Tremate… Tremate…

E finalmente ci siamo arrivati. Oggi è il fatidico giorno delle 3 streghe, scadenza tecnica di primaria importanza (capita 4 volte l’anno) dove vanno a confluire tutte le scadenze dei derivati più importanti (futures, options etc…). Storicamente il giorno delle 3 streghe produce sempre dei forti volumi in apertura e una certa volatilità anomala durante la giornata. E per certi versi, questa giornata non è tanto da prendere in considerazione… Questo però solo sulla carta. In realtà in passato proprio queste giornate hanno dato il “La” ad importanti movimenti grafici. Ma questa è un’altra storia. Veniamo ai mercati azionari.

S&P 500: benchmark in indebolimento

Sullo SP 500 mantengo la view descritta ieri. Guardando il grafico sembra abbastanza evidente la “bontà” del mini trend rialzista compreso tra le 2 tratteggiate azzurre. Come sembra abbastanza evidente in candlestick il rallentamento di suddetto trend al raggiungimento della resistenza dinamica. Per farla breve, mi sembra di vedere sempre quel potenziale “pull back” (ovvero ritorno) verso area 1490, verso fine settimana prossima (oggi mi espongo pure sull’arco temporale… Sto iniziando ad esagerare?). Quindi: rally di breve già esaurito? Diciamo piuttosto che ci sta una pausa di riflessione.

Bund: trend in action… 

Eccellente invece il movimento del Bund che, come detto qualche post fa, aveva chiuso il rialzo con il conteggio del sell countdown di Demark e aveva dato un chiaro segnale di vendita, confermato dalla violazione del trend.

Lo yen conferma perfettamente la borsa USA (e non solo quella)

Situazione che combacia anche per il solito EUR/JPY, definita dal sottoscritto in modo forse un po’ troppo pomposo “la chiave di volta”.
Anche qui vediamo una perfetta correlazione, e quasi una “fotocopia” con l’indice S&P 500. buttateci l’occhio, e poi ditemi se questa non è una super correlazione…

Morale: la situazione al momento continua ad essere impostata per il breve periodo ad una potenziale debolezza che porterebbe l’equity ad una fase correttiva. E’ però presto per vendere (secondo me ) pesantemente l’equity (cambiando sensibilmente l’asset di portafoglio). Per lo meno fino a quanto il trend azzurro dello S&P 500 regge, anche se nel breve uno speculative short ci potrebbe stare. Anche perché le streghe…son tornate… tremate… tremate…