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Oltre al VIX, anche il CBOE Put Call Ratio lancia segnali di allerta
Come detto , il VIX è ipercompresso. Una volatilità cosi bassa è segno di massima fiducia e di minima percezione di rischio.
Per certi versi, quindi, avere un VIX che ormai viaggia in area 10 è molto positivo. Ma attenzione. Quando la situazione si estremizza, significa che qualcosa non va.
Ieri parlavamo delle 3 volatilità.
Oggi invece riprendiamo un vecchio indicatore che spesso rispolveriamo quando rtaggiunge dei livelli estremi: il CBOE Put Call ratio.
E’ uno degli indicatori di mercato più affidabili per poter valutare le fasi “estreme” di mercato, analizzando non un indicatore tecnico statistico matematico, ma un valore reale: i volumi delle opzioni put e call sullo SP 500.
Si fa la divisione aritmetica tra il volume delle put (ribassiste) ed il volume delle call (rialziste) trattate al Cboe di Chicago.
Quando la paura è molto alta tra gli operatori di opzioni significa che si è in una fase di “rischio panico”o RISK OFF. Questo momento si vede quando il put call ratio arriva in area 1. Viceversa quando invece il CBOE Put Call Ratio va verso lo ZERO significa che il mercato è tutto rialzista e la fiducia è massima.
Il grafico vi illustra l’indice con i suoi estremi.
CBOE Put Call Ratio
Ha visto, negli ultimi 5 anni, anche area 1.11 (massimo pessimismo) ma anche momenti di forte ottimismo. E’ dal 2010 che l’indice non torna sotto quota 0.4 (grande ottimismo) rispetto ad una media che si aggira all’incirca sullo 0.63.
Se visto in chiave “contrarian” merita considerazione ed è visto come l’ennesimo segnale di allerta, in vista di una prossima correzione.
STAY TUNED!