Nuovo stress test, EBA chiede 15.4 miliardi di Euro alle banche Italiane

Scritto il alle 17:38 da Danilo DT

Unicredit, MPS (Monte dei Paschi), UBI Banca e Banco Popolare nel mirino.

L’EBA si pronuncia e finalmente dice quali sono le sue valutazioni sul sitema bancario europeo e, soprattutto, di quanto le banche Europee dovranno rivalutarsi.

Dec 8 (Reuters) – The European Banking Authority (EBA) sees the capital shortfall at European banks at 114.7 billion euros ($154 billion) following a fresh stress test, two financial sources told Reuters on Thursday.
The overall shortfall after including a sovereign capital buffer is 13.1 billion euros for German banks, 7.3 billion euros for French banks, 26.2 billion euros for Spanish banks, and 15.4 billion euros for the Italian banks, the sources said.
The banks have time until Jan. 20 to present their plans for recapitalisation and need to fulfill the capital requirements by end-June, they said.

E questi dovrebbero essere gli importi divisi per I vari stati.

• Grecia: € 30.000.000.000
• Italia: € 15.400.000.000
• Germania: € 13.100.000.000
• Spagna: € 26.200.000.000
• Portogallo: € 7.000.000.000
• Francia: € 7.300.000.000
• Austria: € 3.900.000.000
• Belgio: € 6.300.000.000

Per l’Italia quindi la cifra necessaria al sistema bancario dovrebbe essere pari a Eu 15.4 miliardi.

Ci sono voci che girano nelle sale operative in merito a come queste cifre sono ripartite. Sembra che Unicredit necessiti di 8 miliardi di Euro (oltre le previsioni che erano a 7.4 mld). UBI Banca 1.5 miliardi e Banco Popolare ulteriori 2.7 miliardi dopo l’aumento di qualche mese fa, che evidentemente non è stato sufficiente. Chi manca? Ovviamente MPS (Monte dei Paschi di Siena) che a questo punto dovrebbe necessitare il 3.2 miliardi di Euro. OK invece come previsto Intesa SanPaolo.

In ambito tedesco,  Commerzbank ha bisogno di 5,3 miliardi di euro e Deutsche Bank di 3,2 miliardi.  Banche spagnole: 15,3 miliardi a Santander e 6,3 miliardi al BBVA.

Le banche interessate dovranno presentare piani di ricapitalizzazione entro 20 gennaio 2012 e le ricapitalizzazioni dovranno essere portate a termine entro fine giugno 2012. CLICCANDO QUI potrete leggere il comunicato ufficiale dell’EBA. QUI INVECE troverete TUTTO sugli stress test 2011.

Benvenuti, la festa ha avuto inizio. E la borsa oggi se n’è resa conto.
Qualcuno aveva visto il mio post sulle banche di qualche giorno fa? CHISSA’….

Sugli stress test ho scritto molto in passato, presentando anche analisi, tabelle e previsioni. Che dire, cari amici, se non che a me i conti non tornano proprio. Non tanto sugli importi, che erano stimati a 100 miliardi di Euro, ma sulla divisione degli aumenti. Il post in oggetto era QUESTO.

Anche ZH è dubbioso sulla distribuzione degli importi e sulla liquidità.

Vediamo stasera le reazioni di Wall Street. E domani…che accadrà domani?

UPDATE from Bloomberg:

The capital shortfalls include 15.3 billion euros for Spain’s Banco Santander SA (SAN) and 7.97 billion euros for Italy’s UniCredit SpA. (UCG)…
“It looks as if the banks are running just to stand still,” said Matthew Czepliewicz, a banking analyst at Collins Stewart in London. “The backdrop has worsened, therefore banks in the interim have decided to lower their sovereign holdings and some have raised equity, so they’ve reacted and yet the aggregate number hasn’t changed much.”…
Other lenders needing to bolster their reserves include Deutsche Bank AG, with a shortfall of 3.2 billion euros, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA (BBVA), which missed the target by 6.33 billion euros, BNP Paribas (BNP) SA, with a shortfall of 1.5 billion euros, and Societe Generale SA (GLE), which needs 2.1 billion euros. Commerzbank AG (CBK) needs 5.3 billion euros to meet the target, German regulator Bafin said. France’s Groupe BPCE, the owner of Natixis SA, had a 3.7 billion euro shortfall, and Italy’s Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BMPS) needs to raise 3.27 billion euros.

 
 
Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!

STAY TUNED!

DT

Ti è piaciuto questo post? Clicca su Mi Piace” qui in basso a sinistra!

Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |

17 commenti Commenta
mannoz
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 18:06

kry@finanza,

evidentemente l’eba anche in questo caso reputa dangerous solo i tds in pancia alle varie banche, mentre i subprime vari sono tripla AAA

kry
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 18:07

Scusate ma i conti come vengono fatti, a caso? Le banche francesi la metà di quelle italiane e le tedesche anche se di poco comunque sempre meno di quelle italiane? Non mi sembra che DEXIA o D.Bank siano italiane. La sola Unicredit che per metà è tedesca da sola paga 2/3 di tutto il sistema bancario tedesco, mi domando se faccio troppa matematica.

paolo41
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 18:13

…fra l’altro l’Eba, se ben ricordo, non ha autorità impositiva sulle banche…. chi è che sa come stanno le cose circa la posizione dell’Eba in termini di statuto interno ?????

a_rnasi
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 20:45

I conti sono andati a p……e da quando hanno avuto la grande idea di considerare i MTM su govies. Pensavano di dare un segnale di tranquillità ai mercati invece hanno solo alimentato le vendite da parte di chi si trovava con esposizioni in ptf e, onde evitare di ricorrere a ricapitalizzazioni.. Che tanto devono comunque fare, hanno fatto che scaricare tutto il possibile. Ovviamente le porcate legate all immobiliare in pancia alle banche tedesche,olandesi e inglesi che si portano dietro dal 2008 quelle ci si mette una pietra sopra..

gainhunter
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 22:01

E le banche UK godrebbero di buona salute, come no!

max cohen
Scritto il 8 Dicembre 2011 at 23:25

a proposito di banche uk, mi auguro che non sia vero:

http://www.zerohedge.com/news/why-uk-trail-mf-global-collapse-may-have-apocalyptic-consequences-eurozone-canadian-banks-jeffe

davvero esiste la re-ipoteca sul niente e pure a leva? Ditemi che non e’ vero…

Scritto il 9 Dicembre 2011 at 00:04

The capital shortfalls include 15.3 billion euros for Spain’s Banco Santander SA (SAN) and 7.97 billion euros for Italy’s UniCredit SpA. (UCG)…

“It looks as if the banks are running just to stand still,” said Matthew Czepliewicz, a banking analyst at Collins Stewart in London. “The backdrop has worsened, therefore banks in the interim have decided to lower their sovereign holdings and some have raised equity, so they’ve reacted and yet the aggregate number hasn’t changed much.”…

Other lenders needing to bolster their reserves include Deutsche Bank AG, with a shortfall of 3.2 billion euros, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA (BBVA), which missed the target by 6.33 billion euros, BNP Paribas (BNP) SA, with a shortfall of 1.5 billion euros, and Societe Generale SA (GLE), which needs 2.1 billion euros. Commerzbank AG (CBK) needs 5.3 billion euros to meet the target, German regulator Bafin said. France’s Groupe BPCE, the owner of Natixis SA, had a 3.7 billion euro shortfall, and Italy’s Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BMPS) needs to raise 3.27 billion euros.

http://www.bloomberg.com/news/2011-12-08/eu-banks-must-raise-153b-of-extra-capital-eba.html

gainhunter
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 08:42

max cohen@finanza,

Ma allora non è stata tutta colpa nostra (degli europei) il fallimento di MF Global…

Da tempo ci chiediamo come si esce da questa situazione di abuso di leva, titoli tossici, superdebito, ecc.
E ci aspettiamo che il sistema imploda tutto in un colpo solo, con l’effetto domino provocato da un fallimento di una grossa banca o di uno stato. E se fosse che il continuo comprare tempo alla fine ha l’effetto di fare in modo che i fallimenti avvengano uno dopo l’altro a distanza di mesi/anni, quasi in sordina, evitando l’effetto domino? Non ci credo nemmeno io, però se così fosse ci vorrebbero secoli…

Scritto il 9 Dicembre 2011 at 10:07

gainhunter,

Il comprare tempo significa spostare in avanti e mescolare le carte. Ma la sostanza non cambia. E’ sempre tutto lì. IL sistema è marcio, lo sappiamo bene, lo diciamo da anni ormai, e non si è fatto nulla per migliorarlo e regolamentarlo. Il risultato ce l’abbiamo davanti agli occhi. Un mercato marcio fino al midollo, un sistema marcio fino al midollo.
La soluzione? Beh, le soluzioni sono veramente poche. Innanzitutto un bel po’ di pulizia. Il potere della finanza deve tornare al popolo. Quindi direi decapitare i management bancari che dominano e nazionalizzare. Si, nazionalizzare. Poi regolamentare quanto possibile e su queste basi ripartire. Sarebbe comunque e sempre durissima. Ma almeno ci sarebbero delle prospettive future. Con tutta la buona volontà, oggi fatico a vedere del buono nei prossimi anni, se non un sistema che rischia di saltare come il banco al casinò al poker giocato con carte truccate…

    Scritto il 9 Dicembre 2011 at 10:22

    Intanto se no lo avete capito…
    UCG e MPS dovranno ricapitalizzare per circa la metà del rispettivo attuale valore di borsa…
    Avrei tante tante cose da dire ma sto zitto per rispetto… In particolare sulla seconda visto che in una trasmissione, in una mia intervista…lasciamo perdere va…

paolo41
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 10:30

Dream Theater,

……nessuno, in questo momento, merita rispetto, tanto più quelli che hanno messo Mps in queste condizioni. Ma, come succede in questo caso, i responsabili sono stati..promossi.. e ora pontificano e suggeriscono soluzioni su come uscire dalla melma….. Inaudito e vergognoso!!!

Scritto il 9 Dicembre 2011 at 10:42

…dici bene, però occorre anche sottolineare che, come da tabella, le banche italiane dovranno ricapitalizzare per cifre enormi. Domanda: chi li ha sti soldi? CDP? Banche estere? QUI SI RISCHIA DI PERDERE ANCHE LA NOAZIONALITA’ DELLE NOSTRE BANCHE. Motivo in più per la nazionalizzazione. Ma con quali soldi? Coperta sempre più corta…

dandymind
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 18:35

Da dipendente di Banca, sono sempre più preoccupato, mi chiedo se anche la mia realtà fa parte di queste Banche che devono procedere con una certa urgenza a ricapitalizzare!!! Sicuramente sarà così (visti anche certi input che arrivano dall’alto) e vorrei conoscere quanto e quando?
Esiste una lista completa di tutte, dico tutte e non solo le più grandi, le banche che devono necessariamente procedere a ricapitalizzarsi?
Grazie e davvero complimenti a tutti e in primis a Dream per la mole di lavoro svolta come OPINIONISTA INDIPENDENTE. Oramai questo spazio è un baluardo per la libera informazione economica!!! E per questo c’è solo da ringraziarti.

Ciao a tutti.

Ps. questo è il mio primo post anche se ormai leggo il blog da diversi anni!

Scritto il 9 Dicembre 2011 at 20:04

dandymind@finanza,

Ciao, il tuo parere e il tuo pensiero è sempre il ben accetto!

kry
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 22:07

Dream Theater,

Se non erro le banche estere non possono superare il 10% del capitale senza il benestare di BANKITALIA, questo per salvaguardarsi e difendere il nostro oro.

gainhunter
Scritto il 10 Dicembre 2011 at 09:26

Dream Theater,

Il rischio è che le nazionalizzazioni le faranno solo quando le banche saranno praticamente fallite (vedi Dexia)…

    Scritto il 10 Dicembre 2011 at 10:26

    Ovvio, ultima istanza, usano lo Stato (il popolo) quando si accetta di perdere il potere perchè ormai si è falliti…

I sondaggi di I&M

TASSO BCE a fine 2024 in %

View Results

Loading ... Loading ...