OBAMA: lo strano gioco del Presidente
Torniamo a parlare di macroeconomia e del governo USA. Il sottoscritto, come tutto il resto del mondo, è rimasto un po’ deluso dal fatto che Mr. Barak Obama si è venduto come un idealista rivoluzionario, con la voglia di cambiare le regole, rimodellare il capitalismo e dare nuova linfa al modo di fare mercato mettendo delle regole rivoluzionarie e stringenti, ma che poi alla fine poco ha cambiato.
O per lo meno, fino ad oggi.
La verità è anche che cambiare realmente le regole del gioco bisogna “pestare” i piedi a qualcuno. Ma se non lo fa l’uomo più potente del mondo, chi diavolo lo può fare? A parte questo discorso da vecchio sentimentalista e sognatore, trovo veramente incredibile a volte l’arte di Obama nel saper parlare e promettere mari e monti, ma poi inesorabilemtne fare l’esatto contrario.
Spesso si è venduto come come un vero e proprio tattico, capace di vedere e leggere gli errori fatti anche dai predecessori, vedi Bush, e quindi predicando bene ma poi razzolando male.
Alcuni dati che mi puzzano un po’
Il neo presidente Obama ipotizza un disavanzo per il 2012 pari a solo 530 miliardi di dollari.
Dice che il PIL scenderà per il 2009 solo dell’1.2%. Non dimentichiamo che nel primo trimestre si è viaggiato a -6.34% e che le ipotesi si aggirano su un PIL per il 2009° -2.2% / -2.5%.
Ma non è tutto.
Sempre Obama dice che il PIL del 2010 sarà a +3.2% per poi salire per i prossimi trwe anni di un +4% al’anno.
Eh beh, non c’è che dire, si è ottimisti… Ma questo ottimismo deve essere dimostrabile da dei dati. E se proviamo a guardarci indietro, risulta difficile trovare situazioni analoghe di crescita nella storia. Anzi, non è mai accaduto se prendiamo in considerazione l’era moderna (diciamo gli ultimi 15 anni).
Come è comprensibile, tutte queste previsioni saranno probabilmente smentite col tempo, inventandosi le scuse più classiche e facilmente immaginabili. Ma le cose reali, chiare e dimostrabili, come l’esplosione del debito, beh, sono finite in un dimenticatoio. Come mai non se ne parla più? Ahhhh…già. Mi stavo dimenticando.
E’ tutto un giochino psicologico…. I burattini…Le marionette…E come sempre vogliono farci vedere le cose con una luce brillante.
Certo! E’ una vecchia legge del mercato! La borsa si muove sempre con un semestre di anticipo. E se Obama avrà ragione, ora bisogna assolutamente comprare di tutto e di più?
Mi spiace. Caro Obama al momento non mi convinci. Io continuo per la mia strada.
Auguri, caro presidente (con la “p” minuscola).
STAY TUNED!