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BCE: inflazione e tassi fanno paura ai PIGS
In una giornata dove l’occupazione Usa è festeggiato alla grande, qui nel Vecchio Continente si torna a fare i conti con i PIGS. Infatti ieri la BCE è tornata sul mercato . Era un bel po’ che non accadeva e ieri è stato nuovamente necessario un intervento della Banca Centrale a Favore dei periferici. Per farla breve, è tornata a comprare bond governativi dei paesi periferici.
Nuovo rischo default all’orizzonte? In realtà no, il problema è diverso. Si chiama inflazione: ne abbiamo già parlato diverse volte. L’inflazione in Europa inizia a preoccupare e non si esclude (viste le priorità statutarie della BCE) un intervento (discutibile) di politica monetaria restrittiva. Un aumento dei tassi, insomma. Il problema è che i paesi periferici già hanno problemi a rinnovare i prestiti in scadenza. Poi occorre aggiungere il costo di questi rinnovi: infatti già i tassi genericamente sono in ascesa sui mercati e comportano rendimenti per i bond da rinnovare assolutamente preoccupanti e non sostenibili. Ne è l’esempio il Portogallo. Malgrado una situazione della rischiosità (lo abbiamo visto in TRENDS) assolutamente tranquilla in questo momento. Questo cosa significa?
Che se torna la tensione sul mercato per colpa dei PIGS o similare, non solo gli spread sul Bund tornano a lievitare e con essi i CDS, ma…i tassi vanno alle stelle.
Dimenticavo.. il Portogallo: oggi ha il decennale al 7.4%, con uno spread sul bund a 417 bp. Ma cosa accade se torna la crisi? Il tutto con lo scenario di rialzo dei tassi che è tutt’altro che impossibile?
Significa che questa crisi diventa carissima: per la BCE, per i governi, per i PIGS. Per tutti.
Praticamente si rischia la crisi anche se le condizioni sembrano migliorare. Un perfetto modo per darsi una mazzata sui co…ntribuenti che subiranno ulteriore austerity…
E soprattutto, via FT, possiamo vedere che sarà aprile il mese della verità. E aprile non è poi così lontano… Per non parlare di giugno…
Il tutto con una situazione economica che tende al peggioramento. Lo avete visto nel post coi grafici CESI e lo denuncia niente poco di meno che la stessa BCE:
È “indispensabile” che i governi dell’area euro diano nel 2011 piena attuazione ai rispettivi piani di risanamento dei conti pubblici. L’esortazione arriva dalla Banca centrale europea, che chiede anche, quando necessario, che siano “prontamente applicate ulteriori misure correttive per progredire nel conseguimento della sostenibilità delle finanze pubbliche”. Secondo l’istituto di Francoforte la crescita dell’eurozona prosegue “ma le incertezze restano elevate”. La disoccupazione sembra essersi stabilizzata ma a livelli alti: nel 2011 il tasso sarà del 9,9%. (SOURCE)
Ebbene si, disoccupazione al 10% in Europa, un continente quanto mai spaccato tra la trainante Germania, che beneficia della debolezza dell’Euro, e la latitante area Mediterranea, che fatica a mantenere il PIL in attivo.
E se gli USA stanno crescendo (ebbene si, mica possiamo negarlo, con gli stimoli governativi ma in qualche modo riescono a mantenere decorosi i consumi e a tenere in piedi l’economia), l’Europa fatica. Ma le vere puntate di questa telenovela, quelle SERIE, devono ancora essere messe in onda. E smettiamola, per favore, di continuare a guardare con stupore al meccanismo perfetto messo in atto dalla FED e dalla BCE, un meccanismo dove (pensateci bene) il capitalismo e l’economia, anche se sembra imperfetta, diventa invece PERFETTA grazie all’intervento miracoloso delle banche centrali. NON ESISTE il mondo perfetto nella finanza, non esiste che nessuno ci perde e che tutti ci guadagnano (ci stanno mettendo in testa questo ragionamento SI o NO?), non esiste la cancellazione del debito. Esiste invece la trasformazione, la traslazione, la volontaria manipolazione dei bilanci. Ma ci tocca ammetterlo, sono veramente bravi a farci credere che il mondo è veramente cambiato, tanto è che addirittura negli Usa torna a salire, dopo mesi di oblio, il credito al consumo. Se pensate che il mondo perfetto sia questo, mi spiace disilludervi. Vi state sbagliando di grosso. La storia insegna. basta guardarsi indietro…
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DT
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DT che ne pensi del documento? Scusa se continuo ma sono curioso di avere un tuo giudizio (si, sono curioso come un dromedario )
apprezzo moltissimo il tuo intervento, DT, perchè, pur cercando di sfruttare al meglio le situazioni ch esi creano nell’immediato, non ti illudi che questa sia il nuovo “mondo reale”.
la manipolazione dei mercati, dell’economia con “droghe pesanti” hai ben chiaro che non potrà durare in eterno, ed hai anche ben presente che più si sale, più ci si fa male quando si cade.
io mi permetto di aggiungere solo una considerazione.
quando la diga delle manipolazioni cederà alla realtà, sarà una ondata di m..da improvvisa e violenta, che darà pochissimi sintomi rivelatori prima di crollare miseramente.
l’aver accumulato tanta m…da verrà rimpianto amaramente, quando si riverserà tutta insieme.
spero tanto di sbagliarmi, ma più passa il tempo e più mi convico che così non può andare avanti per tanto.
@ hironbiki:
quindi sei anche gobbo (magari anche in senso sportivo?)
sono arrivato tardi ieri sera, mi sono messo a scrivere i post e non l’ho ancora letto. Il week end porterà sicuramente consiglio… 😉
non ci spaventa nulla a noi PIGS!! altro che tassi di interesse! l’unica cosa che ci può fermare, è la neve!! solo la neve!
tremonti: i politici dovrebbero avere il coraggio di spiegare al pubblico che il problema non è salvare i debiti ma le loro banche
DT e se invece fosse tutto concertato tra la FED e la BCE? Se i tassi aumentano di più in Europa… rispetto agli USA, avrebbero un nuovo posto dove poter fare carry trade (e far continuare a guadagnare ai soliti noti).
Forse è per questo che la Cina sta cercando di comprare i nostri titoli di stato… non solo in ottica di diversificazione… ma è un segnale che “vuole rompere le uova nel paniere”.
Vedo che mi hai “già risposto” con li successivo post che non avevo ancora letto
Infatti concordo.
E’ assurdo ora esultare sulla “ripresa”che ultimamente si sponsorizza come la manna dal cielo. I problemi restano, forse sono un pò più insabbiati ma rimangono li. Alla fine la cacca si è scelto di metterla sotto lo zerbino non di asportarla (Wow che frase da contadino ZEN).
Io continuo ad essere convinto che presto o tardi ci saranno dei default.