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REPORT: STRATEGIE OPERATIVE
Se avrete notato, ormai è qualche giorno che sono “latitante” in ambito di analisi macroeconomiche vere e proprie. Ho spennellato qual e là alcuni concetti, alcune idee, ma sempre senza approfondire più di tanto.
Molti di voi probabilmente avranno anche gradito tale assenza, in particolar modo i più “ottimisti” che spesso mi ritengono un po’ troppo “corvaccio” (sempre nei limiti del lecito, si intende!).
Fondamentalmente la mia assenza era dovuta alla totale assenza di elementi importanti. Non parlo di episodi o eventi, ma di elementi di tipo strutturale. E’ proprio questo il problema. Tutte quelle cosa di cui si parla oggi sono in linea di massima non strutturali.
Continua a permanere l’incertezza la quale è l’unica certezza che abbiamo…
In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere un anticipazione del documento sull’Outlook Globale stilato dall’FMI. Una serie di dati abbastanza “teorici” in cui si prospetta un forte rallentamento globale (recessione possibile al 25%) e USA in una crisi paragonabile solo alla Grande Depressione degli anni ’30. Il che, detto da un’autorevole fonte indipendente (si fa per dire…) come il Fondo Monetario Internazionale, fa un certo effetto. Meno male che ci sono gli Emergenti, che contribuiranno in modo decisivo a mantenere positivo lo scenario per i prossimi anni.
Per FMI sarà decoupling
Ma la cosa che mi è saltata subito all’occhio è questa chiara distinzione tra gli USA e il resto del mondo. Da una parte gli States di Mr Smith, messi veramente male, e dall’altra un mondo in rallentamento. Con un’Asia in controtendenza. Quindi un ribilanciamento dei pesi e delle misure. Evento realmente possibile? Lo vedremo solo col tempo. Oggi il decoupling si è dimostrato non realistico. Ma la crisi potrebbe creare nuovi scenari.
Per Bernanke la recessione è vicina
Nel frattempo uno dei nostri SuperEroi, Batman Bernanke, per la prima volta ipotizza un potenziale scenario recessivo (come negare l’evidenza?). Disoccupazione in salita, consumi in diminuzione, rischio peggioramento molto concreto, anche se gli incentivi fiscali e la politica monetaria aggressiva potrebbero dare uno slancio alla ripresa (cosa che resterà secondo me, comunque, temporanea).
Un segnale sul sistema bancario, invece, il buon Ben lo ha dato. Ha chiaramente fatto intendere che il sistema non potrebbe “digerire” il fallimento di una grossa banca. Morale: salvata Bear Stearn, non si escludono altre manovre a sostegno del sistema finanziario USA.
Tanto fumo ma…poco arrosto
Come dicevo prima, in tutto questo discorso, come forse avrete capito, manca l’elemento che considero “fondamentale”, ovvero un qualcosa che ci possa indurre a pensare che ci siano dei cambiamenti strutturali. Purtroppo questo non possiamo dirlo.
Abbiamo una restrizione del credito già in atto con tutto quello che ne deriva, (intesa come una maggior attenzione nel concedere prestiti, a scanso di equivoci!)
Abbiamo un settore immobiliare che ha già perso molto ma che ancora dà segni di ulteriore debolezza
Abbiamo gli indicatori più classici (Ism, PMI, Fiducia Michigan, Empire….) che continuano ad essere in territorio negativo. Al momento non si può parlare di una ripresa dei mercati “vera”.
E quindi? Come classificare il rimbalzo delle borse?
Per certi versi era un atto dovuto. L’ipervenduto era enorme un po’ dappertutto. Il sentiment (vedete i post di ieri!) era a livelli di massimo pessimismo (è un indicatore contrarian). Inoltre eravamo a cavallo del trimestre con nuova liquidità a disposizione (pensate alle scadenze e alle cedole incassate). E poi la sopravvenuta positività sul settore bancario (a torto o ragione) o ancora gli hedge funds, che si sono visti carichi di short e, alla vista di una possibile inversione, hanno avviato le coperture (tutto fumo quindi!)
Vi ho presentato un elenco certamente non tranquillizzante, almeno per il breve periodo (in quanto fa capire quanto sia “aleatorio” questo rimbalzo.
Scenario “W-Shaped”
Morale. Resto COERENTEMENTE in linea con quanto detto fino ad ora. Mi aspetto ancora una gamba rbassista, prima di un movimento di rimbalzo che potrebbe anche essere corposo (i motivi sono molteplici, più volte descritti: Elezioni, dati positivi in uscita, incentivi fiscali, ecc) per il secondo semestre.
Senza però dimenticare che il peggio non è alle spalle. Continuo ad esser convinto di uno scenario a “W”, con quindi una ripresa, un successivo nuovo momento di forte debolezza e poi, finalmente, una ripresa più sana e forte.
Spero di avervi fatto piacere postandomi questo vero e proprio “Report” (free) sui mercati finanziari. Ho cercato di sintetizzare una serie di punti e di elementi importati, al fine di stuzzicare sia una discussione (con i lettori) e sia l’interesse di chi magari si avvicina per la prima volta a questo blog che resta (spero) una (valida?) fonte di informazione finanziaria gratuita. Con opinioni personali, certamente, ma spero equilibrate e difendibili. A breve la seconda parte del report.
Come sempre vi chiedo, se possibile, di prendere in considerazione il messaggio qui sotto.
Buona serata a tutti e… STAY TUNED !