La cruda realtà della disoccupazione USA

Scritto il alle 12:12 da Danilo DT

disoccupazione_tasso_USA

A volte mi rendo conto che il mondo in generale stia mostruosamente sottovalutando il dramma dell’aumento del tasso di disoccupazione. Un fenomeno che negli ultimi mesi ha raggiunto livelli veramente paurosi.

Spesso ci soffermiamo sui dati in uscita e sulla disoccupazione in generale (a questo proposito, non perdetevi a breve un approfondimento che definirei ”clamoroso e risolutivo” dell’ormai ineguagliabile Mattacchiuz) ma poi… ci si ferma lì.
La notizia che ho letto in queste ultime ore ha dell’incredibile.

A scriverla è Jerry White del WSWS  .E credo non necessiti di particolari commenti.
Tanto per capirci, Jerry mette in evidenza un fatto che fa tornare coi piedi per terra tutti coloro che, con entusiasmo, vedevano la fien del limbo. Ricordate quanto dico molto spesso?

Impossibile sperare nella vera ripresa con una disoccupazione a questi livelli.


Bene, per la cronaca, forse voi non sapete che oggi, anno domini 2010, SEI MILIONI (e ripeto, sei milioni) di cittadini americani, contribuenti e consumatori (non dimentichiamolo mai, elemento importantissimo per le dinamiche economiche mondiali) non hanno un reddito. Tranne l’assegno alimentare.

Leggete l’articolo qui sotto…

 

SEI MILIONI DI AMERICANI SENZA UN REDDITO SALVO GLI ASSEGNI ALIMENTARI

In base ad un’analisi svolta dal New York Times su dati ufficiali, qualcosa come sei milioni di americani – 1 persona su 50 – vive senza un reddito che non siano gli assegni alimentari emessi dallo stato, pari a 100 o 200 dollari. Il quotidiano riportava che il numero di persone che ha dichiarato di essere disoccupato e di non ricevere alcun aiuto economico o assistenza sociale, assicurazione di disoccupazione, benefit, contributo per i figli o accompagnamento, ha avuto un’impennata del 50% negli ultimi 2 anni, via via che la recessione ha preso piede.

Secondo l’articolo del 3 gennaio, in Nevada il numero di persone che hanno dichiarato di non ricevere alcuna entrata è triplicato negli ultimi due anni, raddoppiato in Florida e New York, ed aumentato di quasi il 90% in Minnesota e Utah. Nella Contea di Wayne, nel Michigan – che include Detroit, dove metà della popolazione è disoccupata o sottoccupata – un residente su 25 dichiara come unica entrata, unico reddito, i soli assegni alimentari. Nella Contea di Yakima, Washington, la situazione è di 1 su 17.

I dati mostrano l’enorme portata della sofferenza umana negli Stati Uniti all’inizio del nuovo decennio e rendono poco credibile parlare di “ripresa”. I sei milioni di persone che dichiarano di non avere un reddito – dato che include 1,2 milioni di bambini – sono l’equivalente dell’intera popolazione dell’Indiana o del Massachussets, o l’insieme degli abitanti di Los Angeles, Philadelphia e Boston.

Una tale catastrofe sociale mette in luce l’indifferenza dell’amministrazione di Obama che non ha fatto quasi nulla per dare assistenza a coloro che hanno perso il lavoro, la casa e i mezzi di sostentamento, mentre non si è badato a spese per sostenere le fortune dell’elite finanziaria e finanziare le guerre all’estero.

Il numero di persone senza un reddito è in crescita dal 1996, da quando il Presidente Democratico Bill Clinton e il Congresso Repubblicano misero fine al welfare come diritto universale, una status che il Federal Relief Program aveva garantito sin dal suo avvio negli anni ’30. Con l’impegno di “porre fine al ciclo di assistenzialismo”, Democratici e Repubblicani imposero ai benefit dei limiti legati all’età, ridussero drasticamente il livello di assistenza economica, ed imposero condizioni restrittive di workfare, ed altri requisiti sulla richiesta di ulteriore aiuto.

Nonostante il crescente bisogno di aiuto, Obama ha ostacolato ogni finanziamento supplementare a ciò che rimaneva del programma welfare, il Temporary Assistance for Needy Families. Il Times riportava che, dal picco che avevano avuto negli anni ’90, i welfare rolls sono scesi, ad oggi, del 75%.

Grafico tasso disoccupazione 2010

tasso-disoccupazione-totale-USA-2010

A testimonianza di quanto detto, vi rilascio un grafico aggiornato sul tasso di soccupazione, tratto ancora da quel database pauroso che è Economagic.

Non aggiungo altro.

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