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SPX CHART: a caccia di un supporto credibile (Put Call Ratio)
Lasciamo da parte qualsiasi analisi fondamentale in questo post e concentriamoci piuttosto su come il mercato stia reagendo soprattutto a livello emotivo. Si, perché la borsa in questo momento sta vivendo quella che viene classificata in gergo come VOLATILITA’.
Un momento dove la speculazione prende il sopravvento e le quotazioni iniziano ad oscillare paurosamente. Quasi sempre al ribasso (volatilità è sinonimo di debolezza anche se questa correlazione non è assolutamente sempre è solo diretta).
Ragionare in modo “statico” sui grafici secondo me è controproducente. I grafici si evolvono e fossilizzarsi su modelli storici, semplicemente perché la “storia si ripete” può portare a grandi errori di valutazione.
Partiamo da una valutazione soggettiva dell’indice SP500
Grafico SP500
Chart by Tradingview
Io lo interpreto in questo modo: correzione in corso A-B-C, il target sembra trovarsi in area 3900 punti. Nemmeno troppo lontano da dove ci troviamo oggi. Un livello che potrebbe essere generatore di un rimbalzo anche importante. Se guardiamo un poco più sotto, troviamo un altro importante livello, il 61,8% di Fibonacci a quota 3814 che quindi va a confermare l’ipotesi sopra descritta.
Il grafico ve lo posto su scala weekly non a caso. L’RSI diventa molto più interessante soprattutto per analizzare particolari eccessi. E ahimè notiamo che ad oggi l’eccesso non c’è ancora ed in passato questa quota non ha “garantito” repentini rimbalzi.
Quindi, primi due elementi da considerare:
• Ci stiamo avvicinando ad un’area che rappresenta un’importante SUPPORTO.
• Ma la correzione a breve potrebbe non essere ancora finita
• Il rimbalzo sarà di natura tecnica e quindi da prendere per quello che vale, quantomeno per ora
Ma andiamo un po’ più a fondo per tastare il polo agli speculatori e andiamo a “scomodare” il Put Call Ratio. Lo si può trovare sotto diverse formule, ma le dinamiche non cambiano. In questo grafico, come potete notare, non è ancora arrivato a “quei livelli” che hanno portato un eccesso di pessimismo tra gli speculatori (con evidente effetto contrarian).
Quindi sembra che sia ancora un po’ presto per dire che la correzione è proprio finita, ci vuole ancora il “colpo di coda”. Aspettiamo i fatidici livelli e vediamo che succede.
STAY TUNED!
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