ORO: La prima vittima del tapering
Come discusso nel webinar di mercoledì sera post FOMC, sull’oro non ci sono nel breve grosse prospettive. E quanto ha detto la Bernanke al FOMC, non fa che confermarlo.
La FED non vede inflazione, vuole tenere i tassi bassissimi per un periodo ancora più lungo di quanto si pensava, e soprattutto ha detto che è disposta ad avere uno stile gestionale flessibile: se le cose dovessero peggiorare, tornerà ad aumentare gli acquisti. E nel frattempo in Europa, l’Unione Bancaria sembra quasi decisa, manca solo il visto del Parlamento Europeo (il quale però nelle ultime ore, sembra, voglia dire la sua).
Morale: tutti i motivi di rischio sembrano magicamente debellati.
Ovviamente la parola chiave è “sembrano” ma il mercato ora ci crede. Sembra un mondo perfetto con una FED che riesce a pilotare la finanza e il mercato si fida di lei. E se la FED fa il suo massimo storico come attivi di bilancio (4 trillioni $), l’oro contemporaneamente fa il suo minimo a tre anni.
Grafico ORO
Di certo oggi l’oro ha perso il suo fascino e la sua brillantezza. Occorre attendere tempi migliori. Il peggior anno per l’oro negli ultimi 32 anni, un mercato che è stato per troppi mesi drogato dagli investimenti fatti dagli ETF (tra cui il ben noto SPDR Gold Trust) che hanno condizionato enormemente il prezzo al rialzo. Il mercato ora si è “depurato” anche se non totalmente. Almeno ora, chi compra dell’oro, ha davanti un mercato quantomeno “meno” influenzato dalla speculazione e dagli investimenti dei derivati ETC.
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