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World Economic Policy Uncertanty Index: come misurare la tensione sui mercati
Proprio questa mattina vi parlavo di come la paura e l’incertezza può distruggere capitalizzazione dei mercati, perché va a colpire la fiducia dei risparmiatori i quali preferiscono “uscire” in attesa di maggiore chiarezza.
Pensateci un attimo. Fino a qualche mese fa, sembrava che nemmeno lo scoppio di una guerra potesse avere effetti sulle borse. Tutto veniva digerito agevolmente, il mercato aveva le “spalle larghe” e nulla riusciva a scalfirlo.
Oggi è tutto molto diverso.
Ho trovato questo interessante grafico che riesce a fotografare bene la situazione.
E’ il World Economic Policy Uncertanty Index.
Questo indice misura l’incertezza della politica economica. E’ costruito con tre componenti: il grado di copertura giornalistica delle dieci maggiori testate americane dell’incertezza sulla politica economica, il grado di disallineamento delle previsioni economiche dei diversi istituti, l’incertezza sulla politica fiscale. Diventa interessante in quanto, come potete vedere voi stessi dall’immagine qui sotto, l’indice tende a toccare dei picchi nei momenti di massima tensione internazionale, che spesso corrispondono ad analoghi stress dei mercati. Proprio come in questo momento. Sono segnati inoltre i particolari picchi di tensione degli ultimi anni. E per facilitare il confronto ho aggiunto l’indice MSCI World così potrete notare la decorrelazione quasi assoluta tra i due grafici.
PS: non ho scritto una potenziale causa che commenti l’impennata dell’indice negli ultimi mesi. Cosa ci potremmo mettere? Italia? Brexit? Rischio recessione e rallentamento globale? Guerra commerciale? Crisi USA Cina? Fine QE? Banche centrali meno espansive? Inversione tassi? Crisi Petrolio? Tutti non ci stavano…
STAY TUNED!