostrare, come anche anticipato nel post dedicato al credit crunch, la domanda si stima pari a circa 8 volte la cifra offerta. La fame di rendimento del mercato non si pone limiti.
Ma tutto questo di per sé non può non dire nulla.
E allora andiamo a rispolverare i nostri vecchi amici, i CDS, ovvero i Credit Default Swap.

CDS (Credit Default Swap) su FIAT

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Eccovi il grafico aggiornato dei CDS (Credit Default Swap) su FIAT negli ultimi 6 mesi. Come potete vedere, il valore dei CDS sono scesi notevolmente, non bisogna però dimenticare che anche lo scenario dei tassi, nel corso degli ultimi mesi, ha avuto un cambiamento radicale, e quindi c’è anche una normalità in tutto questo.
Resta comunque il fatto che FIAT oggi ha la palma come peggior CDS (inteso come il più elevato) di tutto il settore auto europeo), ed oggi è ancora pari a 555. Ma sull’argomento CDS vi rimando all’area dedicata.

Cosa significa? Tanto per ricordare come funzionano i CDS, 555 significa che per assicurarti un default a 5 anni, devi sborsare il 5.55% a mo’ di assicurazione, mentre la media del settore, in Europa, è pari a circa 290, ovvero la metà. Segnale chiaro come il sole. Dire che FIAT è fuori dalla sua crisi è tutt’altro che corretto. FIAT ha ancora tanti punti interrogativi e tante magagne da risolvere.
Certo, Marchionne dice che il suo debito è sceso da 6.6 miliardi di dollari a 5.7 (ancora per poco…) ma la situazione finanziaria ha ancora tanti punti interrogativi, come il reale impatto dell’affaire Chrysler.
Quindi il messaggio secondo me è chiaro. In un momento recessivo come questo, affidare i propri risparmi a FIAT potrebbe essere pericoloso, causa forte incertezza, Questo in ambito obbliagazionario.

Grafico FIAT daily

fiat-grafico-daily

In ambito azionario direi che il grafico non lascia grossi spazi interpretativi.
Area 8 € è evidentemente importante e strategicamente determinante.

STAY TUNED!

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