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VOLATILITA’: come nel 2000 e nel 2008 ma con una differenza
E’ veramente incredibile il mercato ed il suo comportamento. Malgrado tutto, sembra che ci ritroviamo nel migliore dei mondi. Verrebbe quasi da dire che la compiacenza del mercato è senza limiti.
Ma l’esperienza insegna che quando la compiacenza di un mercato diventa così estrema, significa che qualcosa non funziona. E’ lo scenario ideale per la fase conclusiva delle bolle speculative. Ma rispetto alle bolle passate, sembra chiaro che ci sia un qualcosa di diverso. E quel qualcosa è la liquidità. Non è proprio una cosa da poco. In passato quando sono arrivate le crisi più importanti, le banche centrali sono intervenute sui mercati proprio immettendo valanghe di liquidità. In questo caso la liquidità non manca. Quindi, per certi versi, è già presente la polizza assicurativa delle banche centrali. Allo stesso tempo, se capitasse un capitombolo, che cosa potrebbero fare le banche centrali per arginare i problemi?
Non allarmiamoci troppo, tanto ormai possiamo dire che la volatilità è quasi sistemicamente stabilizzata su livelli bassi. Ma pensare che i mercati possano salire all’infinito credo sia utopico. E intanto… non c’è inversione di politica monetaria, non c’è frenata dell’inflazione, non c’è raffreddamento economico, non c’è impeachment che regga.
A parte il petrolio, tutti gli indici di volatilità del mercato (azionario, obbligazionario, valutario) sono in ribasso. La festa quindi VUOLE continuare. Volere è potere, questo è vero, ma fino a quando sarà possibile? Nessuno lo sa. Intanto “the show must go on…”
STAY TUNED!