YES, WE CAN. Obama diventa Presidente degli Stati Uniti
Alla fine tutto è andato come nelle previsioni.
Barack Obama è il 44° Presidente degli Stati Uniti d’America.
La vittoria di Obama non si può certo non associare alla voglia e alla necessità di cambiamento che si respira nell’aria. Mr. Smith e chiunque al mondo, vorrebbe poter mettere fine alla parola crisi, vorrebbe poter voltare rapidamente pagina. Non sarà certo così, ma dal punto di vista psicologico, l’arrivo del primo presidente nero non può che essere, quantomeno per un discorso cromatico, un evento rivoluzionario. Obama è il Presidente della classe medio/bassa, dei tanti neri che vivono negli USA, degli emarginati. E’ un Presidente che ha sempre puntato sull’intenzione di dare a tutti una possibilità o quantomeno per poter emergere dalla melma dell’indifferenza.
E sono proprio stati i più deboli a far trionfare Obama. E difatti, a testimoniare questo dato, è l’affluenza record alle urne. Code alle urne, affluenza pari a circa il 65% (l’ultima volta era stata al 55%). E la vittoria di Obama, fortemente voluta proprio da coloro che hanno spinto questi dati di affluenza, darà certamente una certa dose di fiducia.
Certo, Obama avrà le sue belle gatte da pelare, probabilmente non risucirà a fare tutto quanto detto e promesso. Ma di certo il suo arrivo segna un punto di svolta epocale, in un momento di crisi epocale.
Non aggiungo altro.
Buon lavoro, Obama.
STAY TUNED!