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Pastrocchio della disperazione: fumo che annebbia la realtà

Scritto il alle 09:42 da Danilo DT

EFSF stile TARP, BCE che taglia i tassi, parole nel vento, leva finanziaria. Una storia già vista.

E vai… Mercati nuovamente in trend super positivo in apertura. E missione compiuta per il G-20.

Si. Proprio così. Tutti euforici perché il G-20 ha parlato di un EFSF da 3000 miliardi di Euro, un EFSF salva Euro che tapperebbe le falle del debito pubblico, dei bilanci delle banche, dell’economia Euro in generale. Tutto molto bello sulla carta. Ma il mercato si dimentica che in Germania giovedì si voterà e si deciderà se aumentare la partecipazione all’EFSF, che notate bene, al momento non è ancora nemmeno stato portato a 440 miliardi!
Per farla breve, tutto suona come una mossa fatta ad arte per tranquillizzare i mercati. Ma di concreto, assolutamente nulla. Siamo ancora lontanissimi da quei 3000 miliardi che porterebbero pace e serenità economica in Unione Europea.
E poi…alla domanda: “signori, dove li prendiamo 3000 miliardi?” La risposta è stata: “utilizzeremo la LEVA FINANZIARIA!”
Ma allora proprio non lo si vuole capire!!!
Vabbè, che volete farci… quando si è presi dalla disperazioni non si sa più che pesci pigliare.
E per completare l’opera, la BCE si smuove, diventa operativa, abbandona i buoni propositi sull’inflazione e lascia intendere la volontà di tagliare i tassi di interesse.
Morale: eccoci serviti il pastrocchio sul modello USA già visto nel periodo post Lehman Brothers.
Gli ingredienti ci sono tutti. Fondo salva stati stile TARP, politica monetaria aggressiva, strategie che sanno di “mosse da ultima spiaggia” e “manovre della disperazione”.
Non ci resta che attendere le nuove puntate di questa lunga telenovela che ci terrà compagnia ancora per lungo tempo….

Stay Tuned!

DT

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29 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 10:55

quale leva quella del cambio?
I dati macro indicano solo una sola cosa possibile recessione, tutto il resto è aria fritta, spero che prima o poi ( credo più poi che prima ) venga fatto qualcosa di veramente utile e non i soliti tentativi di comprare tempo a spese dei contribuenti, si perchè la coca fianziaria costa parecchio di più di quella naturale, sarebbe ora di mettere in appositi centri di rieducazione finanziaria i colpevoli di tutto ciò, con prove del tipo vivere con 1000 € al mese per qualche anno giusto il tempo di redimersi e disintossicarsi , magari con contratti a tempo determinato, i tossici della finanza si disintochirebbero subito, e il contribuente sarebbe più felice e con più soldi in tasca.
Ma putroppo questo è solo un sogno il mare di m…a è sempre più tempestoso e il titanic europeo e in balie delle onde, il primo pilota è ubriaco, il secondo pilota è caduto in mare, il pilota autoamtico è in sciopero, speriamo perlomeno come nei film in qualche passeggero con qulache ora di navigazione su internet sulla xbox.

paolo41
Scritto il 27 Settembre 2011 at 10:57

….in tutto questo bailame, credo sia positivo che gli europei con il puzzo sotto il naso (Sarkozy in testa insieme ai teutonici della bundesbank) si siano resi conto che politiche “indipendenti” in questo momento sono difficilmente realizzabili e pericolose.
Ma se i leaders si sono convinti sulla necessità di intervenire, il problema, ora, si è spostato sul tentativo di convincere i popoli tedesco, austriaco, finnico e gli altri che sono contrari al salvataggio della Grecia, come se la Grecia fosse il vero problema; mi sembra che la Merkel, oggi paladina del salvataggio, non sia politicamente sostenuta per il semplice fatto che molti pensano che la Grecia non sia salvabile e qualsiasi intervento sarebbe perdita di soldi e dilazione del naturale fallimento.
D’altra parte solo i superottimisti (a mio avviso “ciechi”) possono prevedere che la Grecia torni competitiva rimanendo nell’euro, senza poter, in altre parole, svalutare una nuova propria moneta.
Resta quindi la convinzione che, intervenendo con il salvataggio della Grecia (pur con un default controllato come nell’ipotesi iniziale ), si riesca ad evitare lo sviluppo di una crisi finanziaria nel contesto bancario europeo, che ormai manifesta pesanti criticità indipendentemente dalla Grecia.
Questo è il vero problema; concentrarsi sul salvataggio della Grecia è deviante, sono noccioline in confronto alla mancanza di liquidità della maggior parte delle banche europee; quindi ben venga il TARP; nascondersi dietro lo scoglio greco significa non aver capito che l’euro è veramente sull’orlo dell’abisso e, indipendentemente dalle opinioni personali su chi è a favore o meno ad una uscita dall’euro, o si interviene ora e pesantemente oppure andremo incontro a eventi poi difficilmente controllabili.

sciumibalestra
Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:04

” Barack Obama attacca l’Europa, colpevole ai suoi occhi di “non aver agito rapidamente, come avrebbe dovuto” per affrontare il problema del debito”.
“Il segretario al Tesoro Timothy Geitner che pochi giorni fa aveva chiesto ai governi dell’Ue di unirsi agli sforzi della Banca Centrale Europea per aiutare “a disinnescare tutti insieme i rischi che adesso l’economia mondiale è chiamata ad affrontare”.
“Per la stabilità dei paesi dell’eurozona e come misura per scongiurare il default della Grecia il governo giapponese non esclude l’ipotesi di acquistare Bond europei”.
Il vice-presidente del fondo sovrano cinese Gao Xiqing ha chiarito i termini di un possibile intervento in Europa, al fine di acquistare bond governativi dell’Eurozona.
La strada è segnata, sul come apriamo portoni giganti !!

ob1KnoB
Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:15

Lo penso ormai da mesi. L’unica strada e’ un haircut diffuso. Impopolare ma risolutivo. Il Tarp europeo non puo’ funzionare come non ha funzionato quello americano e come non hanno funzionato i vari qe. Non puo’ funzionare per il semplice fatto che incrementa il numeratore senza avere conseguenze sul denominatore (se non marginalmente e per un periodo limitato Usa docet).
Non puo’ funzionare ancora di piu’ perche’ se l’acquisto di debito, da qualunque entita’ venga effettuato , viene poi ‘sterilizzato’ come avviene ora con la Bce (si trasferisce un problema da Stato nazionale a entita’ sovrannazionale ipoteticamente garantito pro-quota dallo stato nazionale con l’aggravante della leva…a proposito chi sarebbe la controparte dell’ipotetica leva?). A questo aggiungiamo un bel taglio di tassi (che in genere fa’ aumentare l’utilizzo della leva stessa mentre a questi livelli e’ praticamente ininfluente sull’economia ma non sull’inflazione delle materie prime) e lo scenario si completa. Il tempo di mescolare il pentolone del debito, farlo riposare qualche mese, e poi verificare che la minestra e’ stata solo allungata con acqua e ancor di meno sara’ in grado di sfamare una economia gia’ a digiuno da due anni……
Notoriamente la fame scatena le rivoluzioni

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:15

paolo41,

Credo che il tarp europeo non sia altro che un comprare un altro pò di tempo, rimandando di qualche mese nuovi problemi. Le banche vanno puntellate perchè vitali per il sistema capitalistico, ma il sistema và riformato, in galera i manager colpevoli di moral hazard, niente bonus miliardari, ma solo incentivi congrui legati ad orizzonti di lungo periodo, la fiannza speculativa deve avere regole ferree da rispettare e capitali a garanzia per le operazioni azzardate che compie, ma il vero tarp serve per l’economia reale, se no continuiamo a parlare di nulla.
Si alle banche in sicurezza, ma nello stesso tempo riforme economiche per far ripartire l’economia, la quale non potrà comunque far meno di un lungo periodo di convalescenza per riprenderi dalla sbornia dei debiti, quelli che non devono essere aggiunti per salvare le banche,
La soluzione per dare linfa all’economia e ai mercati è quella degli eurobond, non aumentano il debito e contemporaneamente la creazione di un agenzia di rating europea e la messa al bando di quelle americane perchè il conflitto di interessi, perchè se l’europa non trova una soluzione veramente credibile le fantomatiche tre zoccole del rating più le care banche di affari usa ( con l’aiuto di obama, scandaloso intervento al forum di linkedin ) si faranno il culo, tutte le soluzioni tampone non servono a nulla, la droga ai mercati deve essere tolta e gli spacciatori usa messi al bando.

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:16

sciumibalestra,

La cina ha risposto picche ai bond europei e non si

Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:22

bergasim,
Bergasim subito promosso nel ruolo di bunga-bunga premier!!!! :mrgreen:

Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:33

Interessanti come al solito articoli e commenti… pero’ il punto che sembra sfuggire e’ proprio la strategia generale in atto, infatti non e’ che i banchieri, finanzieri, politici siano completamente idioti, sanno benissimo che queste manovre non serviranno ad altro che una dilazione dell’inevitabile.. Quello che, a mio parere naturalmente, sfugge e’ che i Leader che guidano i paesi interessati sono gia’ bruciati, Berlusconi non passa alle prossime elezion, Sarkozy non ci arriva nemmeno, Zapatero ha detto che si ritira, Merkel sta prendendo batoste da tutte le parti, Obama non lo difende piu’ nessuno etc etc. Essendo gia’ bruciati hanno solo bisogno di un po’ di tempo per evitare l’onta della catastrofe causata (non pienamente da loro ben si intende) dal caos finanziario degli ultimi 20 anni, per quanto riguarda i banchieri e similari stanno gia’ uscendo con liquidazioni da capogiro, bonus stravaganti etc…
Il gioco e’ fatto… un paio di anni al massimo e la classe dirigente (politica e non) che ha causato questa depressione sara’ sparita, la nuova non ha colpa ed indovinate chi si ritrovera’ il cerino in mano….

paolo41
Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:39

bergasim,

..non venire a dirlo a me…sono d’accordo al 100% su quanto scrivi; in somma sintesi, personalmente sono un fautore sia degli eurobonds sia del lancio di un piano industriale che agevoli la ripresa sia di cominciare a frenare i disequilibri esistenti nel commercio europeo e mondiale…
Amenità: ho scoperto ieri che il 20% del miele consumato in Italia viene dalla Cina e quasi altrettanto da Romania e Ungheria; questo significa che anche le api, in questi paesi sono più produttive che da noi, oppure sono schiavizzate come i lavoratori in Cina, Vietnam etc

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:45

mariothegreat@finanza,

Un paio di anni o tra qualche mese? essere o non essere

Scritto il 27 Settembre 2011 at 11:56

bergasim,

eh ehe eh non volevo essere tacciato di catastrofismo…

ob1KnoB
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:00

La spiegazione è semplice e legata alla natura umana: istinto di sopravvivenza.La Germania, e’ palese, non intende farsi carico dei debiti del resto dell’Europa. L’Uk se ne sta’ zitta zitta (perche’ se si cominciasse a guardare i numeri… Dio mi scampi) e intanto in dieci anni la sterlina ha svalutato del 50%. I ‘latini’ non vogliono sacrificare la ricchezza ‘nominale’ perche’ politicamente sarebbe un fatto devastante. Gli Usa se ne’ fottono’ (il debito e’ loro ma al di la’ di autorizzare di aumentarlo di volta in volta non c’e’ una iniziativa reale per ridurlo…azzi di chi lo sottoscrive) e intanto ricattano la Cina (che a sua volta ha i suoi problemi di inflazione e nel sistema finanziario)
Per non parlare di quello che succede in Russia, in India o in SudAmerica.
Tutto cio’ senza che una leadership mondiale riesca a prospettare una benche’ minima visione del nostro futuro (parlo della generazione di mio figlio) da poter condividere.
Mors tua vita mea e carpe diam: è per questo che non puo’ funzionare….

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:03

paolo41,

Condivido il tuo pensiero, ma allo stesso tempo penso che prima o poi, (speriamo più poi che prima), il propietario della baracca terra ci applichera il suo tarp, e quelli si che sarà definitivo,una bella tabula rasa.

Ps solo per chi ha ancora un briciolo di fede, per gli altri bisogna attendere il 2012 o altre cose

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:07

ob1KnoB@finanzaonline,

Putroppo hai ragione

hironibiki
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:17

A me fa sorridere questo sali-scendi dei mercati di ieri e di oggi. Capisco differenze minime sui titoli ma qui si va (ieri ad esempio) da +10% Intesa a + 1% per poi risalire e così via.
Oggi mercato ancora euforico, e nel mentre ci sarà qualcuno che sicuramente guadagnerà milioni semplicemente buttando su o giù il mercato.

Bah certo che dopo il rientro dalle vacanze sapere dell’esplosione della centrale nucleare francese (a proposito ma ormai NESSUNO più ne parla!!!) e che l’europa ha “bisogno” di 3000 miliardi per salvarsi.. Beh che dire, se rientravo dopo tre settimane eravamo già nel tracollo finanziario pieno :mrgreen:

Nel mio piccolo sono anche io convinto che sia solo una mossa per portare acqua al mulino in vista di una nuova tempesta (infatti tutto questo buy non ha senso!).

Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:18

bergasim:
paolo41,

Condivido il tuo pensiero, ma allo stesso tempo penso che prima o poi,(speriamo più poi che prima),il propietario della baracca terra ci applichera il suo tarp, e quelli si che sarà definitivo,una bella tabula rasa.

Ps solo per chi ha ancora un briciolo di fede, per gli altri bisogna attendere il 2012 o altre cose

Per il 2012 ve lo posso garantire.. al massimo un bel terremotone in America…per il resto i Maya non sono riusciti nemmeno a prevedere la loro di scomparsa….

Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:23

UPDATE
Intanto, visto che tanto la macchina del fango sul sistema finanziario è ormai partita da un bel pò, vi regalo anche questa simpatica chicca.
Secondo il quotidiano Handelsblatt, tedesco sia ben chiaro, ci sarebbe una sorpresina sulla Germania. Infatti il parsimonioso stato tedesco non sarebbe così solido e salubre come sembra.
Incluidendo pensioni, sanità, assegni di sostegno sociale, il debito pubblico reale raggiungerebbe i 7’000 miliardi di euro. La Germania sarebbe dunque indebitata per il 185% cento del suo prodotto interno lordo e non per l’85% come dichiarato ufficialmente.
Ricordate gli USA? 100% di debito PIL quando invece , sommando le agenzie per cui garantisce come Fannie Mae e freddie Mac, il reale debito PIl USa è pari al 140%.
Cavolo, l’Italia è uno stato virtuoso!!!! :mrgreen:

paolo41
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:27

bergasim,

…mi rivolgo a te ma vale per tutti: avete letto che le economie avanzate hanno perso 20 milioni (dico 20.000.000) di posti di lavoro dal 2008 ad oggi????
Va bene che ci sarà stato un aumento di produttività, accettiamo pure che l’automazione dei processi abbia dato un suo contributo, ma ….la maggior parte sono posti di lavoro “estirpati” dalla Cina e da altri paesi asiatici che vivono sui bassi costi del lavoro e sul “dumping” e, dove non sono stati estirpati ci hanno pensato le aziende occidentali (multinazionali in testa) a delocalizzare la produzione.
Vedevo ieri un documentario sulle vetture elettriche che basano la loro tecnologia sulle batterie al litio; i progetti e la R&S sono di case auto e imprenditori indipendenti occidentali, ma tutti, praticamente, si approvvigionano di batterie da un investimento fatto in Cina su larga scala, con un già interessante livello di automazione ( sono ancora presenti un migliaio di alacri donne per le operazioni che richiedono , almeno per il momento, manualità).
Domanda: chi sarà in grado di contrastarli????

ralph
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:29

Volendo essere ottimisti, o almeno partendo dal presupposto che tutti coloro che decidono le sorti del mondo non dovrebbero essere completamente ciechi mi viene da dare una chiave di lettura un pò diversa di quello che sta succedendo..
Rogoff, in una recente intervista, dice che “non c’è alcuna via di scampo veloce senza un piano per trasferire ricchezza dai creditori ai debitori” e questo può avvenire in tre modi : default, inflazione o repressione finanziaria.
Per far sì però che l’inflazione moderata (4/6%) e i meccanismi di repressione finanziaria abbiano effetto si deve calmare la tempesta sui debiti sovrani. In quest’ottica si potrebbe pensare che la strategia dei governanti sia quella di far calmare innanzitutto le acque con il TARP europeo, successivamente quando gli spread bund-btp si sono raffreddati, spingere l’inflazione (non dichiarata ma effettiva) e attuare quei meccanismi di repressione finanziaria che abbinati ad una inflazione moderata permettono una riduzione sostanziale del debito…e poi, magari, procedere con qualche ristrutturazione mirata dei debiti!!

hironibiki
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:31

Dream Theater,
WOW questo si che sarebbe da PAURA!

Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:35

ralph@finanza,
Quoto, probabilmente si cercherà di fare così. Una serie di manovre il più possibile soft, cercando di comprare tempo, mantenendo il più possibile calmi i mercati e cercando di risolvere le cose nel modo più indolore. Non so ovviamente fino a quanto riusciranno a farlo.
Ci vorranno però tanti anni. Infatti lo stesso Rogoff da tempo è sostenitore (come il sottoscritto) della possibilità di un lungo periodo di CONTRAZIONE.

Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:35

BUTTATE UN OCCHIO ALL’UPDATE SCRITTO QUALCHE COMMENTO FA!

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 12:44

Dream Theater,

Si lo so la notizia lo data io

caposci
Scritto il 27 Settembre 2011 at 13:13

DT UNA DOMANDA, TU PENSI CHE L’ORO POSSA ANCORA SPINGERSI A RIALZO , OPPURE PENSI SIA UN SEMPLICE PULL BACK ???

SCRIVO IN GRANDE PERCHè NON FUNZIONA BENISSIMOM LA TASTIERA 🙁

bergasim
Scritto il 27 Settembre 2011 at 13:58

http://www.asca.it/news-CRISI__SALGADO__RAFFORZAMENTO_FONDO_SALVA_STATI_NON_SIGNIFICA_PIU__SOLDI-1052930-ORA-.html

http://www.zerohedge.com/news/germanys-fdp-merkel-should-make-clear-immediately-there-no-change-business-model-efsf

http://it.finance.yahoo.com/

Ma di cosa parliamo, rumors smentiti e si sale? ma l’insider’political trading non è reato?
I rialzi degli ultimi giorni sono rialzi pilotati sul nulla, attente pecore le forbici si avvicinano.

idleproc
Scritto il 27 Settembre 2011 at 17:40

ob1KnoB@finanzaonline,

Penso che tu abbia ragione. DT ha una visione razionale e progressiva della “soluzione” ma conoscendo come ragionano ciascuno per sè, passeranno il “cerino”. Inoltre tutta la faccenda ha l’aria di poter sfuggire di mano in qualsiasi momento.

gainhunter
Scritto il 27 Settembre 2011 at 19:28

Dream Theater: Incluidendo pensioni, sanità, assegni di sostegno sociale, il debito pubblico reale raggiungerebbe i 7’000 miliardi di euro. La Germania sarebbe dunque indebitata per il 185% cento del suo prodotto interno lordo e non per l’85% come dichiarato ufficialmente.
Ricordate gli USA? 100% di debito PIL quando invece , sommando le agenzie per cui garantisce come Fannie Mae e freddie Mac, il reale debito PIl USa è pari al 140%.
Cavolo, l’Italia è uno stato virtuoso!!!! :mrgreen:

Come volevasi dimostrare…

E alla fine gli eurobond non serviranno a far sì che la Germania salvi l’Italia, ma a far sì che la speculazione lasci in pace l’Italia affinchè l’Italia possa salvare la Germania.

Ma c’è ancora chi crede che i tedeschi siano da imitare 🙄

lampo
Scritto il 27 Settembre 2011 at 21:33

Intanto oggi sentivo su radio24 che… mentre il Governo di Atene tenta di incassare, a partire dal prossimo anno, la patrimoniale imposta sulle case (una specie di ICI), che verrà prelevata direttamente in bolletta elettrica… i greci sono in fila dai gestori del servizio per disdire i contratti e tirare via la corrente… e pochi giorni fa avevo letto che molti gestori si rifiutano di applicare la legge imposta, che prevede di staccare la corrente a chi non paga…

Quando i governanti non hanno più l’autorità ed i mezzi per governare, di solito non si preannuncia niente di buono…
Dovrebbe impararlo anche il nostro paese…

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