VOLATILITA’: occhio ai tassi nel giorno del Congresso
Quando la volatilità è troppo compressa, spesso significa che qualcosa potrebbe avvenire.
Basta guardare come le Bande di Bollinger si stanno chiudendo su tante asset class e come molti indici di volatilità siano collassati.
Il tutto è figlio anche di un mercato che magicamente è tornato “super confident” grazie alle parole di Powell prima e all’attività di mediazione di Trump e Xi.
Se parliamo di equity, il VIX, lo conoscete tutti, è tornato in quell’area “magica” che ha contraddistinto i mercati nel periodo Goldilock. Un periodo che non tornerà più e che per forza di cose ha lasciato spazoi al rallentamento fisiologico.
Grafico VIX
Grafico VIX by Tradingview
MA ATTENZIONE: non dimentichiamo mai il contesto.
MERCATO UNIDIREZIONALE: modello risk on/risk off. Purtroppo continuiamo con questa problema che ahimè è figlia della bolla della liquidità. O sale tutto o scende tutto.
E allora andiamo a vedere un altro interessante grafico della volatilità. Ma stavolta non il VIX ma un mix di più indici di volatilità.
Volatilità a confronto
A parte il petrolio, guardate soprattutto il decennale USA, il T-Note 10yr.
Ai minimi assoluti. A questo andiamo ad associare questo grafico
Grafico T-Note 10yr
Ci sono tutti i presupposti per una nuova direzionalità. Perché guardo con attenzione soprattutto questo grafico?
Per questo motivo. Ecco cosa scrive l’ottima Daniela La Cava.
(…) Movimenti ribassisti per i future sui principali indici Usa, dopo il positivo avvio di settimana sull’onda dell’ottimismo per le trattative commerciali tra Cina e Stati Uniti. Nella seduta odierna gli operatori attendono la due giorni di interventi al Congresso Usa del presidente della Fed, Jerome Powell, a caccia di indicazioni utili sulla politica monetaria della banca centrale.(…) [Source]
Vediamo se Jerome Powell ci fa la sorpresina…
STAY TUNED!
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