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Price Earning: realtà e stime difendibili sul mercato?

Scritto il alle 11:22 da Danilo DT

SP 500 e Ratio P/E: corrente e forward 2010, 2011 e 2012. Scenario realistico e ripresa economica concreta? Qual è il giusto P/E per l’indice SP 500?

Dare una risposta a questa domanda,oggi, è pressoché impossibile. Qual è il giusto P/E (price earning) per l’indice SP 500?
Troppe le variabili, troppi gli elementi da valutare. Innanzitutto quelli speculativi, che dominano e condizionano in modo determinante le valutazioni di borsa attuale, e poi i fondamentali. Quali sono le vere potenzialità di crescita economica?

Credo sia molto difficile rispondere oggi a questa domanda.
Certo, se andiamo a fare un’analisi storica, scopriremo che un price earning (rapporto prezzo utili) a questi livelli è sempre stato sinonimo di buy opportunity. Se poi andiamo a paragonare i tassi di interesse del mercato obbligazionario, il cerchio si chiude, in quanto mai come oggi le obbligazioni hanno reso poco.
Peccato però che, oggi, ci siano delle variabili che condizionano SECONDO ME in modo determinante l’economia.
Per farla breve, se si trattasse della classica uscita dalla recessione, i listini azionari, oggi, sarebbero da comprare subito, e anche di corsa..
Io non penso che stiamo uscendo da una situazione di crisi ORDINARIA. Il momento storico-economico è secondo me assolutamente straordinario e, per questo, non paragonabile con il passato. Ecco perchè continuo ad intestardirmi sul fatto che bisogne essere molto prudenti e che oggi è la speculazione (liquidità +QE) a spingere al rialzo i mercati.

Certo, se pensate che invece il peggio è alle spalle e che ci aspettano anni di ripresa, allora COMPRATE SUBITO.
Altrimenti fate attenzione. Anche perché oggi il mercato GIA’ sconta uno scenario economico di ripresa quasi a “V”, cosa a cui io continuo a non credere. Eccovi la prova.

P/E: il mercato sconta tutto lo scontabile

 

Price Earning SP 500 - Clicca per ingrandire

Oggi il P/E è a 15.10, e il mercato sconta OGGI questi numeri:

P/E 2009: 15.11
P/E 2010: 14.03
P/E 2011: 12.31
P/E 2012: 10.85

Il che significa che si sconta forte crescita di utili, ricavi e vendite.
Ora sta a voi decidere da che parte stare. Decidetelo serenamente. Speculazione di breve a parte, ponetevi la domanda: ma oggi il mercato rappresenta la potenziale realtà del domani oppure stiamo scontando uno scenario di impossibile realizzazione? Qeusta slide è ancora più completa. Troverete le stime del mercato su utili, ricavi e debito. uno scenario che è certamente non di crescita asettica ma virtuosa.

Stime sullo SP 500 - Clicca per ingrandire

Se vi darete la risposta corretta (di cui nessuno al mondo può avere la matematica certezza) allora sarete il Warren Buffett del prossimo decennio.

 STAY TUNED!

DT

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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4 commenti Commenta
mattacchiuz
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 12:17

beh ragazzi, se davvero hanno deciso di far consumare a cinesi indiani, sud americani e russi tanto quanto consumiamo noi, allora non c’è niente che tenga. è una specie di corsa contro il tempo tra la velocità di espansione dell’economia nelle zone in via di sviluppo ( così le definiscono alcuni di noi ) e i nodi che dovranno giungere al pettine. in ogni caso, se va avanti così, cmq per noi occidentali non ci saranno anni troppo rosei…

lucianom
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 16:04

Oggi lo S&P quota come nel 1998!

Quale era il P/E di allora?
Come è possibile che mediamente le società facciano gli stessi utili di allora con una inflazione reale del 100%.
C’è qualcosa che non mi quadra, a meno che nel 1998 la borsa era enormemente sopravalutata.
Dove sta la verità?

andrea.mensa
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 18:27

io resto convinto che l’unica spiegazione di tutto ciòsia che chi ha spinto al rialzo le quotazioni per indurre ottimismo, cerchi qualcuno su cui scaricare i palloni gonfiati, e che si gestisca poi lui i ridimensionamenti.
se le popolazioni dei paesi emergenti (bric) fossero così prossime a trasformarsi in accaniti consumatori, questi paesi non continuerebbero a puntare, per la loro crescita, sulle esportazioni, ma distribuirebbero a pioggia sulla popolazione (facendosi prestare l’elicottero di Ben) i capitali che dall’estero cercano di entrarvi.
quello sarebbe l’unico modo di trasformare velocemente tali popolazioni in accaniti consumatori.

Fester
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 18:40

lucianom,

Il P/E dello S&P del 1998 (rapporto tra la quotazione al 31/12/98 e gli utili del 98) era di circa 27,75

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