ZOMBIE ECONOMY: si vola verso il precipizio
Finalmente sono arrivate le notizie che tutti stavate aspettando. Una notizia che cambierà radicalmente le sorti dell’economia nazionale, andando a toccare il punto più nevralgico della logistica.
Signori, finalmente abbiamo la conferma. A breve avremo la NUOVA Alitalia!
(…) Giorgetti spiega che «abbiamo tutta l’intenzione di far nascere nuova Ita entro l’estate. Il nostro auspicio è che si esca da questa situazione di lockdown prima dell’estate e che Ita possa cogliere l’opportunità che si aprirà per il trasporto aereo. Chi non aiuta a fare questo lavora contro gli interessi di Ita, dei lavoratori e dell’Italia». (…) [Source]
E’ ovvio che Alitalia, ops, ITA (come vi avevo spiegato copiosamente QUI) non poteva avere vita facile con il Covid-19, ma lo ZOMBIE era, lo ZOMBIE resta e sullo ZOMBIE si punterà ancora. Ennesima scommessa che si tramuterà in sicuro insuccesso. E come sarà strutturata questa nuova ITA?
(…) La newco ITA nascerebbe infatti molto piccola, con poco più di una cinquantina di aerei al decollo (ma si è letto anche di soli quaranta), destinati forse a crescere nel tempo. Essi sono meno della metà della flotta attuale di Alitalia, meno di un terzo dell’Alitalia-CAI che decollò nel 2009 e poco più di un quinto dell’Alitalia più AirOne del 2008 che vennero aggregate dai “capitani coraggiosi”. Esse avevano complessivamente più di 240 aerei in un mercato italiano di poco più di 100 milioni di passeggeri annui, nel quale vi trasportarono oltre 34 milioni di passeggeri. Oggi il progetto ITA è di una cinquantina di aerei in un mercato che nel 2019 ante-Covid aveva superato i 160 milioni di passeggeri. (…)
Cioè signori, qui si tratta insomma di una società che la si vuol lasciare morire di morte naturale con una lunga agonia per cercare di conservare tutto il conservabile fino alla fine… E sappiate inoltre che…
(…) in nessun mercato europeo esiste un vettore di tipo tradizionale che abbia una quota di mercato così ridotta come l’Alitalia attuale, figuriamoci come possa sopravvivere un vettore con la quota ancora più ristretta ipotizzata per la nuova ITA. (…)
Questa tabella è emblematica ed è riferita al periodo ante Covid. Si trattava già allora di un’Alitalia che copriva il 13.6% del fabbisogno nazionale. Se già allora era un quadro insostenibile, immaginatevi ora.
(…) Se Alitalia avesse dimensioni paragonabili agli altri vettori tradizionali europei che detengono la quota minore nel loro mercato nazionale dovrebbe essere in grado di trasportare almeno una quarantina di milioni di passeggeri all’anno, ovvero il doppio di quelli serviti nell’anno ante Covid. Pensare di volare trasportandone poco più della metà è un’illusione irragionevole, destinata a far perdere molti altri soldi ai cittadini italiani. (…) [Source]
Insomma, è l’ennesima occasione per mangiare un po’ di soldi agli italiani. La cosa da fare…era già da fare ANNI fa e voi già avete capito. Tanto si sa che alla fine il sogno continua. Un sogno che sappiamo già dove ci porta.
(…) Spesso e volentieri, abbiamo volato alla cieca, senza alcun radar, andando un po’ a zig-zag: Alitalia è, in tal senso, il caso più significativo assieme all’ex Italsider di Taranto di una certa gestione aziendale in “casa Italia”. In tutti questi anni c’è anche stato un incredibile “tourbillon” ai vertici della società: tanti manager di primo piano, tanti nomi illustri del Gotha imprenditoriale che sono stati sacrificati e gettati in pasto all’opinione pubblica anche perché non hanno mai ottenuto i necessari correttivi da parte dello Stato per cercare di cambiare rotta. Una ventennale “telenovela” che ha assunto, per molto versi, i colori del dramma. Mi chiedo e vi chiedo: la prossima sarà davvero la volta buona per mettere la parola fine a questo volo senza meta? (…) [Source]
Posso solo dire che, come sempre, ai posteri l’ardua sentenza.
STAY TUNED!
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tanto sono tutti un branco di venduti, le aziende decotte vanno chiuse e pace all’anima loro
il “bello” è che Giorgetti (quando era all’opposizione nel precedente governo) quando veniva intervistato a SKY TG Economia era fortemente incline alla chiusura di Alitalia !!!!!
La forza della “CADREGA” !!!!!!!