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BCE: scatta aumento tassi e la FED seguirà a ruota

Scritto il alle 13:00 da Danilo DT

Now it’s the time.

Dopo un lungo periodo di stasi, la politica monetaria dell’area Euro prende vita. Oggi, giorno 7 aprile 2011 la BCE provvederà ad alzare i tassi di interesse di 25 bp, ovvero 0.25%.
La cosa è ampiamente scontata dal mercato, e assolutamente prevista e digerita sia dai bonds che dall’equity. Ben diversi sono invece i pareri su cosa ci dirà subito dopo il buon Trichet, il quale per una volta farà “scuola” nel senso che (cosa rara) la BCE non emula la FED ma prende l’iniziativa. Ma lo fa non perchè vuol farsi vedere bella, ma per pura necessità.
Il grafico del differenziale tra il tasso di inflazione Euro e il tasso REPO della BCE è evidente, e per certi versi insostenibile. Certo, si può contestare in modo evidente il fatto che in Europa la crescita economica latiti, come si può giustificare il rialzo dell’inflazione all’impennata del valore delle commodity, ma questo spread, per lo statuto BCE, non è giustificabile.

Grafico spread tasso BCE e Tasso inflazione Area Euro

Clicca per ingrandire

La chiave sarà quindi ciò che dirà ai mercati Trichet dopo aver alzato i tassi. A quel punto occorrerà fare diversi ragionamenti. Infatti ulteriori rialzi di tassi potrebbero veramente essere molto pericolosi per l’Europa. La ripresa andrebbe definitivamente a farsi benedire, molti debitori (vedasi anche gli emittenti sovrani e quindi, in primis, i PIGS) si troverebbero in difficoltà ancora più accentuate, e i privati cittadini (imprese comprese) si vedrebbero delle rate di mutui e finanziamenti in progressiva crescita, raggiungendo livelli “insostenibili”.
Morale: voglio proprio vedere come faranno a sostenere Grecia, Portogallo ed Irlanda (tanto per cominciare) con questo scenario.

A beneficiare del rialzo dei tassi? La Germania

Ma allora, qualcuno ne beneficia di questo rialzo oppure tutti ci rimettono? La manovre restrittiva di politica monetaria viene fatta soprattutto per frenare l’inflazione quando cresce molto a causa di un surriscaldamento economico. Solo un paese in Europa ha questo scenario: la Germania. E quindi è l’unico paese che (dal suo punto di vista) giustifica ampiamente il rialzo dei tassi, proprio perché i tedeschi godono di un tasso di crescita che gli altri si possono solo immaginare. Una mossa BCE “made in Germany” che non farà che fare una cosa: aumentare le diversità economiche tra le varie aree geografiche. Chi è più ricco e sano, sarà più tutelato e continuerà per la retta via della crescita economica di qualità. E gli altri? Non avranno le briciole. Pagheranno anche per i più forti e diventeranno sempre più piccoli e schiavi dei potenti.
Questo è il mio parere, e quindi assolutamente contestabilissimo.
Ma temo che sia difficile darmi completamente torto, miei cari lettori. La matematica, si sa, non è un’opinione…

E la FED?

E in ambito FED qualcosa si muoverà. Interessante quanto ha detto un paio di giorni fa il buon Bernanke: dopo aver difeso la “parabola economica americana” ha anche aggiunto:

“ (…) Dovremo monitorare da vicino l’inflazione e le aspettative inflattive per i prossimi mesi. E se ci sarà la necessità, non esiteremo ad intervenire a difesa della stabilità dei prezzi”

Un discorso molto chiaro, che tende a “seguire” le tendenze che aprirà oggi Trichet.

Grafico Spread FED e tasso inflazione USA

Clicca per ingrandire

Come vedete lo spread tra i due tassi (FED e CPI) è elevato come in area BCE, e qualcuno al FOMC inizia a storcere il naso (soprattutto visto l’outlook sul tasso inflazione USA). Anche perché, non dimentichiamo mai quanto ho scritto nel post di ieri sulla Liquidità.
Tutto può realmente succedere. E l’effetto sul cross EUR USD sarà inevitabile.

STAY TUNED!

DT

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27 commenti Commenta
mattia06
Scritto il 7 Aprile 2011 at 13:10

europa=germania il resto non conta!
condivido pienamente

Scritto il 7 Aprile 2011 at 13:16

…intanto la BoE non interviene e lascia inveriato il suo di tasso di riferimento (bank rate) allo 0.5% lasciandoinvariato il programma di riacquisto di bond per 200 mld.

Ehi Trichet, ora tocca a te! 🙂

paolo41
Scritto il 7 Aprile 2011 at 14:23

Dream Theater,

… misfatto confermato….. 1,25%. Un altro cappio al collo dei paesi piigs (ho incluso anche l’Italia)…. da notare che la Fao ha appena detto che l’aumento delle materie prime alimentari è un fatto contingente che si esaurirà nello spazio di pochi mesi….

mattacchiuz
Scritto il 7 Aprile 2011 at 14:57

paolo41,

pochi mesi… 60 mesi sono abbastanza?

gremlin
Scritto il 7 Aprile 2011 at 15:26

STAGFLAZIONE
Continuano i rischi al rialzo riguardo all’inflazione, mentre la crescita economica procede a un ritmo moderato
(trichet dixit)

gremlin
Scritto il 7 Aprile 2011 at 15:29

PALLE
“non è il primo di una serie di rialzi dei tassi”
(trichet dixit)

ieri Bini SMaghi in un’intervista TV ha detto che la bce ha già pianificato una SERIE di rialzi
il mercato (bund) già sconta l’1,5% a breve
per ricordare l’operato di trichet:

gremlin
Scritto il 7 Aprile 2011 at 15:31

e se volete trovare relazioni rendimento/tempo/tassi occorre anche questo:

gremlin
Scritto il 7 Aprile 2011 at 15:43

Informo (o ricordo) che il Consiglio Europeo ha istituito due settimane fa il meccanismo europeo di stabilità (MES) di cui Dream ha già accennato
http://intermarketandmore.finanza.com/esm-italia-paghera-piu-di-tutti-gli-altri-26609.html

in cui fra l’altro si introduce a partire dal luglio 2013 la CAC (clausola d’azione collettiva) che si accompagnerà (come una zecca) a tutti i titoli di Stato nuovi con scadenza superiore ad un anno.
Probabile che un giorno o l’altro se ne parlerà anche in questo blog.

paolo41
Scritto il 7 Aprile 2011 at 16:10

mattacchiuz,

…mi sembra che la Fao abbia detto 8 mesi massimo….

comunque, a mio avviso, il problema non è questo, bensì lo stato delle banche…. avete mai visto società che aumentano il capitale è contemporaneamente aumenta il prezzo delle azioni??? se una società ha i conti in regola non ha bisogno di aumentare il capitale e se ha disponibilità di cassa, al limite compra azioni proprie.
Invece sappiamo che i reali assets delle banche sono piene di crediti inesigibili e di incagli vari, per non parlare dei grossi finanziamenti che hanno dato ad aziende di nome che versano in gravi difficoltà.
La risposta è quella di chiedere nuova linfa al mercato e alle fondazioni (che, miopi, hanno bisogno di dividendi) nella speranza che un aumento dei tassi possa, nel tempo, migliorare i margini sui prestiti. Intanto drogano il mercato, tenendo su i valori delle azioni in modo da ottenere un buon prezzo (naturalmente, al momento dell’aumento, sarà offerto a sconto ai locchi rispetto al valore di borsa)….
…e la storia continua..

paolo41
Scritto il 7 Aprile 2011 at 16:20

…dimenticato le conclusioni…. si aiuta le banche e non importa se sacrifichiamo la flebile ripresa economica….

mattacchiuz
Scritto il 7 Aprile 2011 at 16:29

paolo41: …mi sembra che la Fao abbia detto 8 mesi massimo….

60 mesi dura una guerra mondiale…

paolo41
Scritto il 7 Aprile 2011 at 16:45

mattacchiuz,

..altro che 5 anni…hanno lanciato l’alert di un altro tsunami in giappone….

smsj
Scritto il 8 Aprile 2011 at 00:25

Allora: se si mette in atto un’espansione monetaria si sbaglia, ma appena si accenna ad una leggerissima stretta monetaria con un aumento dei tassi ridicolo nel valore assoluto ecco che si sbaglia di nuovo e c’è subito chi si improvvisa grande economista e sicuramente saprebbe fare meglio in materia di politica monetaria. Purtroppo senza mai esporsi.
Come nel calcio l’italia è il paese degli allenatori…

Scritto il 8 Aprile 2011 at 00:37

smsj@finanza,
Non so a chi ti riferisci, però vorrei commentare una cosa che dici correttamente. Trichet non ha potuto non alzare i tassi. Era una mossa prevista dallo statuto al raggiungimento di determinate condizioni. Che si sono verificate.
Ora però bisognerà fare i conti con la realtà. 25 bp sono certamente non un super aumento ma significano anche “inversione” di tendenza e se il mercato si inizia a muovere su queste coordinate, anche solo dal punto di vista speculativo, può procurare danni alla già flebile ripresa economica.
Senza dimenticare che lo spettro Stagflazione non è poi così impossibile da vedersi…

mattacchiuz
Scritto il 8 Aprile 2011 at 11:02

smsj@finanza,

vedi smsj, proprio questo è il problema, quello che ormai dovrebbe essere chiaro al mondo intero.
prima espandono il credito fino al limite della galassia, prestando soldi a tutti, ma proprio a tutti.
poi, ovviamente per ragioni economiche… il credito viene contratto, la gente e le aziende non pagano i debiti, e le banche entrano in possesso del sottostante, cioè di case, aziende, azioni e governi.
una volta concluso il ciclo, si riparte. stavolta le cose sono andate in maniera leggermente diversa, purtroppo. stavolta a indebitarsi fino al buco del culo sono stati direttamente gli stati. stavolta nemmeno è servito che si creasse una nuova bolla del credito, tanto ci hanno pensato i nostri illiminatissimi leader a indebitarsi per salvare soprattutto loro, le care amiche banche.
e se poi pensi a quanto accaduto in america, dove le banche addirittura sono entrate in possesso più o meno lecitamente di milioni e milioni di case, mentre i debiti contratti per acquistarle se li sono succhiati gli istituti nazionalizzati come freddie e fannie, la cosa dovrebbe essere ancor più evidente.
anche l’inflazione è una presa per il culo. con la disoccupazione dov’è, l’unica inflazione a cui si possa ragionevolmente pensare e dovuta alla speculazione. non a caso, ad esempio, le posizioni sui derivati, sempre delle banche, superano di gran lunga quanto il mondo può produrre in anni di sudato lavoro. l’errore non è nell’alzare o abbassare i tassi, l’errore è dare così tanto potere ad un sistema che, per quello che ormai dovrebbe essere evidente, è corrotto fino al midollo, autoreferenziale, e soprattutto incontrollabile.
non occorre essere grandi economisti per capire che una simile concentrazione di potere è necessariamente deleteria, non occorre nemmeno sapere che ci sono state tante crisi da quando la FED esiste quante non nei 200 anni prima ( considerando pure le varie guerre di indipendenza etc ), non occorre nemmeno sapere che fino al 1913 l’inflazione media in america era attorno allo 0 mentre da quando tutto il sistema è stato dato in mano ad un solo istituto è salita al 4%. vedi tu a chi cazzo di economista credere. e tutto questo senza contare che, al di la dei progressi della tecnologia che ci permettono di vivere meglio finchè non esplodono, le disuguaglianze nei paesi sviluppati hanno raggiunto picchi superiori a quelli, ad esempio, egiziani o libici. ogni decisione dei banchieri centrali è sbagliata semplicemente perchè è sbagliato il concetto stesso di banca centrale. il monopolio detenuto da quel gruppetto di persone è un monopolio artificiale. ma voglio dire… ma com’è possibile non pensar male considerando tutti gli abusi che le banche centrali hanno permesso?? ma come è possibile pensare che stiano agendo per il bene comune? perfino greenspan ha riconosciuto l’inutilità delle banche centrali e un qualche premio nobel ( non mi ricordo il nome ) sostiene che la banca centrale dovrebbe al più essere sostituita con un computer che ogni anno stampa una quantità precisa di moneta. e invece nel 2011, nonostante tutti i grandi economisti ( molti dei quali in realtà sono criticissimi nei confronti del sistema centrale ), le banche centrali di fatto sono diventati degli organi a protezione di banche commerciali e d’affari FALLITE. e dopo che le hanno salvate con i soldi NOSTRI, dopo aver messo in piedi un sistema di contabilità che permette loro di continuare a truffare ( basta pensare al trading book… è uno scandalo! ), solo allora decidono che noi tutti dobbiamo pagare di più. BELLA MERDA! FANCULO a tutti i banchieri centrali! piuttosto ritornerei al baratto!

smsj
Scritto il 8 Aprile 2011 at 22:26

Dream Theater,

A mio modesto parere non c’è solo una esigenza di statuto, ci si dimentica chela crescita aggregata dell’Europa è positiva. La stagflazione sarebbe avvenuta molto probabilmente se le autorità monetarie mondiali non avessero adottato una politica monetaria espansiva. dopodichè, raggiunto l’obiettivo di uscire dalle secche della stagnazione, si rientra gradualmente ad un regime normale di tassi. E credo che siamo tutti d’accordo che non è normale un periodo di tassi così bassi e così a lungo. Perchè vedi, delle due una: o si sbaglia a “stampare” come si usa dire, o si sbaglia a stringere l’offerta di moneta. Se poi guardiamo l’esiguità frazionale dell’incremento di tassi, non c’è neppure lo spazio per la via di mezzo.

Allora: se tutti i membri Bce votano all’unanimità un leggerissimo aumento dei tassi inaugurando un impalpabile trend di stretta monetaria, e questo in presenza a) di inflazione crescente b) di una crescita dei paesi core europei a livello di paese emergente c) in un contesto mondiale di crescita. Dove sta (anche) questa volta l’errore? Ci dimentichiamo che abbiamo attraversato la crisi delle crisi, la prima dell’era contemporanea, qualcosa di enormemente pericoloso e dagli effetti potenzilamente devastanti, e che nonostante tutto questo la società civile tiene abbastanza bene e per il momento non ci sono stati cataclismi sociali?
Poi si può anche continuare a contestare tutto e tutti sempre e comunque, addirittura buttare tutto in vacca con uscite clamorose, per carità, ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero. E di questo Dream ti devo dare atto, il tuo blog è uno spazio davvero libero e lo scambio di idee sempre interessante.

mattacchiuz
Scritto il 8 Aprile 2011 at 22:54

smsj@finanza: A mio modesto parere non c’è solo una esigenza di statuto, ci si dimentica chela crescita aggregata dell’Europa è positiva.

divertente

mattacchiuz
Scritto il 8 Aprile 2011 at 23:19

smsj@finanza: La stagflazione sarebbe avvenuta molto probabilmente se le autorità monetarie mondiali non avessero adottato una politica monetaria espansiva.

???????????

smsj
Scritto il 9 Aprile 2011 at 00:43

mattacchiuz,

Non è che lo dico io, lo certifica l’Eurostat: nel quarto trimestre del 2010 il Pil in Europa (dato finale) crescita dello 0,3% su base trimestrale e del 2% su base annuale. Per non parlare della Germania. Per quanto riguarda il primo trimestre 2011 la stima dell’Ocse è di una crescita del 3%

mattacchiuz
Scritto il 9 Aprile 2011 at 09:29

mamma mia, lo certifica l’eurostat… guarda, a parte che mi fa ridere pensare a quei dati come reali, così come mi fa ridere pensare a come abbiano calcolato i vari deflattori o i come abbiano scelto i panieri per il calcolo dell’inflazione ( e del pil reale… ) rimane il fatto che ti sfugge forse completamente lo sbragamento totale dei conti pubblici, privati e pure societari.

escludendo ma neanche troppo la Germania che comunque i conti li deve ancora fare con il suo sistema bancario… e tranquillo, prima o poi li dovrà fare, crescite dell’ordine dell’1% o del 2% nel pil ( sempre facendo finta di credere ai dati ) impallidiscono se confrontate con quanto si sono dovute destabilizzare le finanze pubbliche. Visto che ti piace parlare di percentuali, basta dare un’occhiata al rapporto deficit pil per avere un’idea di cosa davvero stia crescendo in europa, se il pil o se i debiti:

risultati eccellenti direi, roba da far davvero sperare per il meglio. poi si, possiamo star qui a brindare per un +3% dopo un -4%!
senza contare che in tutto questo nuovo indebitamento, le banche centrali non c’entrano nulla o solo secondariamente. Anzi… la decisione di monetizzare debito ( nel miglior caso pubblico, ma la FED ha fatto veramente cose turpi… ) con i meccanismi adottati è roba che potresti trovare sul manuale di economia intitolato “cose da non fare”. poi sai, siccome noi siamo tutti coglioni, la monetizzazione del debito dopo un paio di settimane dall’emissione è legale visto che in quel caso la banca centrale non monetizza istantaneamente… dai fa tutto ridere… ma come fai a credere a queste cose… hanno ufficialmente creato le banche centrali proprio per evitare ste porcate, e poi adesso loro stesse si autocelebrano per averle fatte proprio ste porcate,ma con un paio di settimane di lag… dai … ma ci sarà un limite alla quantità di stronzate che possono raccontare. se le cose stanno così, spiegami a cosa serve l’indipendenza…
anzi, ti dirò di più. se l’intervento della BCE in qualche modo può essere pensato come qualcosa che abbia evitato che i prezzi si adattassero alla media dei salari europei ( cosa che prima o poi, al solito, accadrà ) in america l’intervento della FED è stato praticamente tutto orientato a salvare le banche e non a gestire i prezzi o la disoccupazione. e la prova evidente sta nel fatto che più della metà del denaro stampato dalla FED è finito in riserve in eccesso, quindi di fatto fuori dall’economia. è stata una pura operazione finanziaria a vantaggio di un gruppetto di banche ( le maggiori beneficiarie sono state DB e UBS… tanto per essere chiari). A “salvare” l’economia quindi non sono state le banche centrali, ma gli sbragamenti dei governi, che tuttavia altro non sono se non semplici pagliativi. tu davvero pensi che ora in cui il sistema non è cambiato di una virgola, gli stessi uomini sono al potere, gli stessi concetti e meccanismi sono quelli che vengono seguiti, ma che i debiti sono quasi dupplicati, le cose possano andare meglio? davvero è credibile? dai, non diciamo porcate.

quindi se vuoi dire che gli stati hanno fatto bene a indebitarsi ulteriormente per salvare la situazione, questa è un opinione tua ma condivisibile, mentre per me rimane un puro errore pensare che quei miglioramenti marginali siano da imputare all’operato delle banche centrali. al contrario, i disastri a cui abbiamo assistito sono senza dubbio il frutto di un sistema bancario delinquente e maledetto a capo ufficialmente del quale ci sono le banche centrali. e il fatto che anche adesso venga permesso alle banche di mentire spudoratamente addirittura negli stress test, ne è l’ennesima prova. chiunque di noi facesse una cosa simile, finirebbe diretto in galera. i banchieri no, e vedo che purtroppo hanno ancora la fiducia nostra… .

per quanto riguarda la stagflazione, per definizione essa è una crisi combinata di inflazione e disoccupazione. hanno coniato in termine apposta perchè normalmente crisi del genere manifestano sintomi normalmente contrapposti. nell’ipotesi in cui le banche centrali non avessero inondato il sistema di liquidità, essendo l’offerta di denaro costante, non si vede il motivo per il quale il livello generale dei prezzi sarebbe dovuto crescere. al contrario, con ogni probabilità i prezzi sarebbero scesi in deflazione, alcune aziende sarebbero fallite, alcuni stati pure e quasi tutte le banche, ma almeno non saremo schiavi di pezzi di carta. Adesso invece siamo tutti indebitatissimi e le cose sono state solo spostate in avanti. quindi disoccupazione si ma inflazione no, a quel punto gli stati invece che impiegare le decine di migliaia di dollari per salvare il culo a qualche banchiere e azionista, avrebbero potuto spendere un decimo per attivare tutti gli ammortizzatori sociali del caso.
la stagflazione invece la stanno creando proprio loro. anzi, la stagflazione in paesi come l’amirica sarebbe di fatto impossibile, visto che una percentuale maggioritaria della popolazione sta annaspando tra i debiti. non si capisce come essi possano far aumentare il livello generale dei prezzi, se di fatto le persone non sono nelle condizioni di poter spendere di più e considerando pure che praticamente i risparmi sono concentrati nelle mani di una frazione davvero minoritaria. l’inflazione in questo caso è ancora il frutto della follia delle banche centrali, che per salvare le banche fallite hanno messo loro a disposizione un arsenale infinito di liquidità con la quale i trading desk delle stesse martellano il mercato delle commodities e delle azioni, facendo incrementare innaturalmente il prezzo di tutto, ECCETTO CHE DEGLI STIPENDI. dai un’occhiata qui http://bpp.mit.edu/daily-price-indexes/ e vedi quali sono i tassi di inflazione calcolati in maniera indipendenti.
no davvero, non c’è un motivo uno per pensare bene delle banche centrali. non uno!

spero leggerai tutto e magari risponderai punto per punto

Scritto il 9 Aprile 2011 at 13:22

Perbacco Matta…
Super commentone. Complimenti! 😀

smsj
Scritto il 9 Aprile 2011 at 21:31

mattacchiuz,

Leggere ho letto tutto, ci mancherebbe.
Ma quindi sei d’accordo con l’aumento del quarto di punto?

mattacchiuz
Scritto il 10 Aprile 2011 at 10:31

ieri ero fuori casa tutto il giorno, non mi sono nemmeno connesso da quando ho scritto.

non sono d’accordo con nulla. non puoi mettermi in una condizione che comunque io scelga, il sistema rimanga immutato. si, cambieranno un pelo gli equilibri, ma non me ne frega nulla. ogni 10 anni sti qui generano bolle e trasferiscono ricchezza… i tassi di interesse e tutta quella psudo teoria alle spalle possono davvero infilarsela su per il naso, per non dire altro.
anche perchè, esisterebbe qulla che Keynes definisce la più grande evidenza della macroeconomia quantitativa ( conosciuta come paradosso di gibson ) cioè che il livello generale dei prezzi subisce variazioni concordi con i tassi di interesse. pur vero che una simile constatazione è perlopiù stata studiata quando la moneta era aggangiata all’oro, ma in generale vorrei davvero che qualcuno me lo dimostrasse inconfutabilmente che alzare i tassi di interesse possa sempre servire ad abbattere l’inflazione. se così fosse, molte cose che SONO STORIA, non le avremmo mai studiate. la verità, è che neanche loro hanno idea di cosa stiano facendo e di quali conseguenza avranno le loro decisioni. ragionano solo per luoghi comuni e agiscono di conseguenza. Dai, ma davvero tutta la loro genialità è stata regalare soldi a gratis agli speculatori e ai banchieri ( delinquenti… e penso concorderai con me in merito a questo punto! ) quando essi avevano mandato in fallimento il mondo e poi, dopo aver loro permesso di “salvarsi”, alzare timidamente i tassi per dare un segnale che vogliono controllare l’infazione… dai tutto qui??? davvero sanno fare questo? impressionante direi… altro che genialità. tu, io, mio nipote, avremmo saputo fare la stessa cosa, uguale identica! questa è pura superstizione economica e per di più tutta la teoria alla base fa acqua come il titanic dopo l’urto, sempre che sia andata così! e lascia pure perdere gli esperti economisti… hanno modelli che uno contraddice l’altro.
cmq, se vuoi sapere, io farei chiudere i trading desk delle banche e dei grandi speculatori ( tutta gentaglia salvata dalle banche centrali), e vedi come i prezzi tornano a livelli normali.

mi dispiace che tu ti sia limitato solo a una domanda simile, mi sarei aspettato molti più commenti.

paolo41
Scritto il 10 Aprile 2011 at 11:39

mattacchiuz,

smsj@finanza,

aggiungerei qualche altra considerazione: l’attuale inflazione, (sui cui valori dichiarati possiamo obiettivamente nutrire qualche dubbio sul fatto che siano, al solito, in parte manipolati) è anche effetto di eventi contingenti, quali la crisi dei paesi arabi e nord-africani anzichè le crisi che hanno caratterizzato i raccolti delle materie agricole, a cui bisogna aggiungere, naturalmente la sempre presente speculazione.
Ci sono alcuni punti di distonia fra ciò che avviene in USA e in Europa: anzi, dato che gli aumenti del petrolio e delle commodities sono regolati in $, l’inflazione dovrebbe essere superiore in USA, dato che l’apprezzamento dell’Euro sul $ dovrebbe contenere l’inflazione europea.
Se, però, proviamo ad analizzare il comportamento della Fed, questa non ha al momento nessuna velleità ad aumentare i tassi, anzi qualcuno continua a parlare di un possibile Q3
(personalmente non assegno molte probabilità a tale evento); comunque il Q1 e il Q2 hanno dato un grosso contributo (sappiamo come!!!!) ai risultati economici delle banche statunitensi
(naturalmente sono anche “autorizzati” a nascondere gli assets tossici che hanno in bilancio).
Le banche europee hanno invece parecchi crediti inesigibili, incagli ad iosa, un po’ di assets tossici di tipo americano e obbligazioni dei pigs che rischiano una qualche ristrutturazione.
E’ ovvio che l’aumento dei tassi può dare un aiuto al sistema bancario, a parità di componenti, ma se l’economia reale dovesse contrarsi, nel medio periodo il risultato potrebbe essere negativo e quindi l’intervento di Trichet controproducente.

smsj
Scritto il 10 Aprile 2011 at 21:13

mattacchiuz,

Non ho fatto molti commenti, è vero. Ma hai messo tantissima carne al fuoco, non avrei saputo da dove cominciare. Non riesco a discutere su un approccio radicale come quello che tu proponi.
Infatti anche se personalmente condanno e mi repellono certe degenerazioni e manipolazioni e ingiustizie che permeano l’agire dell’uomo in tutti i campi, e quindi anche e soprattutto nella finanza, sono però convinto che quando si ha a che fare con problematiche sociali che riguardano le moltitudini, si debba necessariamente procedere per aggiustamenti successivi.
Non credo alle soluzioni drastiche, penso che gli estremismi di qualsiasi tipo in qualunque campo siano controproducenti e spesso dannosi. Nascondono sempre una forma più o meno occulta di dirigismo e illiberalità.
Detto questo, leggo sempre con attenzione le tue analisi e i tuoi interventi, e sono certo che dei punti di incontro li abbiamo.

smsj
Scritto il 10 Aprile 2011 at 21:32

paolo41,

Si, sono molto d’accordo, in particolare sulle cause della “fiammatina” inflazionistica.
La distonia tra Fed e Bce non è mai stata così evidente, d’altronde hanno due mission e due basi economico-finanziarie di riferimento molto diverse. Anche le dinamiche dell’occupazione/disoccupazione hanno dinamiche, strutture e velocità completamente diverse, e tutto ciò ne influenza il comportamento. Inoltre le banche americane sono molto più connaturate al sistema politico e questo consente movimenti più “sciolti” del tipo nascondere asset tossici, far finta che l’inflazione ancora non esiste, far credere che il sistema bancario insomma è sano.
In Europa siamo un pò più seri, l’inflazione è misurata abbastanza correttamente, le banche devono fare qualche sforzo in più per essere ritenute sufficientemente solide, mentre gli aiuti al sistema bancario vengono dati “in chiaro” tramite aumentando i tassi.
Si, credo anch’io temo il contrarsi dell’economia e che forse sia un pò presto per alzare i tassi, ma forse si è voluto dare un segnale. Oppure si comincia a mettere fieno nella cascina dei tassi per non restare disarmati di fronte alla prossima, e con qualche probabilità sperimentabile, seconda gamba della Grande Crisi?

mattacchiuz
Scritto il 11 Aprile 2011 at 00:28

smsj@finanza: Non credo alle soluzioni drastiche, penso che gli estremismi di qualsiasi tipo in qualunque campo siano controproducenti e spesso dannosi.

questa frase è fantastica. ora dimmi solo cosa ci sia di più drastico che assegnare ad una decina di individui ( ma in pratica uno solo ) il compito di “decidere il valore” del tuo denaro, dei tuoi risparmi e in estrema sintesi del tuo lavoro. compito per altro che il banchiere centrale ottempera senza la possibilità legale che la società civile, cioè tutti noi, possa interferire.

supponendo ad esempio una moneta ancora all’oro ( in realtà la cosa non mi piacerebbe neanche molto… ) potremmo discuterne i vantaggi o gli svantaggi fino all’infinito, ma verrebbe rimossa l’arbitrarietà. sarebbe in quel caso il mercato a gestire gli squilibri, a regolare le distorsioni. e probabilmente non ci piacerebbero gli equilibri raggiunti. ma nessuno avrebbe il potere di distruggere il tuo risparmio e cancellare il frutto del tuo lavoro. viceversa, assegnare il compito di regolare i “cicli” economici a delle persone intrinsecamente coinvolte nel sistema che quelle distorsioni le crea, credo sia quanto di più drastico ed estremo la corruzione umana abbia saputo imporre alla credulità umana. FED, BCE e amiche NON potevano non sapere cosa stessa accadendo, e se davvero non se ne fossero accorte, allora siamo governati da incapaci senza pari nella storia. proprio perchè questo lo escludo, ma sono sempre pronto a ricredermi, l’unica altra ipotesi plausibile è che esista un qualche rapporto di connivenza tra gli istituti centrali e invece tutte quelle entità che essi dovrebbero monitorare e regolamentare. Da quando esiste la FED ci sono state 18 ( o giù di li ) crisi maggiori, 2 guerre mondiali, un’inflazione che ha fatto perdere al dollaro il 99% e rotti del suo valore originario ( rimasto praticamente intatto per i 130 anni prima! ), per ben tre volte la disoccupazione ha raggiunto livelli mai registrati nella storia. praticamente la FED è riuscita a fallire in tutte le missioni che le erano state date, e come eredità ora ci troviamo in una condizione di diseguaglianza economica che non si vedeva dal medioevo ( iperbole… ), mentre le banche sono diventate le reali padroni sia degli states che dell’europa.
dimmi tu cosa ci sia i più estremo e drastico di un istituto simile, dimmi come esso possa trovare una qualche collocazione all’interno delle democrazie sviluppate. un istituto che basa sul falso in bilancio legalizzato la sua stessa esistenza e l’esistenza delle banche che dovrebbe monitorare… .
non solo è dannoso, ma è pure profondamente ingiusto! ed è un peccato che parlare di sistemi alternativi sia ancora un tabù, ma vedrai, ci sarà tempo per accorgercene.

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