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SPREAD BUND BTP, CDS e debito complessivo
In linea con quanto scritto nel post precedente, visto che la percezione del rischio finanziario si sta spegnendo grazie alla fase euforica dei mercati, anche lo spread BUND BTP si muove, ovviamente, a favore del titolo più rischioso, ovvero il BTP. I CDS (credit default swap) degli Stati sovrani, tutti, stanno scendendo, ma ovviamente a scendere più rapidamente sono i credit defallt swap dei paesi più “Pericolosi”. E l’Italia è uno di questi.
Grafico CDS Stati
E’ quanto mai chiaro il crollo dei credt dfault swap dei paesi sovrani. Il crollo dei CDS significa quindi minore rischiosità. E l’Italia guadagna fortemente terreno vs. la Germania. Oggi la differenza è pari a soli 66 bp. Qualche tempo fa eravamo a ben 130 bp. Un bel salto di qualità. Ma siamo sicuri che la situazione sia veramente migliorata per i bilanci degli Stati?
Spread Bund BTP
Quindi, la diminuzione dei CDS comporta ovviamente il restringimento dello spread Bund BTP. Oggi il differenziale è sotto i 100 bp, addirittura siamo sui 97. Quindi si è praticamente dimezzato. Le giustificazioni a questo rally sono secondo me parole inutili. C’è chi dice che, alla fine della fiera, l’Italia non è poi così diversa dagli altri paesi europei. Ma scusate…perché prima lo era? Guardate questo grafico.
E il grafico che comprendi i principali paesi europei. Per ogni paese è stato sommato il triplice debito:
debito pubblico + debito bancario + debito privato
Ovvero il debito aggregato, raffrontato al PIL.
Paragonate l’Italia ad altri colossi, come Gran Bretagna o la stessa Germania.
Tenendo conto che io ritengo più corretto considerare il debito aggregato anzichè fermarsi al singolo debito pubblico, siamo poi tanto sicuri che l’Italia sia la pecora nera dell’Europa?
Cosa ne pensate?
STAY TUNED!
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Grafici by Bloomberg. Per ingrandirli basta cliccarci sopra.