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ESM: Italia pagherà più di tutti gli altri

Scritto il alle 10:30 da Danilo DT

Bruxelles rimanda alcune decisioni a data da destinarsi, ma su altri aspetti si è fatta sufficiente chiarezza. Come previsto nascerà l’ESM che prenderà il posto dell’EFSF. Fin qua nulla di nuovo. E questo nuovo fondo dovrà essere finanziato, come ricordato nei precedenti articoli sull’ESM, dai paesi partecipanti con versamenti periodici eventuali capitali messi a disposizione.

L’Italia, come ben sapete, è il terzo paese dell’unione Europea dopo Germania e Francia. E quindi dovrà sborsare in percentuale alla sua partecipazione all’interno della BCE: 18%, contro un 28% della Germania ed un 21% della Francia.
Direte voi: beh….c’è chi sta peggio di noi…
La risposta è assolutamente no. Stiamo peggio noi, non c’è dubbio, per almeno TRE motivi.

Motivo numero UNO: Per poter versare il dovuto all’Esm, l’Italia dovrà tirare fuori soldi che non ha. E allora dovrà finanziarsi. Ma a che prezzo? Essendo oggi lo spread sul Bund a circa 180 bp, significa che dovrà finanziarsi ad un costo drammaticamente più alto rispetto a Francia e Germania.

Motivo numero DUE: Ma non è tutto. Dovendo fare debito, l’Italia per colpa del fondo salva-stati, sarà ancora più indebitata! Altro debito pubblico, quindi ratio Debito pubblico/Pil che salirà ancora. Il tutto con uno scenario di crescita di PIL (DENOMINATORE) che come sappiamo…latita…

Motivo numero TRE: a partire dal 2012 i Paesi membri dell’UE ad elevato debito pubblico dovranno accelerare nelle modalità di abbattimento dello stesso e nel raffreddare il rapporto deficit/PIL. Il deficit sul PIL dovrà migliorare ALMENO di uno 0.5% all’anno, pena multe salate ed eventuali ulteriori sanzioni. Facciamo  un ripassino….

Italia: Debito governativo alle stelle

debito_pubblico_italia_titoli _di _statoItalia: Debito/PIL

Italia: Deficit/PIL

Piccola attenuante: l’Italia potrà beneficiare di qualche correttivo positivo, tenendo conto del basso indebitamento, dell’alto tasso di risparmio o della riforma pensionistica già fatta. Correttivi che però non cambiano un dato di fatto: l’Italia paga e pagherà più di tutti gli altri per salvare Stati in difficoltà, rischiando di mettersi lei stessa in cattive acque. E questo per uno Stato già con l’acqua alla gola non potrà che portare nuovi tagli, nuove riduzioni di spese e nuova austerity. Per fortuna il nostro sistema bancario non è disastrato come quello di altri paesi, il che ci deve tranquillizzare, ma di certo l’onere per l’ESM e le migliorie a livello di bilancio, quelle, non ce li toglie nessuno….

STAY TUNED!

DT

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49 commenti Commenta
m75035
Scritto il 29 Marzo 2011 at 10:51

l’unica nostra salvezza è lasciar correre l’inflazione reale per cercare di diminuire il debito ma la politica monetaria la decide la Germania quindi siamo fritti in partenza. il Tricheco non vede l’ora di toccare i tassi quasi fosse un bambino con davanti una caramella…

Ad ogni modo la colpa è della magistratura politicizzata e dell’opposizione irresponsabile

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 11:10

L’Italia pagherà quanto le spetta di competenza: ne più, ne meno.
Per quanto riguarda lo spread è vero quello che dici, ma ci sono anche altri paesi messi peggio (ad esempio Spagna o Portogallo).
Per quanto riguarda il debito pubblico, mi par di capire che i fondi concessi al ESM non avranno un impatto sul debito per una serie di ragioni tecnico/contabili.
Credo poi che il “Patto per l’Euro” sia da leggersi come un’opportunità per il nostro paese: costringerà il “partito della spesa” alla difensiva e favorirà un’attenzione crescente ai problemi di rientro del deficit/PIL.
Quindi, in ultima analisi, favorirà i nostri TdS.

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 11:20

Mi correggo, rispetto all’impatto sul debito pubblico: dovrei dire che i fondi concessi POTREBBERO non impattare sul debito pubblico.
La materia è comunque complessa, ancora in discussione.

mattacchiuz
Scritto il 29 Marzo 2011 at 11:51

tommy271@finanza: per una serie di ragioni tecnico/contabili.

che belle cose le ragioni tecnico contabili 🙂

paolo41
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:02

..se si dovesse vedere cosa fanno oggi le nostre banche in borsa, c’è da preoccuparsi….

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:04

Insomma tiriamo fuori sti benedetti 30.000 euro pro capite per ogni cittadino italiano e siamo a posto con il debito pubblico (come paventato da qualche mente illuminata in parlamento tempo fà).
Poi ci sarà il problema della rivolta sociale :mrgreen:

paolo41
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:31

tommy271@finanza,

comunque è sbagliato il principio, perchè i prestiti del fondo dovrebbero essere concessi solo per progetti di sviluppo e non per sanare i debiti delle banche pigs e delle banche tedesche, francesi, inglesi, etc che hanno speculato su tali debiti.
Gli stati che hanno bilanci negativi in termini di avanzo primario, devono smettere di spendere e diminuire i loro costi di gestione, naturalmente Italia inclusa.
Se si va avanti con i prestiti non si fa altro che gonfiare la bolla…. è solo il solito approccio tedesco che, condizionato dalla politica più trita e dalle pressioni delle banche (peraltro in grosse difficoltà, anche se non lo ammettono ufficialmente), finirà per far saltare il banco….
naturalmente dopo aver spremuto bene i paesi più deboli.

Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:34

@ Tommy271:
l’Italia pagherà quanto deve ma per pagare dovrà fare debito a tassi più alti e quindi pagherà di più di quanto si possa pensare. Perchè è l’Italia e non è la Germania.
Sul resto staremo a vedere….

@ Hironbiki:
rivolta sociale? A fine anno in una nota televisione finanziaria italica, in un’intervistsa parlai del rischio di una rivolta sociale che si poteva espandere a macchia d’olio. Le conisiderazioni fatte in merito furono quelle che io fossi un visionario.
il tempo ci dirà come va a finire… intanto dall’Africa ora si passa all’Asia. Ma nel nostro “piccolo” basta guardare cosa è successo a Londra ultimamente….

mattacchiuz
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:44

paolo41: comunque è sbagliato il principio, perchè i prestiti del fondo dovrebbero essere concessi solo per progetti di sviluppo e non per sanare i debiti delle banche pigs e delle banche tedesche, francesi, inglesi, etc che hanno speculato su tali debiti.

vedi che NON CAPISCI? è questione di contabilità… e tecnicismo…
c’è chi può e chi non può, loro può, tu non può!

donato1969
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:48

ciao a proposito del sistema bancario italiano… cosa ne pensate di questo (inaspettato?) aumento di capitale di Ubi??

fabio1
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:56

Scusate, se vado forse un po’ fuori tema (ma neanche troppo, visto che parliamo della situazione economica italica). Oggi UBI BANCA ha ricapitalizzato ed è crollata di un bel – 10%.
Andando a vedere per cuirosità il grafico del titolo, ho notato che ha sfondato al ribasso addirittura il minimo assoluto fatto registrare nel marzo 2009 dopo il crollo delle borse.
Che commento si potrebbe fare: potrebbe essere una base per una ripartenza (almeno sul breve) oppure…dove potrebbe andare a finire un titolo che ha raggiunto già adesso un tale livello negativo?

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:57

Dream Theater,
Eh ma per fare la rivolta sociale in italia devono toglierci il grande fratello e le partite di calcio in HD.. Allora forse ci sarà rivolta. Altrimenti niente. Checcivoifà è l’Italia di oggi 😐

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 12:59

Dai ad esempio guardavo il tg ieri su la 7 e poi una parte rai. Silvio indagano.. Bagno di folla tra sostenitori e contrari. Poi bagarre, litigi e sputi tra gli astanti.
Certo che i giapponesi ci pisciano in un’orecchio!!!

Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:03

@ Donato1969
@ Fabio1

Ma ieri avete letto questo post?

http://intermarketandmore.finanza.com/crisi-liquidita-qualcosa-sta-per-accadere-26527.html

quindi non sta accadendo nulla di strano, direi…

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:03

paolo41: tommy271@finanza,
comunque è sbagliato il principio, perchè i prestiti del fondo dovrebbero essere concessi solo per progetti di sviluppo e non per sanare i debiti delle banche pigs e delle banche tedesche, francesi, inglesi, etc che hanno speculato su tali debiti.Gli stati che hanno bilanci negativi in termini di avanzo primario, devono smettere di spendere e diminuire i loro costi di gestione, naturalmente Italia inclusa.
Se si va avanti con i prestiti non si fa altro che gonfiare la bolla…. è solo il solito approccio tedesco che, condizionato dalla politica più trita e dalle pressioni delle banche (peraltro in grosse difficoltà, anche se non lo ammettono ufficialmente), finirà per far saltare il banco….
naturalmente dopo aver spremuto bene i paesi più deboli.  

Ciao Paolo, il ESM dovrebbe funzionare – tanto per intenderci – come il FMI.
Compito del fondo (che sostituirà l’EFSF) è quello di soccorrere le economie europee sotto l’attacco dei mercati finanziari: quindi interventi sul Primario, finanziamenti diretti e probabile coinvolgimento dei “privati” nei processi di ristrutturazione.
Le modalità sono ancora da chiarire, prevedibilmente entro il Vertice di giugno.
Per il finanziamento alle intraprese ci sono altri strumenti comunitari che funzionano bene.

Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:04

@ Hironbiki:
forse ci meritiamo solo questo tipo di palinsesto…che devo dirti….

paolo41
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:09

mattacchiuz,

…hai ragionissima .. è meglio che mi concentri sui miei olivi e sull’orto…ora che arriva la primavera…..

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:11

Dream Theater: @ Tommy271:
l’Italia pagherà quanto deve ma per pagare dovrà fare debito a tassi più alti e quindi pagherà di più di quanto si possa pensare. Perchè è l’Italia e non è la Germania.
Sul resto staremo a vedere….@ Hironbiki:
rivolta sociale? A fine anno in una nota televisione finanziaria italica, in un’intervistsa parlai del rischio di una rivolta sociale che si poteva espandere a macchia d’olio. Le conisiderazioni fatte in merito furono quelle che io fossi un visionario.
il tempo ci dirà come va a finire… intanto dall’Africa ora si passa all’Asia. Ma nel nostro “piccolo” basta guardare cosa è successo a Londra ultimamente….  

Dream, l’Italia pagherà di più se il liquido necessario per finanziare il ESM sarà da trovare mediante ulteriore emissione di bond.
E’ molto probabile che sarà così, ma non è detto …

Ad esempio (ma è un altro caso) i prestiti concessi alla Grecia non vanno ad aumentare il debito pubblico, ma rientrano in “partite di giro”.

Come dice Mattacchiuz, è questione di contabilità … tecnicismo … :mrgreen:

paolo41
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:20

tommy271@finanza,

…mi auguro che si verifichi ciò che hai detto… per il momento rimango con i miei dubbi e le mie perplessità, dovute al fatto che in 40 di lavoro ne ho viste di cotte e di crude; ti posso assicurare che sono sempre prevalsi gli egoismi e gli interessi personali…. è la cultura dominante… ne abbiamo esempi tutti i giorni, anzi si arriva a giustificare anche le guerre come interventi a difesa della democrazia… Apprezzo il tuo entusiasmo, ma rimango scettico.

Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:26

@ tommy271:

detto così, concordo pienamente con te. alla fine dicevamo la stessa cosa ma in termini diversi. lo vedremo presto, forse a giugno. 😉
Anche se…sempre debito sulla zucca dell’italica plebe sarà… 🙄

mattacchiuz
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:26

Forse tommy non riesco a capire… sarò pocò tecnico di queste cose…
ma a me sembra che tutti queste genialate siano state proprio alla base delle porcherie accadute in questi anni… . per me è incredibile che si possa avere fiducia in simile cose, ai tecnicismi o al FMI… mammamia… spero non entrino mai in casa mia… alla fine, come sempre, rimane la realtà, i debiti, e una ricchezza sempre più concentrata.

mattacchiuz
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:31

tra l’altro stavo guardando il telegiornale…
ve le riconrdate le bombe intelligenti, quelle che per sbaglio in afganistan o in iraq certe volte mancavano il bersaglio? beh, in libia, parola di giornalista, le bombe aeree sono tutte precisissime, colpiscono solo ed esclusivamente i palazzi target e lasciano completamente intatti gli altri e soprattutto, uccidono solo terroristi, lealisti, cattivi e assassini, mentre donne e bambini, che in altre guerre sembrano essere i bersagli preferiti dalle bombe intelligenti, in libia non li sfiorano nemmeno.

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:39

paolo41: tommy271@finanza,
…mi auguro che si verifichi ciò che hai detto… per il momento rimango con i miei dubbi e le mie perplessità, dovute al fatto che in 40 di lavoro ne ho viste di cotte e di crude; ti posso assicurare che sono sempre prevalsi gli egoismi e gli interessi personali…. è la cultura dominante… ne abbiamo esempi tutti i giorni, anzi si arriva a giustificare anche le guerre come interventi a difesa della democrazia… Apprezzo il tuo entusiasmo, ma rimango scettico.  

Anch’io ho i miei dubbi. I percorsi difficilmente sono lineari, ma rimango fiducioso.
E’ difficile tornare indietro all’era pre-euro.

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 13:43

mattacchiuz: Forse tommy non riesco a capire… sarò pocò tecnico di queste cose…
ma a me sembra che tutti queste genialate siano state proprio alla base delle porcherie accadute in questi anni… . per me è incredibile che si possa avere fiducia in simile cose, ai tecnicismi o al FMI… mammamia… spero non entrino mai in casa mia…alla fine, come sempre, rimane la realtà, i debiti, e una ricchezza sempre più concentrata.  

Le “genialate” sono stati gli swap e il debito accumulato negli anni della “Milano da Bere” insieme alla svalutazione della Lira.
Spero anch’io di non trovarmi sulla porta l’FMI … l’Argentina è ancora un ricordo indelebile.
Devo però dire che con Strauss-Kahn gli interventi sono sempre stati piuttosto risolutivi ed efficaci, senza spargimenti di sangue…

donato1969
Scritto il 29 Marzo 2011 at 14:22

@ Dream Theater … che tempismo complimenti.

Scritto il 29 Marzo 2011 at 14:34

@ Donato1969:
e’ stato un caso. fosse sempre così ci sarebbe da preoccuparsi!!!!

mattacchiuz
Scritto il 29 Marzo 2011 at 15:03

tommy271@finanza,

Pensiamo in maniera molto differente.
quando parlavo di genialate non mi riferivo alla milano da bere , ma a praticamente tutte quelle regole contabili più o meno create apposta a favore delle istituzioni finanziarie per poter mascherare perdite che non bastano tutti gli zeri per poterle scrivere. e non sto parlando di Italia, ma di USA Inghilterra Germania e del loro sistema bancario. Pure non riesco a considerare positive certe privatizzazioni imposte dai cari salvatori tecnici della contabilità… . “Ti salviamo liquidando quello che hai svendendolo ai nostri amici”….
MA in genere, senza scendere nello specifico, credo che qualunque dispositivo, istituto nazionale o internazionale, programma o altro che continui imperterrito nelle medesima filosofia per la quale il debito è alla base di tutto, alla base della moneta, del pil degli investimenti, E CHE SOPRATTUTTO SIA AUTORIZZATO NON DA ME A IMPEGNARE I MIEI SOLDI PRESENTI E FUTURI PER SALVARMI o per salvare qualcun altro che non vuole essere salvato o semplicemente che non può essere salvato, difendendo di fatto i più ricchi e mettendo di fatto i più poveri nelle condizioni di dover pagare sempre di più ( in futuro ), beh, spero sinceramente venga il tempo in cui simili istituzioni non esistano più. soprattutto quando esse sono più potenti delle nazioni e dei governi. anche perchè, mi piace sempre ricordare come nel caso di un loro errore, gli effetti sarebbero planetari. se il nostro sistema fosse sbagliato, e pensare sia quello corretto o il migliore è tanto presuntuoso quanto poteva esserlo la teoria che vedeva la Terra ruotare attorno al sole, i danni probabilmente sarebbero irreparabili.
Credo invece nella semplice e quasi naturale legge del mercato. quasi naturale perchè è la cosa più simile ad uno dei più fondamentali principi dell’universo intero: la conservazione. quando gli investitori sbagliano, esagerano, imbrogliano, è SACROSANTO CHE IL MERCATO FACCIA LORO PERDERE I SOLDI e la società civile li metta in galera. Mi pare il FMI più simile all’Onu che ad altro. un organismo che i soliti noti sfruttano per avere un pseudo copertura di legalità internazionale.
in questo senso, non credo che il primo pensiero di queste istituzioni nel decidere il salvataggio di grecia, irlanda o altri sia stato quello di aiutare in qualche modo la popolazione. sono fortemente convinto che si sia trattato dell’ennesima manifestazione di potere assoluto di un gruppetto di “investitori” che si sono fatti ripianare le perdite con soldi evidentemente pubblici, spingendo i popoli ancor più giù nel girone infernale del debito. Ti dirò di più. Se fosse stato il mercato a decidere e non la volontà “politica”, probabilmente eventi simili non sarebbero nemmeno mai comparsi, in quanto certe banche, certi stati e certe aziende sarebbero fallite molto prima. ora abbiamo sempre e solo più problemi sistemici, che amorevolmente abbiamo cominciato a chiamare TBTF. Ma tutto il questo sistema rimane fragile, ingiusto, azzardato e incredibilmente sbilanciato a favore di percentuali semprè più inferiori di popolazione. Non riuscirò mai, per quanto riguarda queste istutizioni e questi tecnicismi, a parlare di merito, ma sempre e solo di complicità!

tommy271
Scritto il 29 Marzo 2011 at 15:37

Mattacchiuz,
il mondo è veramento complesso.
Forse parliamo la stessa lingua, il capitale finanziario ormai è più potente di certi stati.
Non è elettivo ma in taluni casi deve rispondere agli azionisti.
A volte sono due o tre, in altri casi più numerosi.
Ci sono “Fondi” che possono spostare nel giro di un’ora enormi ricchezze.

Poi ci sono le famiglie che si allargano, e nel giro di un paio di generazioni perdono il legame parentale. Da italiane diventano svizzere, inglesi, statunitensi. E tra loro parlano in francese o in inglese.
Certo, una volta, era più tutto più semplice.
Classe, capitale, lavoro, est/ovest …
Purtroppo non ho vedo nessuna soluzione che non sia un aggiustamento di breve durata.
Ci troviamo dentro una rottura di sistema.
Non credo neanche che il “mercato” sia un’entità astratta in grado di rigenerarsi da solo eliminando le distorsioni.
Come vedi, nonostante quello che dice Paolo41, ho molti dubbi e – forse – qualche certezza.

bergasim
Scritto il 29 Marzo 2011 at 15:38

mattacchiuz,

Concordo al 1000 per 1000, è un sistema marcio fino al midollo, mi fermo qui perchè le cose da dire occuperebbero dei libri e l’icazzatura aumenterebbe in proporzione a quello che scrivo.

Ps due note:
1) il mitico strauss cane è stato indagato in fracia
2) Mi capita spesso di affondire quello che sento in tv o leggo su internet, ma verifico che questa mia voglia di sapere e conoscere e vista male dalla moltitudine di persone con le quali parlo, disposte sempre a parlare di formula 1 o di calcio, ma mai VERAMENTE DISPOSTA a parlare e a discutere di cose serie, e qursto è uno dei motivi perchè questo branco di cazz….oi dementi che ci governano a livello politico ci prendono per il culo da anni.
3) non c’è peggior male dell’igoranza, passi per chi non ha potuto permettersi un istruzione di base adeguata molti anni fà, ma per chi volutamente vuole rimanere ignorante non ci sono scuse e ora di finirla di fare gli struzzi.

bergasim
Scritto il 29 Marzo 2011 at 15:40

scusate l’ortografia, scivere velocemente non facilita

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 16:25

bergasim,
:mrgreen:
News?
Intanto sono state declassate Grecia e Portogallo.. “Standard & Poor’s taglia le valutazioni dei titoli di Stato dei due paesi rispettivamente a BB- e a BBB-”
Ma forse lo sapete già.
Domanda ma leggevo che sotto il BBB- sono considerati titoli spazzatura.. Ma la Grecia è BB- quindi cos’è? Qual’è il livello minimo della scala? Il massimo penso sia AAA+

bergasim
Scritto il 29 Marzo 2011 at 16:27

hironibiki@finanza,

Io mi copro così, una trilpla AAA usa e una doppia BB greca è faccio full:mrgreen:

Scritto il 29 Marzo 2011 at 16:28

@ Hironbiki:
si si… E con la AAA+ i consumi sono bassissimi, ottima classe energetica….

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 16:50

:mrgreen: :mrgreen:

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 16:59

Wow trovato.. classificazione di Standard & Poor’s
Il massimo è AAA e CC il minimo. :mrgreen:

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 17:01

Ok visto che ci sono.. anche questa è carina.

T I T O L O N E:
PIIGS: rating Portogallo e’ ormai quasi spazzatura. Prove generali di default

bergasim
Scritto il 29 Marzo 2011 at 17:20

hironibiki@finanza,

No spazzatura, ma bensi raccolta differenziata di rifiuti obbligazionari, i quali una volta riciclati potranno essere riutilizzati dalla collettività.
:mrgreen: :mrgreen:

hironibiki
Scritto il 29 Marzo 2011 at 17:29

bergasim,
AHAHAHAH bella questa!
Comunque è d’effetto il titolo apparso su wall street. Magari stanno cercando liquidità alle banche per iniziare a fare qualche piccolo botto? Magari iniziando con la Grecia? Chissà..

mattacchiuz
Scritto il 30 Marzo 2011 at 08:13

mattacchiuz,

ma qui non si tratta di “capire” il mondo o altro.
ma per piacere non venitemi a parlare di FMI o di banche centrali come di organismi che operano per un qualche bene comune. sono tutte stronzate e l’evidenza è li a dimostrarlo. al di la dei tecnicismi e altro. Siamo tutti incredibilmente più poveri, grazie a loro, grazie ai loro amici, grazie alle loro leggi.
e tra l’altro tutti gli scandali che hanno accompagnato la crisi argentina, meriterebbero ben altra conclusione…

mattacchiuz
Scritto il 30 Marzo 2011 at 08:37

DA FORBES:
http://blogs.forbes.com/afontevecchia/2011/03/29/brazils-lula-tells-portugal-to-reject-imf-bailout-as-lisbon-faces-downgrade/

Brazil’s Lula Tells Portugal To Reject IMF Bailout As Lisbon Faces Downgrade
Lula, though, urged Portuguese policymakers to reject any austerity measures. “The IMF won’t resolve Portugal’s problems, like it didn’t solve Brazil’s” he told Portuguese reporters on Monday, making the point that accepting an EU-IMF bailout would results in stricter austerity measures which would hamper growth, according to The Washington Post. Sharing her visit with predecessor Lula, President Dilma Rousseff told reporters “Brazil could help Portugal like Portugal has helped Brazil.
LULA, ex presidente del Brasile, ha incoraggiato il Portogallo a RIGETTARE IL PIANO DI SALVATAGGIO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE pensato in seguito al downgrade.

Lula, quindi, ha esortato i responsabili politici portoghesi a rifiutare qualsiasi misura di austerità. “Il FMI NON risolverà i problemi del Portogallo, allo stesso modo in cui NON ha risolto i problemi del Brasile”, ha detto lunedi ai giornalisti portoghesi, sottolineando che accettare un salvataggio UE-FMI risultaterebbe in severe misure di austerità che ostacoleranno la crescita… ( e obbligherebbero liquidazioni di ogni tipo verso le società private straniere che controllano il FMI, aggiungo io) .

L’attuale presidente, la signora Dilma Rousseff, che ha condiviso con Lula la visita in Portogallo, ha detto ai reporter: “Il Brasile potrebbe aiutare il Portogallo come il Portogallo ha aiutato il Brasile.

Solo alcuni di noi credono a queste istituzioni… rappresentano il passato coloniale, e non riuscendo più a far danni all’estero, ora si rivolteranno contro i nostri stessi paesi.

tommy271
Scritto il 30 Marzo 2011 at 11:56

mattacchiuz: DA FORBES:
http://blogs.forbes.com/afontevecchia/2011/03/29/brazils-lula-tells-portugal-to-reject-imf-bailout-as-lisbon-faces-downgrade/Brazil’s Lula Tells Portugal To Reject IMF Bailout As Lisbon Faces Downgrade
Lula, though, urged Portuguese policymakers to reject any austerity measures.“The IMF won’t resolve Portugal’s problems, like it didn’t solve Brazil’s” he told Portuguese reporters on Monday, making the point that accepting an EU-IMF bailout would results in stricter austerity measures which would hamper growth, according to The Washington Post.Sharing her visit with predecessor Lula, President Dilma Rousseff told reporters “Brazil could help Portugal like Portugal has helped Brazil.
LULA, ex presidente del Brasile, ha incoraggiato il Portogallo a RIGETTARE IL PIANO DI SALVATAGGIO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE pensato in seguito al downgrade.
Lula, quindi, ha esortato i responsabili politici portoghesi a rifiutare qualsiasi misura di austerità. “Il FMI NON risolverà i problemi del Portogallo, allo stesso modo in cui NON ha risolto i problemi del Brasile”, ha detto lunedi ai giornalisti portoghesi, sottolineando che accettare un salvataggio UE-FMI risultaterebbe in severe misure di austerità che ostacoleranno la crescita… ( e obbligherebbero liquidazioni di ogni tipo verso le società private straniere che controllano il FMI, aggiungo io) .
L’attuale presidente, la signora Dilma Rousseff, che ha condiviso con Lula la visita in Portogallo, ha detto ai reporter: “Il Brasile potrebbe aiutare il Portogallo come il Portogallo ha aiutato il Brasile.Solo alcuni di noi credono a queste istituzioni… rappresentano il passato coloniale, e non riuscendo più a far danni all’estero, ora si rivolteranno contro i nostri stessi paesi.  

Il solo modo di aiuto che il Brasile può dare è semplicemente acquistare “debito” portoghese.
Un ottimo intervento potrebbe essere sul secondario, in modo da effettuare un buy-back.
Ma non penso che il Brasile abbia troppe risorse da spendere per rendere l’operazione efficace.
Certamente può dare una mano per aprile …

tommy271
Scritto il 30 Marzo 2011 at 12:00

mattacchiuz: mattacchiuz,
ma qui non si tratta di “capire” il mondo o altro.
ma per piacere non venitemi a parlare di FMI o di banche centrali come di organismi che operano per un qualche bene comune. sono tutte stronzate e l’evidenza è li a dimostrarlo. al di la dei tecnicismi e altro. Siamo tutti incredibilmente più poveri, grazie a loro, grazie ai loro amici, grazie alle loro leggi.
e tra l’altro tutti gli scandali che hanno accompagnato la crisi argentina, meriterebbero ben altra conclusione…  

FMI, banche ecc. non sono organismi dediti alla beneficenza.
Questo lo sappiamo ma sull’orizzonte cupo e desolato già spunta l’alba minacciosamente del dì fatato … 😈

mattacchiuz
Scritto il 30 Marzo 2011 at 12:22

tommy271@finanza: FMI, banche ecc. non sono organismi dediti alla beneficenza.

che non operino per beneficenza non c’è dubbio, ma non è tollerabile che facciano solo gli interesse di un gruppetto dedito alla conquista tramite debito?

la soluzione, esiste. e si chiama FALLIMENTO. certi stati devono fallire e proteggersi. sarà il mercato a valutare se investirci ancora li o meno. è inutile continuare a fare debiti, a creare meccanismi per aumentare i debiti, a OSANNARE I debiti. ci sarà pure un limite alla schiavitù da debiti!

tommy271
Scritto il 30 Marzo 2011 at 13:07

mattacchiuz:
che non operino per beneficenza non c’è dubbio, ma non è tollerabile che facciano solo gli interesse di un gruppetto dedito alla conquista tramite debito?la soluzione, esiste. e si chiama FALLIMENTO. certi stati devono fallire e proteggersi. sarà il mercato a valutare se investirci ancora li o meno. è inutile continuare a fare debiti, a creare meccanismi per aumentare i debiti, a OSANNARE I debiti. ci sarà pure un limite alla schiavitù da debiti!  

Non saprei se la soluzione giusta sia il fallimento: anche perchè di solito, in questi casi, chi ci rimette è l’intera popolazione.
Abbiamo un esempio recente nell’Argentina.
Senza andare a scomodare esempi storici passati, solitamente da questi avvenimenti ne traggono forza movimenti di destra.

La crescita degli ultimi decenni è stata parallela alla crescita del debito pubblico.
Quando il PIL cresce non c’è problema, ma abbiamo visto sia in Grecia che in Portogallo che il problema diventa grave quando il PIL non riesce più a tenere il passo ed inizia ad arretrare.
Al momento le soluzioni adottate in Grecia hanno permesso di compiere incredibili passi sulla via del risanamento, ma hanno tenuto il paese stretto in una morsa recessiva.
D’altra parte è anche vero che un’economia può riprendere forza e slancio in un contesto privo di un carico significativo di debito.
Credo che Papandreou sia in prima linea in questa battaglia.

mattacchiuz
Scritto il 30 Marzo 2011 at 13:42

tommy271@finanza: Abbiamo un esempio recente nell’Argentina.

l’argentina è stato un esempio senza precedenti di corruzione, interessi privati e abusi di ogni tipo.
prendi come esempio l’islanda… conciata molto ma molto peggio dell’argentina…

tommy271@finanza: La crescita degli ultimi decenni è stata parallela alla crescita del debito pubblico.

il debito pubblico è solo la cosa su cui vorrebbero ci soffermassimo. il pil è esploso anche grazie all’esplosione prima non proporzionale e poi più che proporzionale del debito privato. i paesi “efficienti” hanno debiti privati, compresi quelli delle società, fuori da ogni possibilità, UK e USA in prima linea! Paesi come l’italia, inefficienti, in cui la liquidità veniva introdotta dal basso mantenendo i famosi carrozzoni statali e tutti l’ambaradan, non ha ancora quei livelli di debito complessivo proprio per il fatto che è stato il governo ad accollarsi, alle migliori condizioni, l’onere del debito. lo ha fatto nella maniera più inefficiente possibile, con corruzione e quanto altro. ma almeno non siamo morti di debiti come statunitensi o altri.

tommy271@finanza: Quando il PIL cresce non c’è problema

il problema invece c’è e come. il pil deve crescere sufficientemente velocemente e talvolta anche se crescesse così velocemente , non basterebbe comunque. basterebbe ad esempio creare un’economia di sola carta, come stanno cercando di fare alcuni stati… il pil crescerebbe ma di fatto non sopravviverebbero a lungo…

tutti questi sbilanciamenti vengono azzerati con i fallimenti, punto e basta, e continuare a tenere in piedi il castello di cartacce, farà solo peggio. ma peggio non vuol dire che un giorno o l’altro il sistema esploderà. il peggio potrebbe voler dire perdere ogni sacrosanto diritto, come l’istruzione la sanità i trasporti pubblici etc. vivere da schiavi perchè altri hanno avuto il potere di controllare i debiti che non erano neanche tuoi, ma di banchieri, supportati da politici supercorrotti e forse impauriti dalle conseguenze che potrebbe avere la decisione loro di permettere i fallimenti, e subito dopo proteggere il paese con leggi che non acconsentano alle potenze straniere di entrare a comprarsi tutto.
se non sbaglio, nel piano di salvataggio messo a punto per l’iranda, c’è anche che gli irlandesi siano obbligati a installare dispositivi per misurare la portata d’acqua nelle loro case… qualcuno già sta pensando a privatizzarne il servizio… bel salvataggio del caxxo. non hanno salvato l’irlanda, ma una banda di criminali che ancora dettano legge in europa e negli States!

tommy271
Scritto il 30 Marzo 2011 at 17:31

Mattacchiuz, è un piacere dialogare con te.
Gli argomenti non finiscono mai …
L’Islanda è un altro capitolo.
Ci ritroveremo su un’altro post di Dream Theater, anche a lui gli argomenti non mancano.

mattacchiuz
Scritto il 30 Marzo 2011 at 17:51

ragazzi… ho riletto il mio commento e mi rendo conto di essere stanco morto… mamma mia!!

comunque il piacere è reciproco… e come dice bene dream, gli argomenti non mancano

gainhunter
Scritto il 31 Marzo 2011 at 07:49

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/03/29/visualizza_new.html_1529474382.html

“Il rigore lo vogliono tutti nella logica della disciplina di bilancio”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in audizione alla Camera. Parlando della Germania aggiunge: “il problema non è salvare da poca disciplina alcuni paesi, e questo lo dico in pubblico o all’Eurogruppo, il problema è salvare le banche del nord che sono dentro per un trilione almeno in campagne di finanza scriteriata. Devi salvare la Germania. E’ così. L’Irlanda non c’entra niente. Nessuno ha il monopolio del rigore: molti cercano di vendere merce un po’ deviante. Noi no”.

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

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