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RISCHIO RECESSIONE: i modelli che andiamo ad affrontare

Scritto il alle 13:33 da Danilo DT

Nel post precedente vi ho illustrato alcuni modelli per ragionare la probabilità di arrivare ad una recessione oppure no. Ma poi.. se sarà recessione, che tipo di recessione potremo avere?

Nel grafico di apertura trovate i 4 modelli di recessione verso cui potremo andare incontro.

  • Model “V”
  • Model “W”
  • Model “L”
  • Model “O” (sopra visto come a “U”)

  • Il primo è il classico modello a ‘ V ‘ dove vediamo un forte calo dell’economia seguito da un forte aumento. Anche se questo ‘rimbalzo’ può protrarsi per molti mesi, il risultato è lo stesso in quanto gli indicatori economici ecc. tornano al massimo precedente entro 12 – 18 mesi.
  • Il secondo modello è il ‘ W ‘ dove c’è un brusco calo dell’economia che poi si riprende e poi scende di nuovo. Questo è un modello che spesso ha colto di sorpresa economisti e banche centrali, poiché il secondo “rimbalzo” non era stato previsto. Ha un periodo di recupero più lungo e può richiedere fino a 3 anni affinché l’economia torni ai massimi precedenti
  • Il terzo modello è quello a ‘ O ‘, che è una continuazione degli effetti recessivi per un periodo di tempo più lungo. Questo tipo di recessione può durare 10 anni o più come visto in Giappone. In questo modello la fiducia dei clienti non si riprende completamente, i prezzi delle case rimangono bassi, la disoccupazione rimane alta ei governi lottano contro la stagflazione. Al momento non ci troviamo su queste coordinate
  • Il quarto modello, e credo quello che vedremo nell’attuale crisi, è il modello ” L ” in cui vediamo un forte calo dell’economia e poi una lunga e lenta ripresa, probabilmente senza una crescita significativa per cinque anni o più.

Prima domanda: ma il modello di recessione sarà uguale ovunque? E qui la questione si fa seria perchè la risposta è secondo me NO. Infatti io purtroppo dò per scontato per un area come quella italica, una recessione a L dove, una volta toccato il fondo, la ripresa sarà lenta e tortuosa e sicuramente NON virtuosa a causa di un tessuto macroeconomico decisamente. In altre zone, come quella USA, l’ipotesi di uno scenario a W o addirittura a V non si può certo escludere.

Lo scenario a U o ad O, quindi recessione lunga e lotta alla stagflazione, non la vedo come plausibile in alcuna area globale. Il Giappone può restare l’unico stato che ragiona in quell’ottica anche se per loro questo status non dura di certo all’infinito e già oggi sta cambiando.

Perchè è importante capire il modello di recessione? Perchè ovviamente i mercati finanziari ne subiranno le conseguenze, non vi pare? Andando a premiare gli scenari a V in primis, prendendo con le molle quelli a W, studiando con attenzione quelli a U o O e … per lo scenario ad L diciamo che la scala di priorità dovrebbe tendenzialmente andarli a scartare.

STAY TUNED!

Danilo DT

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