RISCHIO IN DISCESA, MA LA FIDUCIA LATITA
Come avrete letto nei giorni precedenti, ormai sono più che chiari i segnali di distensione sui mercati finanziari. La grossa tensione è scemata e tutto questo è fondamentalmente dovuto al’operato e all’appoggio degli istituti centrali al mercato del credito. Grazie alle “Garanzie Governative”, abbiamo avuto modo di vedere il cosiddetto Ted Spread, ovvero lo spread tra il Libor e il rendimento del T Bill a 3 mesi, in forte discesa.
Idem si può dire del Ted Spread Europeo, che io ho ipotizzato come differenza tra Euribor 3 mesi e tasso Repo della BCE.
Ma siamo proprio fuori dalla crisi del credito?
Ted Spread ancora elevato
Euribor a 4.70%, sicuramente un dato confortante, ma oggi non possiamo ancora mettere la parola fine sullal crisi del credito. Anzi, molte tensioni potrebbero ancora saltare fuori.
Guardate qui a fianco il Ted Spread. Certo, è sceso, ma resta pur sempre al di sopra di quel tasso medio, pari a circa 100 bp, che lo ha caratterizzato fino a qualche mese fa. Oggi siamo a circa 242 bp.
Un altro segnale che continua ad essere chiaro, è la valanga di denaro che viene lasciata in deposito presso la BCE. Oggi siamo a circa 280 miliardi di Euro, cifre folli se pensiamo che solo due mesi fa, i depositi ti presso la BCE sfioravano i 50 milioni di Euro (si, avete letto bene…). Inoltre lo spread BTP BUND continua ad essere su toni elevati. Sul mercato dei Bonds continua ad esserci un certo fly to quality. Il meracto non si fida.
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ITRAXX e VIX
Dunque migliora il clima di fiducia, ma poi nemmeno troppo, o per lo meno, le banche continuano a fidarsi poco l’una dell’altra.
Un elemento che invece dà idea di un clima un po’ più sereno sono i vari CDS sulle banche. Sono in forte discesa. Un segnale che rappresenta un minor rischi default sui vari emittenti bancari. E di questo ne ho parlato qualche giorno fa .
Segnale altrettanto interessante è la discesa del VIX, qui a fianco in compagnia dell’ITRAXX . Siamo pur sempre a 54, quindi oltre i 50, ma la tensione sta chiaramente rallentando. Come tutte le volte, preferisco documentare con un grafico. E il grafico mi sembra eloquente.
Conclusioni
Elezioni USA a parte, il cui impatto nel breve potrebbe essere ambiguo, confermo quanto detto nelle ultime giornate. La tensione sui mercati sta diminuendo, le vendite copiose sui listini sono venute meno. E’ arrivato il tempo del rimbalzo.
Confermo dunque lo scenario da BEAR MARKET RALLY. Tutto questo malgrado alcuni elementi che sono ancora contrastanti e che non rispecchiano pienamente un clima di rinnovata fiducia, soprattutto all’interno del sistema bancario.
Stay tuned!