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FOMC: tutto bene anche se molto incerto.

Scritto il alle 11:00 da Danilo DT

E i mercati festeggiano sfiorando la follia. Volatilità ai nuovi minimi e percezione del rischio azzerata. Spunta un piano di re-shoring per l’industria USA.

Il FOMC di ieri sera ha rispettato le attese e quindi non ha certo scombussolato trend, tendenze e portafogli. La crescita procede su ritmi moderati e il mercato del lavoro sta migliorando. Cose dette ormai con continuità dalla Yellen. Però, piccola novità, visti gli ormai numeri esigui, si farà scendere la pressione sulla exit strategy.
Continua intanto il tapering come da programma (ulteriori 10 miliardi in meno al programma di acquisti) con un target di chiusura del QE per fine 2014.

Relax…il peggio è passato e ora per questa fase finale ce la prendiamo comoda (questo sembra voler dire la Janet della FED).

E se la crescita economica non sarà elevatissima non preoccupiamoci, verranno tempi migliori. Ed i tassi FED saliranno all’1% circa per la fine del 2015 e al 2.5% nel 2016. E per quelli più a lungo le previsioni sono di mantenere i tassi ancora a livelli molto risicati per lungo tempo.

Previsioni Tasso FED dei membri del FOMC

Tutto come da copione. Regna l’incertezza, regna la relatività ma i mercati, ovviamente, non vedono rischi e festeggiano. Il trend di Wall Street è realmente fatto “col righello”, un grafico didattico e indiscutibile, che punta ad area 2000 punti, dove registreremo il fatidico livello del 200% descritto nei post precedenti.

Grafico SP500

E la volatilità? Azzerata. Ieri sera abbiamo toccato nuovi limiti al ribassi sia sul mercato valutario che sul mercato azionario. La follia avanza sempre più decisa. E il risveglio potrebbe essere anche violento. Ma tutto dipende da come “porteranno “ a spasso l’economia e fino a quando il grande bluff proseguirà.

Grafico volatilità

L’unica cosa degna di nota è il tentativo di Obama di riportare l’industria in madre patria, il cosiddetto re-shoring che potrebbe effettivamente ricreare posti di lavoro.

Il 57% delle imprese farà di nuovo rotta in patria, dice il Rapporto della Casa Bianca, e gli Usa non si faranno trovare impreparati e hanno già stanziato un miliardo di dollari per creare una rete di laboratori di ricerca dedicati al travaso di tecnologia nella nuova manifattura. (IS24H)

Sarebbe bello poter parlare di re-shoring anche in Italia. Qui invece siamo ancora anni luce indietro… anzi, è ancora fuga verso l’estero.

STAY TUNED!

Danilo DT

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