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Wall Street e COT Report: Chart e analisi

Scritto il alle 14:37 da Lukas

GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. Super Mario Draghi condiziona i mercati, però…

Cari amici, l’ultima settimana, per ciò che concerne i mercati finanziari, passerà certamente alla storia per le dichiarazioni di forte sostegno all’euro pronunciate giovedì dal presidente della BCE, Mario Draghi, il quale pur senza indicare alcuna misura ed azione specifica, ha assicurato che la Banca Centrale Europea userà ogni mezzo a sua disposizione per difendere e salvare la giovane valuta del Vecchio Continente.

Le dichiarazioni di Draghi, hanno, nell’ultimo giorno e mezzo della settimana finanziaria, letteralmente capovolto il trend dei giorni precedenti. Sicchè al termine della stessa, abbiamo dovuto registrare, un recupero improvviso del rapporto di cambio EUR/USD,  una prosecuzione della crescita delle quotazioni delle commodities, un storno delle siderali quotazioni del Bond decennale Usa, e del Bund tedesco, con conseguente allentamento della tensione sugli spread con i titoli decennali di Spagna ed italia. L’inatteso ed imprevisto scenario da RISK ON è stato infine completato da una spettacolare inversione del trend in auge sino al giovedi mattina sui mercati azionari. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha chiuso la settimana con un, fino ad allora, del tutto insperato incremento dell’1,71 %. Il FTSE MIB, invece, ha segnato un recupero settimanale del 4,05 %, dopo aver addirittura ritoccato i suoi minimi storici. Di conseguenza, anche le risultanze delle mie due posizioni short, giunte alla loro settima settimana di vita, registrano oggi una perdita complessiva del 2,1 %, a fronte del guadagno dell’1,5 % di sette giorni orsono.

Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :

Commercial Traders : – 18.459

Large Traders : – 13.387

Small Traders : + 31.846

Nonostante il ritrovato clima di fiducia, anche questa settimana, non cambia pertanto la configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Le variazioni rispetto alla scorsa settimana, sono davvero di minima entità. Piu’ precisamente i Large traders hanno accresciuto la loro precedente posizione Net Short, di altri 2.351 contratti, venduti loro  dai Commercial Traders, per 2190 contratti, e dagli Small traders per i restanti 161 contratti.

Dunque anche per questa settimana , così come avvenuto negli ultimi 2 mesi , gli Small traders restano i soli operatori ad avere una posizione rialzista sul mercato dei derivati azionari Usa. Pertanto, nonostante i rinnovati e fieri propositi di Draghi, non trovo al momento sufficienti ragioni per modificare il mio orientamento corrente circa l’evoluzione prossima ventura dei mercati azionari. Riconfermo quindi le mie due posizioni Short, una sul benchmark azionario Usa, e l’altra sul nostro Ftse Mib.

Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.

LUKAS

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