in caricamento ...
WALL STREET: continua la moderata positività
GUEST POST – Quadro sempre positivo ma manca quella spinta rialzista che ha caratterizzato il rally di borsa degli ultimi mesi. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, le nostre, molto modeste, congetture positive sulle prospettive dei mercati finanziari internazionali hanno trovato ulteriori conferme, anzi a dire il vero, le risultanze effettive dei mercati sono risultate ancor più favorevoli delle nostre aspettative.
Lo scenario intermarket, infatti, ha registrato, in settimana, un ennesimo travolgente rafforzamento delle quotazioni del dollar index, risalito, dopo una crescita di circa il 3 %, nuovamente nei pressi di quota 100.
Conseguentemente il rapporto di cambio EURUSD è ridisceso a quota 1,06, e ciò favorisce ed alimenta le ipotesi di una ripresa imminente dell’area economica dell’euro, che rimane ancora la più malmessa dell’intera economia globale. Il nuovo boom della valuta americana favorisce, peraltro, anche, la ripresa delle quotazioni delle commodities, cresciute, nell’ultima settimana, in termini reali, del 2,7 %. Rialzo, quest’ultimo, che avvalora l’ipotesi che l’ingente storno dei mesi precedenti sia ormai, di fatto, terminato. Ciò fa ben sperare circa un’accelerazione della crescita economica a livello globale. Prospettive più favorevoli che trovano, peraltro, conferma anche nelle risultanze provenienti dal mercato obbligazionario. I rendimenti sui titoli decennali Usa, in quest’ultima settimana, sono, infatti, risaliti di ben 11 bps, e risultano nuovamente prossimi a quota 2 %. I rendimenti sul bund tedesco, invece, avvertono gli effetti dell’avvio del QE europeo, perdono altri 3 bps, e raggiungono l’inverosimile quota dello 0,15 %. I mercati azionari internazionali, supportati dalle ingenti, ed ormai globali, politiche monetarie espansive, continuano invece a crescere con disarmante regolarità. In quest’ultima settimana, anche Il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, ha dato, come da noi previsto 7 giorni orsono, tangibili segnali di ripresa, riportandosi nuovamente sopra quota 2100 punti. Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 36.369
Large Traders : + 14.076
Small Traders : + 22.293
Dopo oltre 5 mesi trova, pertanto, nuova conferma la configurazione generale del mercato dei derivati azionari Usa in voga da novembre dello scorso anno. In quest’ultima ottava le movimentazioni dei diversi operatori risultano pari a soli 2.943 contratti. In particolare, i Large Traders, che ormai da tempo manifestano una incerta navigazione, riacquistano 2.943 contratti long, e puntellano la loro debole e claudicante posizione Net Long. Gli Small Traders, che appaiono divenuti molti più saggi che in passato, cedono, invece, 2.019 contratti long, e riducono la loro abituale posizione Net Long su livelli inferiori alla loro media storica. I Commercial Traders, infine, pur restando sempre molto vigili sulle sorti dei mercati azionari Usa, cedono anch’essi 924 contratti long, e consolidano la loro posizione di copertura Net Short. Le esigue movimentazioni di quest’ultima settimana, non mutano lo scenario generale e le prospettive lateral-rialziste degli indici azionari Usa, tuttavia, l’accresciuta fiducia manifestata dei Large Traders, ci induce a ritenere che il futuro ritmo di crescita delle quotazioni azionarie Usa sarà molto più lento e moderato che in passato. Ipotizziamo, cioè, che il nostro benchmark azionario Usa, l’S&P 500, da qui alla fine dell’anno, si muoverà in un ristretto range moderatamente rialzista ricompreso tra i 2035 ed i 2178 punti.
Più favorevoli ci appaiono, invece, le prospettive per l’azionario europeo ed italiano, che personalmente cercherò di tradare con il mio originale trading system che, come ormai ben sapete, si propone di valorizzare l’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, individuato nelle pregevoli ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed i cui presupposti scientifici sono illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima profittevole settimana, il mio portafoglio “ Azioni Italia – LTM “, registra una performance annua davvero eccellente, pari al + 29,61 %. Inoltre, come già accaduto nel precedente biennio, la nostra performance si conferma superiore a quella conseguita dal nostro benchmark nazionale, rappresentato dal Ftse All Share, pari, nel contempo, al 26,79 %. L’over-perfomance di momentum, pari al 2,82 %, seppur momentaneamente inferiore a quella da me attesa, ci dà comunque ulteriore conferma circa la bontà dell’ approccio teorico ed operativo utilizzato. Per maggiori dettagli sulle ricerche di Jegadeesh e Titman, nonchè sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ gli eventuali interessati possono consultare direttamente il mio sito.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore 13buon trading.
Lukas
Segui @intermarketblog
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
La tua guida per gli investimenti. Take a look!