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TITOLI DI STATO: SPREAD, BUND, BTP E GAFFES
Mai visto uno spread così .
BTP e Bund oggi hanno un differenziale di rendimento che non si è mai visto da quando è nato l’Euro. Un divario che in certi ambiti ha toccato addirittura i 140 bp (ovvero il BTP rende 1.4% in più rispetto al Bund) Ma che succede? Rischio default?
Le motivazioni sono molteplici, e personalmente credo di non mettere nemmeno in discussione la solvibilità dell’Italia. Si parla di liquidità scarsa, di fly-to-quality verso titoli che rappresentino il massimo della sicurezza (il buon CDS che ormai avrete imparato a conoscere, sull’Italia oggi quota 184 bp, contro un 42 della Germania, personalmente lo trovo non congruo).
Che cosa conviene fare?
Calma e sangue freddo
Personalmente non mi sto preoccupando. Il mercato, anche per i bonds, è in mano a speculazioni e riassestamenti di portafoglio. Questi spreads sono destinati a rientrare e quindi, vendere oggi BTP e comprare Bund lo ritengo un autogol.
Qualcuno probabilmente starà pensando a quanto si è detto nei giorni scorsi sui giornali, in merito ad un paragone Italia-Argentina.
Per favore, non diciamo ca***te. Buona parte della classe politica non sa nemmeno cos’è un BTP, figuriamoci cosa ne può sapere di macroeconomia… Che tristezza… Avremo veramente i politici che ci meritiamo? Chiudo subito il discorso, in quanto sono talmente schifato…
Tremonti ieri ha certo di mettere una toppa alla gaffe di Sacconi: «Come Tremonti sono anche io vincolato dal debito pubblico e sono anche io preoccupato per il rischio di “default” del Paese. E c’è qualcosa di peggiore della recessione, che è la bancarotta dello Stato, un’ipotesi improbabile ma comunque possibile». Sacconi ha sottolineato come «non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un’asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l’Argentina».(fonte Corriere)
Forse il suo discorso è stato anche inteso non correttamente. Certo che però, molti politici imparassero un po’ a sparare meno asinate.
Ah, già, dimenticavo, in fondo siamo noi che li abbiamo votati. Tanto, per par condicio, so benissimo che destra o sinistra, ormai, cambia poco…. A zappare i campi…
STAY TUNED!