Peggiora la crisi, aumenta la fuga di capitali all’estero

Scritto il alle 15:30 da Danilo DT

Il 2012 è stato un anno dove la lotta all’evasione ha certo fatto passi da gigante. Sono stati scovati 17 miliardi di Euro con 8600 evasori. Ed i ricavi nascosti al fisco sono stati pari a 5.6 miliardi di Euro.
Ma la crisi non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente la “fuga” di capitali all’estero. Colpa probabilmente anche dell’Instabilità della situazione politica, la bassa fiducia sul paese Italia e…il timore della patrimoniale. Morale, molti capitali sono decollati verso paesi come Lussemburgo, Iralnsa e Svizzera. Senza poi dimenticare i nostri San Marino e Monaco.
Ecco qui di seguito la mappa della fuga. Cliccate sull’immagine per meglio comprendere il fenomeno

STAY TUNED!

DT

Non sai come comportarti coi tuoi investimenti? BUTTA UN OCCHIO QUI| e seguici su TWITTER per non perdere nemmeno un flash real time! Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su databases professionali e news tratte dalla rete | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

Tags:   |
7 commenti Commenta
ilcuculo
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 16:27

Prenderli espropriarli di tutto e metterli in galera .

Secondo me ci risaniamo il debito pubblico e facciamo un’operazione di giustizia.

Che ne dite come soluzione ?

kry
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 16:50

Per trovare ancor più miliardi basta andare a controllare i bonifici ( alla faccia di contante libero ) delle banche, MPS insegna. Aumenterebbe pure la qualità servizio/costo della guardia di finanza.

ddb
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 17:38

Scansiamo subito ogni equivoco: evadere fa schifo tanto quanto gli assenteisti (fisici e mentali) delle pubbliche amministrazioni.
Attenzione signori, non è tutto oro ciò che luccica, ovvero il grosso dell’evasione qui presentata non è fatta da italiani che nottetempo passano la frontiera con i soldi nelle mutande.
Guardiamo bene i dati, non cadiamo nella trappola della propaganda.
IL grosso della cifra è per le “stabili organizzazioni” e “triangolazioni”, ovvero società (anche grandi, tipo Ryaner) estere ed italiane che non vogliono pagare le tasse in Italia.
Esempi:
– truffa carosello: una società estera vende cellulari ad una società italiana, la transazione è esente iva. La società italiana rivende la merce ad altri operatori (ignari) che la pagano maggiorata dell’iva. La società importatrice non versa l’iva allo stato e dopo due anni scompare -> IVA totalmente evasa.
– consulenza effettuata da società estera: la mia società ha molti utili. Pago una bella parcella ad una società estera con sede in un paese con tassazione minore. La mia società diminuisce gli utili e quindi le tasse qui in Italia. La società estera (anche mia) pagherà meno tasse sulle somme espatriate e… sottratte al fisco italiano per sempre.
– royality: la goggle america crea una società in un paese a fiscalità bassa e gli assegna tutti i brevetti. Poi crea in ogni paese dove opera una società che deve pagare le royalty (pari a quasi tutto quello che guadagna) a quella a “fiscalità migliorata” -> tanto utile, nessuna tassa.

ddb
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 17:41

Dimenticavo…
tutti i bonifici da e per l’Italia superiori ai 10.000 euro (forse anche 5.000) o che sono antipatici all’operatore della banca italiana che li lavora vengono segnalati all’Unità di informazione finanziaria che provvederà a incrociarle con il quadro RW della denuncia dei redditi.
Nulla più scappa… o no? (vedi i bonifici del MPS!)

dfumagalli
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 19:10

Se avessi molti soldi, io li porterei all’estero SUBITO. Perché saprei benissimo che anche guadagnando completamente in modo legale, qualche latrocinio o tassa populista li colpirebbe e porterebbe via comunque.
L’unico modo per difendersi dai ladri è non avere i soldi in casa, l’unico modo per difendersi dai ladri legalizzati di stato è non avere i soldi in Italia.

Inoltre, per i capitali vale quello che anche vale per l’industria: gli altri Paesi faticano molto a competere a chi offre più incentivi a spostarsi da loro. Non l’Italia, dove (esperienza personale) se sei un industriale vieni immediatamente bollato come ladro, untore, sporco capitalista, lurido padrone, appena tollerato. Stessa cosa per i capitali. Come hai due soldi come minimo pensano (a partire dallo stato) che tu li abbia rubati in qualche modo.

In Italia sei forzato a VERGOGNARTI di essere una persona di successo e di aver lavorato bene. In Italia DEVI essere solo l’ennesimo fallito lagnoso che chiede la carità al politico di riferimento, allora sei “della squadra”, sei legittimo. Non è previsto che uno possa essere migliore, anzi abbiamo interi partiti il cui programma esplicito è di livellare tutti verso il basso.

Vincent Vega
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 20:30

quando si parla delle condizioni disagiate della plebe nel medioevo, si fa riferimento alla mezzadria puntando il dito sul prelievo del 50% sul raccolto.

avete mai fatto il conto di quanto pagate effettivamente di tasse ? (dirette più indirette 😉 )

giobbe8871
Scritto il 29 Gennaio 2013 at 21:21

dfumagalli@finanza,

ma perchè non dedica una piccola parte dei suoi capitali per una NUOVA ASSOCIAZIONE POLITICO-SINDACALE che introduca in Costituzione IL SEGRETO BANCARIO e nel diritto commerciale ITALIANO le società ANONIME ? :mrgreen: 😉 😀

I sondaggi di I&M

TASSO BCE a fine 2024 in %

View Results

Loading ... Loading ...