Intermarket – Torna la fiducia ?

Scritto il alle 10:41 da Danilo DT

Come ormai faccio spesso, vorrei riprendere un attimo la situazione intermarket in mano e vedere lo stato delle cose. Posso solo dire che la situazione si fa interessante

Intermarket: funziona a meraviglia

E’ veramente notevole e interessante la correlazione che continua imperterrita tra questi assets:

  • Oro vs. dollaro USA

  • Petrolio vs. dollaro USA

  • SP 500 vs. Euro/Yen

  • Bund vs. S&P 500

Ma andiamo più nel dettaglio nelle singole correlazioni, proprio per avere una chiave di lettura del mercato. Non tratterò in questa sede né di politica monetaria, né di previsioni sui tassi, ma esclusivamente di analisi tecnica, al fine di poter analizzare oggettivamente la situazione e cercare di capirne e carpirne le tendenze.

Gold vs. US Dollar

Da sempre tra il $ e l’oro c’è una certa correlazione inversa. I motivi sono anche di matrice storica (Bretton Woods) ma questa è un’altra storia. Resta il fatto che nelle ultime sedute, con un $ debole (vedi post precedenti) abbiamo assistito ad un oro molto tonico. Guardate il grafico.

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Abbiamo praticamente raggiunti il massimo relativo precedente, in situazione di ipercomprato. Quindi nel breve mi aspetto una piccola correzione per il metallo giallo (a cui dovrebbe corrispondere un rafforzamento del $, più che auspicabile dopo la forte debolezza dei giorni scorsi). La situazione tecnica dell’oro, però, è decisamente positiva. Il triangolo è stato rotto al rialzo ed una volta superata la linea viola, si aprono ampi spazi di rivalutazione. Posso solo aggiungere che tre fattori aiuteranno molto l’oro. Innanzitutto il fatto che

  1. resta il “bene rifugio” per antonomasia,

  2. che il dollaro debole porterà domanda sull’oro

  3. e che, soprattutto dall’Asia, permane una forte domanda soprattutto per la gioielleria….

Oil (WTI e Brent) vs. Dollaro USA

Sulla correlazione tra questi due elementi ho già parlato nei giorni scorsi e quindi non voglio aggiungere altro, tranne che confermare la correlazione già descritta. Vi propongo solo il grafico del Brent del Mare del Nord. Come anche sul WTI, qui si intravede un triplo massimo potenziale. A dare forza a questa teoria possiamo notare la rottura della Trendline verde, la reazione negativa al raggiungimento dell’ipercomprato (già vista in precedenza) e la formazione in candlestick che suggerisce un indebolimento. Per farla breve, continuo a considerare il petrolio come un buon short…

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Fine prima parte

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